Fondi russi ai partiti della destra: Salvini e Meloni smentiscono e parlano di fake news

Meloni e Salvini smentiscono le voci dell’ex ambasciatore Usa alla Nato riguardo a possibili fondi russi che i loro partiti avrebbero preso dal 2014 ad oggi.

Michela Sacchetti
Michela Sacchetti
Intuitiva, con un occhio attento alla realtà e alla sua evoluzione, attraverso una lente di irrinunciabile positività. Vede sempre nella difficoltà un’occasione preziosa per migliorarsi da cogliere con entusiasmo.
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Secondo un report dell’intelligence statunitense diversi partiti europei, dell’Asia del Sud e dell’Africa avrebbero ricevuto fondi russi. Si tratterebbe di una somma pari a 300 milioni di dollari distribuita ad alcuni partiti di 20 paesi a partire dal 2014, e tra i quali ci sarebbe anche l’Italia.

Nello specifico in base a quanto riferisce l’ex ambasciatore Usa alla Nato Kurt Volker i partiti italiani che avrebbero preso soldi sono Forza Italia, Lega e Fratelli d’Italia.

Per il momento gli Stati Uniti hanno fornito risposte generiche ed evasive e l’inchiesta sarebbe ancora in corso.

Fondi russi: le presunte indiscrezioni dell’ex ambasciatore Usa alla Nato

Fondi russi_ambassador Kurt-Volker

Una fonte dell’amministrazione statunitense avrebbe dichiarato che la decisione di rendere pubblico il dossier del Dipartimento di Stato americano, firmato dal segretario di Stato Antony Blinken, è stata presa perché si teme possa venirsi a creare una divisione tra i governi che sostengono l’Ucraina e la gente che paga di tasca propria le ripercussioni economiche del conflitto. E ancora sempre la fonte fa sapere, secondo quanto riportato dalla Stampa:

Stiamo avvertendo questi partiti e candidati stranieri che se accettano denaro russo in segreto, possiamo smascherarli e lo faremo.

Putin ha speso larghe somme nel tentativo di manipolare le democrazie dall’interno.

Tramite i finanziamenti ai partiti l’intenzione di Putin sarebbe quella di manipolare e influenzare le democrazie dall’interno. Un ulteriore particolare proviene da Repubblica che aggiunge come i russi abbiano utilizzato think tank e società di comodo per far arrivare i soldi, sempre riprendendo altri particolari del dossier.

A fare esplicitamente i nomi di Fdi, Lega e Forza Italia è stato l’ex ambasciatore Usa alla Nato, Kurt Volker. Ecco quanto ha dichiarato nell’intervista rilasciata a Paolo Mastrolilli sui fondi russi:

Sapevamo da anni che i russi spendono per influenzare le elezioni in tutto l’Occidente.

Cercano di promuovere la divisione nelle nostre società e fra i nostri paesi. Questi 300 milioni non hanno fruttato molto, però hanno migliorato le prospettive di alcuni partiti, come quello di Le Pen in Francia e Fratelli d’Italia da voi.

Fondi russi: la risposta di Salvini

Se Enrico Letta, segretario del Pd interpellato sull’argomento a ‘Carta Bianca’, chiede chiarezza prima del voto, Salvini, anche lui ospite nello studio di Rai3, si difende così:

Gli unici a prendere soldi dalla Russia in passato sono stati i comunisti, e qualche quotidiano italiano come la Repubblica, che aveva un inserto di Mosca. Liberi di farlo, ma io non ho mai preso soldi.

Gli Stati Uniti Dicano nomi e cognomi, chi hanno pagato? ‘Ho pagato il Pd’, è giusto che si sappia se la Russia ha pagato il Pd.


L’unico Paese straniero che nella mia attività politica mi offrì un viaggio pagato all’estero, con albergo, passaggi nelle università, incontri con esponenti di governo, tutto pagato e spesato, e che poi non feci, furono gli Usa. Un finanziamento a Matteo Salvini e a tanti altri politici. Nessuno si deve offendere per questo, io non ci andai, altri ci andarono, pagati dal governo americano.

Anche il Movimento 5 Stelle, in una nota, chiede chiarezza sui fondi russi e che il Cosipar indaghi quanto prima.

Fondi russi: la risposta della Meloni

Anche la risposta di Giorgia Meloni non si è fatta attendere. Ospite di ‘Radio24’ la leader di Fratelli d’Itali si è detta pronta a querelare la Repubblica e l’ex ambasciatore Usa alla Nato, Kurt Volker, che nell’intervista al quotidiano ha parlato di eventuali fondi russi al partito di Meloni:

Sono tutte verificabili le nostre forme di finanziamento. Sono certa che Fratelli d’Italia non prende soldi dagli stranieri.

Riguardo a eventuali finanziamenti da parte di Mosca alla Lega la Meloni è certa che non ci siano stati e che “non sarà necessario” prendere le distanze dal partito di Matteo Salvini.

Leggi anche: Giorgia Meloni: il piano per svincolarsi dall’Europa e acquisire maggior potere

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