Il binomio finasteride e capelli è un argomento molto dibattuto quando si parla di calvizie. Infatti in questa condizione si sente spesso parlare di come il medicinale possa far fermare la caduta e anche far ricrescere i capelli. Ma dove sta la verità?
La calvizie, cioè la comune caduta dei capelli, è un fenomeno che colpisce sempre più persone al giorno d’oggi. Nella sua forma più tipica si presenta come alopecia androgenetica, ovvero la perdita di capelli ereditaria.
Tra le diverse soluzioni e trattamenti per la calvizie, la terapia farmacologica è una delle più importanti e, tra i farmaci utilizzati, sicuramente finasteride è uno dei più efficaci.
Cos’é finasteride e come funziona
Finasteride è in realtà un medicinale somministrato sia per il trattamento dell’ipertrofia prostatica benigna sia per l’alopecia androgenetica. Per la prima patologia si utilizzano dosi più alte di principio attivo – solitamente 5mg per dose – mentre per la seconda dosi inferiori, come 1mg per
dose.
Il suo principio di funzionamento è molto semplice: finasteride inibisce un enzima particolare dal produrre DHT, un ormone che si lega ai recettori androgeni dei follicoli piliferi provocandone l’atrofizzazione. Questo a sua volta provoca la morte del capello e la sua caduta permanente.
In modo particolare, il principio attiva lavora sull’isoforma II dell’enzima 5-alfa-reduttasi, una sostanza in grado di sintetizzare il DHT a partire dal testosterone.
Di conseguenza, il paziente che usa finasteride ha livelli inferiori di DHT e, di conseguenza, a parità di ricettori androgeni, ovvero a parità di predisposizione genetica, si ha una caduta inferiore dei capelli.
I risultati della terapia con finasteride non sono però immediati. Infatti il paziente deve attendere qualche mese prima di osservarne gli effetti. Questi riguardano principalmente lo stop al processo di caduta dei capelli, spesso accompagnati da un aumento della densità dei capelli
e anche una possibile ricrescita.
Per queste motivazioni, la terapia a base di finasteride è molte volte consigliata dopo un trapianto di capelli FUE, in cui i capelli vengono ridistribuiti da zone ad alta densità a zone con densità inferiore (al seguente link un esempio di pre e post trapianto di capelli eseguiti dal Dott.
Cinik).
Ci sono controindicazioni o effetti collaterali nell’usare finasteride?
Prima di usare finasteride è necessario consultarsi con un medico curante. Infatti, l’utilizzo del medicinale ha effetti sia sulla sfera fisica che su quella psicologica.
Per esempio, il medicinale può comportare dei cambiamenti dell’umore e la possibilità di sviluppare depressione.
Dal punto di vista fisico, l’effetto collaterale più grave e anche il più diffuso riguarda la sfera sessuale. Molti pazienti che usano finasteride lamentano infatti problemi come la disfunzione erettile, la diminuzione del volume del pene e anche la riduzione del volume dell’eiaculato.
Se si soffre di uno di questi effetti, prima di interrompere la terapia è opportuno contattare il proprio medico.
Un altro effetto fisico causato dalla finasteride è l’alterazione dei livelli di PSA. Questo valore viene tenuto sotto osservazione perché, sopra una certa soglia, può indicare la presenza di un cancro alla prostata.
Finasteride è inoltre consigliato solo per gli uomini nell’età tra i 18 e i 40 anni. Nel caso di assunzione del medicinale da parte di un uomo che convive con la propria compagna incinta o in allattamento, è fondamentale evitare che la donna non entri nemmeno in contatto fisico con il farmaco.
Infatti, anche solo tramite contatto potrebbe entrare in circolo il principio attivo di finasteride, causando possibili malformazioni ai genitali del nascituro o neonato di sesso maschile.
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