Ermal Meta: “Le canzoni fatte con l’intelligenza artificiale non sono musica, anche l’errore è arte”

Ermal Meta è stato ospite all'Italian Tech Week 2023, e ha parlato della sua musica e dei suoi progetti futuri. Ecco cosa ne pensa dell'intelligenza artificiale, "Riduce le imperfezioni di suono, ma non ci concede la possibilità di sbagliare".

Ilaria De Santis
Ilaria De Santis
Classe 1998. Esperta in Editoria e scrittura, è molto attenta ai dettagli, scrive poesie e canzoni ed è appassionata di musica, serie TV e sceneggiatura. “In tristitia hilaris, in hilaritate tristis”.
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Ermal Meta, il noto cantautore e interprete di “Vietato morire” e di “Non mi avete fatto niente”, è stato ospite all’Italian Tech Week 2023. E ha parlato dei suoi progetti futuri, della sua musica e delle sue canzoni. Ermal Meta è uno degli artisti più apprezzati per il suo stile e per la profondità del messaggio che esprime in ogni minima parola.

Intervistato da Ernesto Assante, come riporta “Repubblica”, proprio in merito a questo argomento ha voluto parlare dell’intelligenza artificiale e di come sta cambiando e cambierà, in particolare, il panorama musicale sia nazionale sia internazionale. Che cosa ha rivelato?

Ermal Meta ospite all’Italian Tech Week: come si usa l’intelligenza artificiale nella musica?

All’Italian Tech Week molti sono stati i temi discussi e uno che sta imperversando sempre di più sia in Italia sia all’estero è l’intelligenza artificiale e il suo uso, specialmente nell’ambito della musica. Ricordiamoci che grazie ad essa i Beatles sono riusciti ad estrapolare la voce di John Lennon da una cassetta rumorosissima, e a creare un nuovo album che dovrebbe uscire verso la fine del 2023.

Può essere utilizzata anche per altri scopi, non solo per migliorare la qualità dell’audio. Ma anche per creare proprio delle canzoni da zero. A parlare di questo tema sono intervenuti alcune personalità di spicco tra cui Enzo Mazza, presidente FIMI, Fabio Sferruzzi, Co-founder e Ceo Feat Ventures ed Echo Studio, Pierpaolo Peretti Griva, managing Partner Mida, solo per citarne alcuni ed Ermal Meta.

Ermal Meta ospite all’Italian Tech Week: “Uscirà un nuovo singolo tra ottobre e novembre”

Ermal Meta ha reso partecipi i fan di un “periodo personale complicato che poi fortunatamente si è concluso”, in cui non è riuscito a realizzare tutto ciò che avrebbe voluto: “Ho passato un anno e mezzo senza scrivere nemmeno una canzone, e mi sono concentrato sul romanzo (dal titolo Domani e per sempre)

Il cantautore ha parlato anche dei suoi progetti futuri: “Uscirà un singolo in uscita tra ottobre e novembre, e poi un album. Ma sto iniziando anche a scrivere un altro racconto”. Ma cosa ne pensa dell’intelligenza artificiale?

Ermal Meta e l’intelligenza artificiale: “L’intelligenza artificiale non fa errori”

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Il cantautore ha messo in luce un’importante questione quando si parla di intelligenza artificiale all’Italian Tech Week ovvero il concetto di fallibilità e di errore. Ha sottolineato, perciò, come “l’intelligenza artificiale applicata alla musica non tiene conto dell’errore, che è fondamentale in un percorso creativo, specie nella sua realizzazione”.

Perché, come ha spiegato, “la musica è fatica, e non è solo pensiero”. La creatività dei testi scritti, invece, lascia lo spazio allo sbaglio: Ma poi c’è la questione dell’errore, che per me ha molto a che vedere con l’unicità di quello che faccio. Usando macchine analogiche, senza algoritmi, ci sono sempre delle imperfezioni, delle sporcature, e ognuna è preziosa”.

L’intelligenza artificiale per Ermal Meta: “A volte non riesco a riconoscere chi canta”

L’intelligenza artificiale ha un doppio risvolto. Se riesce a migliorare la qualità dell’audio, dall’altro lato, per Ermal Meta crea un’uguaglianza di suoni: “Ci sono anche altri programmi con cui trattiamo chitarre e basso batteria synth ecc. che rendono i suoni un po’ troppo simili tra un artista e l’altro”.

Non è mancato un accenno nemmeno all’auto-tune e di come ha cambiato anche il modo di cantare: “Con l’auto-tune le voci si appiattiscono, io stesso a volte non riesco a riconoscere chi canta cosa. Le canzoni a volte sono interscambiabili, e ciò dipende dall’approccio che si ha nei confronti della musica e dalla creatività”.

Cosa succederà nel mondo della musica con l’uso sempre maggiore dell’intelligenza artificiale? Come cambierà il modo di fare e di registrare nuovi brani, nuovi album e nuovi progetti?

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