L’eredità multimiliardaria di Berlusconi: l’impero Fininvest, le ville e il Monza

Asia Buconi
Asia Buconi
Classe 1998, romana. Laureata in Scienze politiche e relazioni internazionali, ama l’attualità e la letteratura, ma la sua passione più grande è la sociologia, soprattutto se applicata a tematiche attuali. Nel tempo libero divora film e serie tv.
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Eredità Silvio Berlusconi: ecco a quanto ammonta. La morte del leader di Forza Italia ha aperto ufficialmente la partita della successione. A dover essere diviso è un vero e proprio impero dal valore inestimabile che il Cav ha costruito in più di 40 anni di attività.

Al centro di quell’impero c’è senza dubbio Fininvest, la holding finanziaria che, di fatto, governa su tre asset quotati, che potremmo definire le tre “grandi M”: Mediaset (divenuta ora Mfe, ovvero mediaforeurope), Mediolanum, la società del risparmio gestito che ha come referente la famiglia Doris, e Mondadori.

Eredità Silvio Berlusconi: le quote di Fininvest

Eredità Silvio Berlusconi: ecco in cosa consiste. Come anticipato, oggi gli occhi sono tutti puntati su Fininvest, che possiede poco meno del 50% in Mfe, il 53,3% del capitale di Mondadori e il 30,12% di Mediolanum. In tutto, le quote Fininvest dei tre asset quotati valgono oggi sul mercato l’esorbitante cifra di 2,8 miliardi di euro.

A far schizzare in alto il valore delle quote – inaspettatamente – è proprio Mediolanum, che capitalizza ben 6,1 miliardi, motivo per cui la quota Fininvest vale 1,83 miliardi, ovvero due terzi dell’intero valore del portafoglio delle partecipate quotate di Fininvest.

L’altro gioiellino di Fininvest è Mondadori che, abbandonata la stampa periodica, è oggi leader indiscusso dell’editoria libraria italiana e si avvicina per la fine del 2023 al ricavo record di 1 milardo di euro, per cui la quota Fininvest vale poco più di 271 milioni di euro.

L’anello debole è rappresentato da Mediaset, che oggi vuole espandersi sul mercato europeo e che vale poco meno di 1,5 miliardi di euro (la quota Fininvest circa 700 milioni di euro), cifra sempre più in calo (basti pensare che nel 1999 aveva raggiunto picchi di 18 miliardi di euro).

Eredità Silvio Berlusconi, non solo Fininvest: l’immobiliare Dolcedrago e il calcio

Ma l’eredità Silvio Berlusconi non passa solo per le società quotate. Vanno considerati anche i business immobiliari, che non sono quotati ma che, stando ai bilanci Fininvest, dovrebbero avere un valore che si aggira attorno ai 350 milioni di euro.

Ma, al di fuori di tutto ciò, Berlusconi ha conservato pure altre proprietà, custodite attraverso la holding immobiliare Dolcedrago, che gestisce una controllata chiamata Immobiliare Idra. Quest’ultima possiede le case di famiglia, come Villa Certosa in Costa Smeralda, e ha un bilancio di 426 milioni di euro, che fa salire a 3,5 miliardi totali le partecipazioni dell’ex Premier. Senza contare il Monza, la squadra di calcio di cui Berlusconi era presidente e che correva in Serie A.

Leggi anche: No, non era un santo, ma era un Cavaliere: l’ultimo saluto a una “persona gentile”

Eredità Silvio Berlusconi: il Cav lascia quote per 2 miliardi di euro

Eredità Silvio Berlusconi: cosa accadrà dopo la sua morte? Va anzitutto chiarito che sopra Fininvest governano 7 holding personali: quattro erano in capo a Silvio (e controllavano il 61% di Fininvest), due sono dei figli di primo letto Marina e Piersilvio (ciascuna con il 7,65% del capitale) e l’ultima divisa tra gli altri tre figli (Luigi, Eleonora e Barbara, ciascuno con poco più del 7%).

Dunque la successione dovrà essere decisa sul 61% appartenente al Cav. Tra le ipotesi, quella che vede Marina e Piersilvio prendersi la maggioranza. In ogni caso, per gli eredi di Berlusconi sono oggi in gioco più di 2 miliardi di euro. Nella consapevolezza che tutto ruota intorno a Marina, la mente finanziaria di Fininvest, e a Piersilvio, a cui spetta il delicato compito di trovare una soluzione al deperimento di Mediaset.

Leggi anche: Quel misterioso Mausoleo del Cav ad Arcore: “Un cimitero gentilizio per proteggere la gens berlusconiana”

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Classe 1998, romana. Laureata in Scienze politiche e relazioni internazionali, ama l’attualità e la letteratura, ma la sua passione più grande è la sociologia, soprattutto se applicata a tematiche attuali. Nel tempo libero divora film e serie tv.
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