Entro un mese Green Pass obbligatorio per milioni di lavoratori. Ricciardi: “Ritorno a scuola farà risalire la curva”

Attesa per mercoledì o giovedì la cabina di regia sulle nuove disposizioni riguardanti l'obbligo di Green pass. Si va verso l'estensione: tutte le ipotesi sul tavolo di Governo. Ricciardi: "Col 90% dei vaccinati e Green Pass esteso saremo al sicuro".

Asia Buconi
Asia Buconi
Classe 1998, romana. Laureata in Scienze politiche e relazioni internazionali, ama l’attualità e la letteratura, ma la sua passione più grande è la sociologia, soprattutto se applicata a tematiche attuali. Nel tempo libero divora film e serie tv.
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Quasi 4 milioni di studenti sono tornati tra i banchi. In vista delle riaperture di oggi, giovedì scorso il Cdm ha varato un nuovo decreto sul Green Pass, che ha esteso l’obbligo di certificazione verde a chi accede nelle scuole e nelle università, compresi i lavoratori delle mense e delle imprese di pulizia, oltre ad aver stabilito l’obbligo vaccinale per i dipendenti delle Rsa. Una misura decisamente soft, se si pensa che l’intenzione iniziale del Governo fosse quella di estendere il Green Pass ai dipendenti del settore pubblico, del settore della ristorazione, per chi lavora su treni e aerei e anche per chi presta servizio in aziende private.

Il motivo della frenata è da ricercare nell’atteggiamento ambiguo della Lega: il Carroccio, infatti, fa sì parte della maggioranza, ma è da tempo che assume posizioni ambigue, facendo opposizione dall’interno. La scorsa settimana il partito di Salvini ha votato gli emendamenti di FdI contro il Green Pass, facendo così pressione sul Governo per ottenere la garanzia che alcuni temi a loro cari venissero tenuti in considerazione. Posizione che ha fatto sbottare i dem.

Oggi però il ministro dello Sviluppo Economico, il leghista Giancarlo Giorgetti, è tornato a esternare posizioni diametralmente diverse a quelle del leader del suo partito, unendosi all’ala leghista pro Green Pass di cui fanno parte molti governatori del Carroccio (come ad esempio Luca Zaia). Ha detto: “il Green Pass è utile perché dobbiamo essere prudenti e ancora per un po’ seguire le regole. Se le osserviamo tutti torneremo alla libertà vera il prima possibile. Poi, Giorgetti ha ribadito la necessità di far accedere alla certificazione verde anche attraverso i tamponi salivari che, dal 23 settembre, “saranno omologati” agli altri tipi di test, ovvero permetterano di ottenere il Green Pass.

In ogni caso, già la scorsa settimana il Premier Draghi aveva garantito che “a breve ci sarà una nuova estensione” degli “obbligati al Green Pass. Ecco cosa prevedono le ipotesi sul tavolo del Governo.

Green pass obbligatorio per milioni di lavoratori entro un mese: le ipotesi sul tavolo

Il nodo principale rimane quello di decidere su coloro che lavorano presso imprese pubbliche e private: la settimana scorsa Letta chiedeva di accelerare e di rendere la certificazione verde obbligatoria anche per loro, la Lega frenava, mentre Forza Italia escludeva che potessero essere fatte distinzioni tra Pa e imprese private e benediceva il Green Pass.

La decisione riguardo l’allargamento della certificazione verde obbligatoria arriverà quasi sicuramente questa settimana e potrebbe riguardare tutti i dipendenti pubblici e i privati che lavorano presso attività che prevedono l’obbligo di Green Pass a chi accede (ad esempio bar, ristoranti, palestre, teatri, piscine e cinema). La misura sarebbe però ancora allo studio: rimane da definire giuridicamente, ad esempio, come considerare le imprese private che lavorano per il pubblico. Nel frattempo, il Presidente del Consiglio Draghi ha dato mandato agli uffici guidati dal sottosegretario di Stato Roberto Garofoli di studiare ogni aspetto della materia, tenendo conto pure delle posizioni di sindacati e imprese.

La valutazione finale si farà attraverso la convocazione di una cabina di regia che potrebbe arrivare tra mercoledì e giovedì. Sul tavolo, due ipotesi: quello di un ampliamento del pass già in settimana per i soli lavoratori pubblici o, in alternativa, un unico provvedimento per tutto il mondo del lavoro la settimana successiva. Il decreto dovrebbe entrare in vigore entro la prima metà di ottobre, si pensa al 10, e potrebbe estendere il Green Pass obbligatorio a milioni di lavoratori.

Rimane il problema dei mezzi pubblici: chi ne usufruisce al momento non è obbligato a mostrare il Green Pass. Il ministro delle Infrastrutture Enrico Giovannini ha sottolineato l’impossibilità di imporre la certificazione a chi vi accede e ha detto: “Sul trasporto pubblico locale abbiamo ritenuto, assieme alle Regioni, di non introdurre il Green Pass anche perché sarebbe difficile fare controlli, abbiamo stanziato oltre 600 milioni per potenziare i mezzi pubblici e sono state rafforzate le regole per il riempimento.

Green pass, Ricciardi: “Col 90% dei vaccinati e Green Pass esteso saremo al sicuro. Riapertura delle scuole farà risalire la curva”

Al tavolo politico di questa settimana la Lega potrebbe presentare le sue nuove richieste: estensione a 72 ore della validità dei tamponi e l’istituzione di un fondo per indennizzare chi ha subito danni dal vaccino. Inoltre, mentre il ministro forzista della Pubblica Amministrazione Renato Brunetta si è detto favorevole a un allargamento dell’obbligo di certificazione a tutti i lavoratori, alcuni leghisti chiedono l’obbligo di Green Pass solo per chi sta allo sportello.

Green pass, Ricciardi: "Col 90% dei vaccinati e Green Pass esteso saremo al sicuro. Riapertura delle scuole farà risalire la curva"

Sull’obbligo di certificazione è tornato a esprimersi Walter Ricciardi, consulente del ministro della Salute Roberto Speranza. Stando alle sue parole, per controllare il virus servirà raggiungere la copertura vaccinale del 90% della popolazione (sopra i 12 anni) e l’estensione più ampia possibile del Green Pass. Intervistato da La Repubblica, Ricciardi ha detto:

Se raggiungiamo la soglia del 90% ci mettiamo in sicurezza. Insieme al Green Pass ci porterebbe nella condizione di controllare con una certe tranquillità la circolazione del virus. Non lo eliminiamo ma la sua presenza sarebbe compatibile con la conduzione di una vita normale e con la tutela della salute.

Poi, esprimendosi sulle conseguenze dovute alla riaperura delle scuole di oggi, Ricciardi ha sottolineato:

Con l’apertura delle scuole la curva risalirà sicuramente, come è successo in altri Paesi. Quando il virus troverà una popolazione, quella dei più giovani, non vaccinata, i casi tenderanno ad aumentare. E magari ci sarà anche un impatto sugli ospedali.

Negli altri Paesi abbiamo visto che il 98% dei giovani contagiati guarisce, ma il 2% ha conseguenze in qualche modo preoccupanti.

Leggi anche: Nuovo decreto Green Pass, multe fino a 1000 euro. Novità per scuole e Rsa: “A breve nuova estensione”

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