Emanuel Cosmin Stoica, il “King della 104″ come lui si definisce, che da sempre si batte per “normalizzare la disabilità”, ha denunciato, tramite le storie pubblicate sul suo profilo Instagram, una grave mancanza della sede di Poste Italiane a Torino: non avere un ingresso pensato per persone con disabilità.
Dopo aver denunciato l’accaduto sui social, Emanuel Cosmin Stoica ha pubblicato, con la sua infallibile cifra dell’ironia, anche una lettera di indignazione nei confronti di Poste Italiane, non mancando però di segnalare la disponibilità di una dipendente che si è mossa per aiutarlo. Vediamo cosa è accaduto.
Cosa è successo
Durante la giornata di ieri, Emanuel Cosmi Stoica si è recato in una sede di Poste Italiane nella città di Torino. Come tutti, avrebbe voluto mettersi in fila, aspettare pazientemente il proprio turno e sbrigare, infine, le proprie faccende. Peccato che davanti a lui si è presentato un piccolo ostacolo: l’accesso, per una persona in carrozzina, risultava essere impossibile a causa di un gradino.
Emanuel, mostrando in video il gradino che gli ha impedito di fatto di entrare nella sede, denuncia così l’accaduto:
Devo ritirare una raccomandata in posta, ma mi spiegate come c***o faccio a entrare? Ok che mi evito la fila, ma non mi sembra giusto che io non possa entrare e magari fare la fila come tutti gli altri. Io sono accompagnato, ma un disabile che viene da solo deve farsi vedere dalla vetrina. Terribile.
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La lettera a Poste Italiane
Nella storia successiva pubblicata su Instagram, Emanuel Cosmin Stoica ha pubblicato la sua lettera di denuncia contro Poste Italiane, firmandosi come “il re della 104”. Ecco il testo:
Spettabile Poste Italiane,
Sono Emanuel, una persona con disabilità motorie.
Scrivo la presente per dirVi che mi sono recato presso la Vostra sede di via Mattirolo 10 a Torino in data 21/12/2022 per ritirare una raccomandata.
Purtroppo, durante la mia visita ho riscontrato che la sede non è accessibile alle persone con disabilità, vista la presenza di un gradino all’ingresso, poiché ho dovuto ritirare la raccomandata all’aperto.
Nonostante questo inconveniente, voglio sottolineare che l’impiegata che mi ha assistito è stata molto cortese e disponibile, e mi ha fornito tutte le informazioni di cui avevo bisogno con celerità.
Spero che questa lettera però possa essere di aiuto per rendere la Vostra sede più accessibile alle persone con disabilità in futuro.
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