Elena Del Pozzo, il papà: “La mamma non è pazza, ha premeditato il delitto”

La piccola Elena Del Pozzo è stata uccisa dalla madre ma per gli inquirenti diversi punti non tornano. Il padre invece non crede a un raptus di follia della donna.

Michela Sacchetti
Michela Sacchetti
Intuitiva, con un occhio attento alla realtà e alla sua evoluzione, attraverso una lente di irrinunciabile positività. Vede sempre nella difficoltà un’occasione preziosa per migliorarsi da cogliere con entusiasmo.
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Secondo quanto confessato da Martina Patti dopo pranzo avrebbe colpito la figlia di quasi cinque anni, Elena Del Pozzo, ma diversi punti non sono chiari e il racconto appare confuso.

Ci sarebbero due ore di buco tra l’omicidio e l’arrivo dei carabinieri di Mascalucia, trascorsi dalla madre per occultare il cadavere della piccola e parlare al telefono. Inoltre non sarebbe stata ritrovata l’arma del delitto e non è chiaro come la 23enne abbia trasportato il corpo della figlia in un terreno a circa 600 metri da casa.

Oggi è previsto l’interrogatorio di garanzia con la donna, dinanzi al giudice per le indagini preliminari Daniela Monaco Crea, e gli inquirenti potrebbero avere elementi in più per chiarire i punti che non tornano.

Elena Del Pozzo: e se ci fosse un complice

Elena Del Pozzo_mamma

Sulla morte di Elena Del Pozzo ci sono ancora degli aspetti che non sono chiari. Appare difficile per gli inquirente che la madre abbia fatto tutto da sola: uccidere la figlia, pulire tutto e occultare il suo corpicino, ritrovato svestito e ricoperto da sacchi della spazzatura.

Al riguardo il legale della Patti, Emanuele Celesti, ha dichiarato:

Se lei vorrà colmare alcuni ‘buchi’ allora farà dichiarazioni aggiuntive. Ma potrebbe scegliere di non farle in questa fase e le farà più avanti.

Il dubbio degli inquirente è che ci sia un’altra persona ad aver aiutato la donna e sia complice del delitto. Per questo le telecamere situate all’esterno della villa si riveleranno fondamentali. Si attende inoltre anche l’autopsia sul cadavere di Elena Del Pozzo, che verrà effettuata questo pomeriggio, oltre ai risultati dei rilievi della scientifica.

Elena Del Pozzo: la lettera del papà ai giornalisti

Riportiamo la lettera di Alessandro, papà di Elena Del Pozzo, inviato dalla sorella dell’uomo ai giornalisti:

Mi chiamo Alessandro Del Pozzo, sono il papà di Elena. Non avevo nessuna intenzione di rilasciare un intervista perché sono troppo addolorato da ciò che è successo, ma lo reputo giusto nei confronti di mia figlia.

Ho sentito parlare di pazzia e di gelosia morbosa ma non ho sentito parlare di cattiveria e di sadismo.

E riguardo alla presunta pazzia della madre di sua figlia ha le idee molto chiare:

Come si può reputare un raptus quello che ha fatto Martina??!! Un omicidio premeditato e studiato in ogni particolare! I momenti di pazzia sono susseguiti da momenti di lucidità!

Momenti in cui non si è nemmeno pentita di aver ucciso la bambina! Bensì ha messo Elena dentro dei sacchi della spazzatura, l’ha sotterrata, si è ripulita e ha ripulito, ha inventato un sequestro creandosi un alibi e ha colpito la sua macchina per inscenare un aggressione!! 24 ore di bugie.

Quindi un omicidio in cui ci si crea pure un alibi e si occulta il corpo! Non può essere un raptus di pazzia! Ho sentito parlare l’avvocato di Martina il quale può solo fare questo…parlare e sprecare fiato perché davanti la realtà non ci sono parole che possano cambiarla!

Per Alessandro Del Pozzo l’intenzione di Martina Patti era dapprima quella di convincere la figlia Elena nel metterla contro il padre, parlando ogni giorno male di lui, come la stessa bambina gli riferiva. Non essendo riuscita nel suo intento, perché il legame tra padre e figlia era molto forte avrebbe deciso di ucciderla. Poi concludere così la lettera:

Martina è un mostro non meritava una figlia come Elena speciale e unica in tutto! Elena vive! Ogni giorno! Dentro il mio cuore…

Leggi anche: Madre della piccola Elena confessa l’omicidio, la zia: “Voleva incastrare l’ex compagno”

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