Effetti collaterali terza dose: è tempo di richiamo, di somministrazione del “booster”. Una delle domande che più spesso si pone chi è sul punto di farla è: quali saranno gli effetti collaterali? O ancora: saranno simili a quelli delle dosi precedenti o bisogna aspettarsi qualcosa di diverso?
A rispondere a questa domanda ci ha pensato Francesco Menichetti, ordinario di malattie infettive dell’Università di Pisa, intervistato da Il Messaggero. Pur sottolineando che ogni soggetto può reagire in modo diverso all’inoculazione, ecco cosa ha detto.
Effetti collaterali terze dosi: dolore in sede di iniezione, affaticamento, cefalea
Finora gli effetti collaterali delle dosi booster segnalati non sono stati così diversi da quelli delle iniezioni precedenti, anzi: molti hanno accusato la terza molto meno delle prime due. Gli effetti dei vaccini a mRna utilizzati per il richiamo, ovvero Pfizer e Moderna, sono stati definiti da Menichetti “sovrapponibili”.
Cosa dobbiamo aspettarci dalla terza dose? “Sostanzialmente dolore nella sede dell’iniezione, disturbo che capita a circa 2/3 dei vaccinati. Sono molto frequenti anche senso di spossatezza e affaticamento, riportato da 1 su 2 dei vaccinati, e può essere associato anche a mal di testa. La cefalea si osserva in circa il 40% dei casi”, ha spiegato Menichetti.
Effetti collaterali terza dose: aumentano i casi di ingrossamento linfonodale, giovani più colpiti
Effetti collaterali terza dose: uno dei sintomi più frequenti dopo il booster Pfizer rispetto alle prime due è l’ingrossamento linfonodale ascellare. “Non deve preoccupare” – chiarisce Menichetti – “si tratta di un effetto che non ha grande rilievo e si risolve in poco tempo”.
L’analisi dei dati, tra l’altro, ha portato alla conclusione che i giovani soffrano di più tali effetti collaterali rispetto agli anziani, che risulterebbero invece meno colpiti dai disturbi post-vaccino.
Menichetti: “Reazioni gravi improbabili se non ce ne sono state nelle prime due somministrazioni”
Menichetti, poi, ha chiarito: “Ricordiamo che gli eventi avversi anche dopo la terza iniezione si manifestano entro le 48 ore. È improbabile che si osservino reazioni gravi se nelle prime due somministrazioni non ce ne sono state. Ovviamente, ogni soggetto ha una reazione specifica, ma in generale sappiamo che l’aspettativa dei disturbi con la terza dose è molto più bassa”.
Tra l’altro, gli effetti collaterali più gravi si manifestano nei minuti successivi all’inoculazione: per questo motivo il paziente è invitato ad attendere un quarto d’ora prima di abbandonare l’hub vaccinale, dove i medici sono pronti a prestare soccorso in caso di emergenza.
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