Banca Mondiale: “Economia ucraina avrà un crollo del 45% della produzione”

Secondo l'istituzione economica internazionale la guerra in Ucraina causerà al Paese una flessione del Pil storica, dall'inizio dell'invasione russa l'industria lavorativa si è letteralmente bloccata.

Tommaso Panza
Tommaso Panza
Salentino, classe 1993. Una laurea in mediazione linguistica. Fondazione Basso(Roma). Amante della lettura e del cinema, in particolare delle opere che raccontano spaccati di realtà. Deciso sin da piccolo a diventare un giornalista.
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L’economia ucraina probabilmente si contrarrà di uno sbalorditivo 45,1% a causa della guerra. L’invasione russa, cominciata lo scorso 24 febbraio, ha di fatto bloccato le attività commerciali, ridotto le esportazioni del Paese e reso impossibile l’attività economica in vaste aree dell’Ucraina, questo è l’allarme lanciato dalla Banca Mondiale.

L’istituzione internazionale prevede inoltre che anche la produzione del PIL della Russia entro la fine del 2022 diminuirà dell’11,2% a causa delle sanzioni finanziarie imposte dagli Stati Uniti e dai suoi alleati occidentali alle banche, alle imprese statali e ad altre istituzioni della Russia.

Le previsione della Banca Mondiale sull’economia ucraina

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L’ aggiornamento economico dal titolo “Guerra nella regione” della Banca Mondiale afferma che le zone dell’Europa orientale, che comprende Ucraina, Bielorussia e Moldavia, dovrebbero mostrare una contrazione del PIL del 30,7% già entro la fine del 2022, a causa degli shock causati dalla guerra e dall’interruzione del commercio.

La crescita nel 2022 nell’Europa centrale, che comprende Bulgaria, Croazia, Ungheria, Polonia e Romania, sarà invece ridotta tra il 3,5% e il 4,7% a causa degli effetti collaterali dell’invasione russa: afflusso di rifugiati, aumento dei prezzi delle materie prime e deterioramento dei consumi che hanno di conseguenza danneggiato la domanda.

Per l’economia ucraina, il rapporto della Banca Mondiale stima che oltre la metà delle attività del paese verranno chiuse, mentre altre per adesso continuano a operare a pieno regime. La chiusura del trasporto marittimo dall’Ucraina attraverso il Mar Nero ha tagliato di circa il 90% le esportazioni di grano del paese e il 50% delle sue esportazioni totali.

Banca Mondiale, PIL Ucraina: “Stimate perdite per oltre 100 miliardi”

La Banca Mondiale ha affermato che la guerra ha reso impossibile l’attività economica in molte aree del Paese e sta interrompendo le operazioni di semina e raccolta agricola. Le stime di danni alle infrastrutture sono superiori a 100 miliardi di dollari, solo dall’inizio di marzo, circa i due terzi del PIL ucraino del 2019. La banca ha affermato che la stima della contrazione del 45,1% dell’economia ucraina esclude la cancellazione delle infrastrutture fisiche, ma ha affermato che ciò influirà sulla produzione economica futura, a causa delle migliaia di rifugiati ucraini che hanno cercato una via di salvezza in continente.

La Banca Mondiale ha poi aggiunto che l’entità della contrazione dell’economia ucraina è “soggetta a un alto grado di incertezza”, poiché non è ancora prevedibile ne la durata ne tanto meno l’intensità della guerra.

Uno scenario calcolato al ribasso nel rapporto (prendendo in considerazione ulteriori aumenti dei prezzi delle materie prime e una perdita di fiducia dei mercati finanziari nei confronti di Kiev causati dell’escalation della guerra) prevede una contrazione del 75% del PIL ucraino e una del 20% della produzione russa.

Questo scenario porterebbe a una perdita del 9% dell’economia nelle regioni dell’Europa e dell’Asia centrale oltre che a un crollo dei mercati emergenti e delle economie in via di sviluppo:

L’invasione russa sta infliggendo un duro colpo all’economia ucraina e ha inflitto enormi danni alle infrastrutture – ha affermato in una nota Anna Bjerde, vicepresidente della Banca Mondiale per l’Europa e l’Asia centrale – L’Ucraina ha bisogno immediatamente di un massiccio sostegno finanziario poiché lotta per mantenere la sua economia e il Governo sostiene i cittadini ucraini che stanno soffrendo e affrontando una situazione estrema.

La Banca Mondiale ha già stanziato circa 923 milioni di dollari in prestiti e sovvenzioni per l’Ucraina e sta preparando un ulteriore pacchetto di sostegni da oltre 2 miliardi di dollari. 

La rapida assistenza del FMI e della Banca Mondiale ha consentito all’Ucraina spazio fiscale per pagare gli stipendi di civili, soldati, medici e infermieri, rispettando anche i suoi obblighi di debito estero – ha affermato il segretario al Tesoro degli Stati Uniti, Janet Yellen, che sovrintende alla quota di controllo degli Stati Uniti nella Banca mondiale.

Leggi anche: Nuove sanzioni Ue contro la Russia: cosa include il quinto pacchetto

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Tommaso Panza
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Salentino, classe 1993. Una laurea in mediazione linguistica. Fondazione Basso(Roma). Amante della lettura e del cinema, in particolare delle opere che raccontano spaccati di realtà. Deciso sin da piccolo a diventare un giornalista.
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