Zona rossa, arancione e gialla: dove e quando serve l’autocertificazione

Torna l’autocertificazione per l’autorizzazione agli spostamenti in deroga ai divieti ed è subito confusione. Ecco quando e dove serve averla con se.

Elza Coculo
Elza Coculo
Elza Coculo, 30 anni, di adozione romana. Lettrice appassionata con formazione in Studi italiani. Laureata in Editoria e Scrittura. Redattrice per Il Digitale. Amo scrivere di attualità e cultura eco-sostenibile.
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Per raffreddare la curva del contagio da coronavirus, il governo ha deciso di applicare misure e restrizioni diverse da regione a regione. Mentre il coprifuoco scatterà indistintamente alle ore 22 in tutta Italia, gli spostamenti con autocertificazione saranno condizionati dal colore dell’area di appartenenza. “Se introducessimo misure uniche a livello nazionale faremmo peggio” ha spiegato il premier Giuseppe Conte nel discorso in diretta al Paese. Dunque, dove e quando serve l’autorizzazione per gli spostamenti ? I cittadini rischiano di fare confusione tra misure nazionali e regionali, quindi cerchiamo di fare chiarezza.

Autocertificazione, dove e quando serve

Torna l’autocertificazione per autorizzare gli spostamenti, ma a determinarne la necessità sarà il colore assegnato alla regione di appartenenza. Le misure più severe riguardano ovviamente le zone rosse, quelle considerate ad alto rischio. Il modulo è scaricabile presso il sito del Viminale e va compilato in caso di controllo da parte delle autorità, indicando le proprie generalità, il luogo da cui si parte e la propria destinazione, oltre alle “esigenze” che hanno determinato lo spostamento. Se non si possiede il foglio già stampato, sarà l’autorità responsabile del controllo a compilare in vostra presenza il modulo. Ricordiamo che per “comprovate esigenze” si intendono impegni lavorativi, motivi medici e situazioni di necessità.

Autocertificazione in zona rossa

Valle d’Aosta, Lombardia, Piemonte e Calabria sono le regioni indicate come zona rossa, il che vuol dire che al momento sono le aree del Paese più colpite dall’emergenza sanitaria. A partire da oggi 5 novembre, e per i prossimi quindici giorni, queste regioni saranno in lockdown totale e ai cittadini sarà consentito uscire di casa solo per comprovate esigenze, oltre che per praticare attività sportiva individuale all’aperto e per “attività motoria”, intesa come passeggiata. Quindi l’autocertificazione è obbligatoria sempre, per ogni spostamento nell’arco dell’intera giornata.

Autocertificazione in zona arancione

Nelle regioni della zona arancione, Puglia e Sicilia, le restrizioni sono meno severe rispetto alle aree rosse, ma comunque gli spostamenti saranno controllati. È vietato uscire dalla propria regione e dal proprio comune di residenza se non per i soliti comprovati motivi, eventualità per la quale è previsto il possesso di autocertificazione. All’interno del proprio comune di residenza, invece, si potrà circolare liberamente fino alle ore 22.

Autocertificazione in zona gialla

Autocertificazione in zona gialla Nella zona gialla gli spostamenti sono liberi e l’autocertificazione è necessaria soltanto nelle ore del coprifuoco, vale a dire dalle ore 22 alle ore 5. Gli spostamenti in questa fascia oraria sono autorizzati solamente per comprovate necessità.

Leggi anche: Conte: “Differenziare le misure per il bene di tutti e tenere duro”. Ecco le regioni divise in tre aree

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Elza Coculo, 30 anni, di adozione romana. Lettrice appassionata con formazione in Studi italiani. Laureata in Editoria e Scrittura. Redattrice per Il Digitale. Amo scrivere di attualità e cultura eco-sostenibile.
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