Dona il tendine crociato del suo ginocchio al figlio: primo trapianto da vivo in Italia

A Torino è stato effettuato il primo trapianto di tendine crociato da una persona vivente. Il donatore e il beneficiario sono rispettivamente padre e figlio.

Michela Sacchetti
Michela Sacchetti
Intuitiva, con un occhio attento alla realtà e alla sua evoluzione, attraverso una lente di irrinunciabile positività. Vede sempre nella difficoltà un’occasione preziosa per migliorarsi da cogliere con entusiasmo.
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Dona il tendine. Il Italia, per la prima volta, è stato eseguito un intervento di ricostruzione di un legamento crociato anteriore del ginocchio con un trapianto da persona vivente. A beneficiarne è stato un 14enne di Pinerolo (Torino) che ha ricevuto la donazione da suo padre. Il ragazzo necessitava di una ricostruzione di tendini e tessuti, per tornare a correre o a fare sport come prima, dopo aver subito un brutto infortunio al ginocchio.

L’intervento è stato effettuato nella struttura di Ortopedia, dell’Ospedale Agnelli di Pinerolo, diretta dal dottor Sergio Ronco.

Dona il tendine: la scelta dell’equipe tra le alternative esistenti

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L’operazione di ricostruzione di un legamento è stata eseguita dal dottor Mario Formagnana, dell’ospedale di Pinerolo, e dal dottor Simone Perelli dell’Icatme, dell’Istituto catalano di traumatologia dello sport di Barcellona, in collaborazione con il dottor Ronco, le équipe delle sale operatorie e il Centro regionale trapianti.

Fino ad oggi in Italia sono stati utilizzati per la ricostruzione tendini autologhi, ossia propri, tendini provenienti da donatori deceduti o distribuiti dalle Banche dei tessuti. Per i pazienti pediatrici però questi ultimi si sono rivelati fallimentari e se ne sconsiglia per questo l’utilizzo. Al riguardo commenta così Formagnana, come riportato da Fanpage.it:

Nei pazienti pediatrici spesso i tendini sono troppo piccoli.

Il nostro paziente era un ragazzo di 14 anni ancora in fase di crescita, l’intervento andava eseguito con tecnica pediatrica, ma il ragazzo mostrava caratteristiche antropometriche tali da prevedere che un autotrapianto di tendini sarebbe stato, per dimensioni, insufficiente.

Dona il tendine: dalla Spagna alla scoperta del metodo in Italia

Al fine di adottare a livello nazionale il metodo, l’équipe di Ortopedia di Pinerolo, dove è stato eseguito il trapianto, stanno redigendo un protocollo sulla procedura messa in atto, in modo tale che sia sottoporla al Centro Nazionale Trapianti per poi condividerla con gli altri medici specializzati.

Si tratta di una tecnica che viene già utilizzata in Australia e in Spagna, in particolare a Barcellona.

Leggi anche: Bergamo, primo trapianto di polmone da vivente. Cos’è successo e quali sono i precedenti

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