Dal 1° marzo, in seguito alla riforma introdotta dall’ex ministro della giustizia Marta Cartabia, per divorzio e separazioni entreranno in vigore nuove norme. L’obiettivo sarà quello di semplificare le pratiche rendendole più veloci. Di conseguenza si accorceranno notevolmente i tempi arrivando al divorzio contenzioso non più in 1 anno e mazzo ma in circa 8 mesi.
Affrontiamo nello specifico le novità riguardanti chi si appresta ad iniziare un percorso di divorzio e separazioni, che in Italia interessa migliaia di persone. Solo nel 2020, come riportato da Il Corriere della Sera, nel nostro Paese si contavano 79.917 separazioni e 66.662 divorzi.
Divorzio e separazioni: tutte le novità
Divorzio e separazioni si potranno richiedere con un unico atto, completo di ogni domanda, prova, richiesta. La sentenza di separazione sullo status per ottenere il divorzio dovrà passare in giudicato, e sarà necessario che la non convivenza sia ininterrotta.
Non vi saranno più due fasi, presidenziale e istruttoria, che prevedono la comparizione prima davanti al presidente del tribunale, con il tentativo di conciliazione, e poi in caso negativo davanti al giudice istruttore. I figli verranno sempre ascoltati, in forma protetta e fuori dall’aula in presenza di un supporto psicologico, l’udienza dovrà tenersi entro 90 giorni e la competenza territoriale sarà quella di residenza dei figli se presenti, altrimenti sarà quella del convenuto.
E ancora, per il ricorso introduttivo la parte dovrà presentare un piano genitoriale in cui si specifichi gli impegni quotidiani nei confronti dei figli, dalle attività extrascolastiche alla gestione delle vacanze. Se questi ultimo non dovessero essere rispettati il giudice potrebbe sanzionare il genitore coinvolto, tramite il pagamento di una sanzione amministrativa che può arrivare a 5mila euro. Inoltre nella richiesta andrà allegata obbligatoriamente la situazione patrimoniale ed economica degli ultimi tre anni. Anche in questo caso il giudice potrà sanzionare, se le informazioni fornite non corrispondono al vero.
Avvocata Ruggiero: “Auspico che una maggior celerità non danneggi le persone”
Accelerare i tempi del divorzio e separazioni da una parte agevola chi si trova in difficoltà, dall’altra potrebbe danneggiare chi invece non è certo della decisione presa, a svantaggio soprattutto dei figli della coppia. Ecco quanto ha dichiarato l’avvocata Valentina Ruggiero, esperta in diritto di famiglia, in merito alla riforma e alle conseguenze che può avere, come riportato da Ansa:
Ad oggi c’è ancora molta confusione in merito a questa complessa riforma, che, almeno sulla carta, sveltirà di molto i processi.
Occorrerà molto più personale, sia di cancelleria, sia della magistratura, e molta specializzazione dei giudici.
L’auspicio è che non si vada a penalizzare la correttezza della decisione finale in nome di una maggior celerità dei processi, poiché si tratta della vita di persone, e di minori in particolare.
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