Discoteche al 35% di capienza, la rabbia dei gestori: “Decisione surreale e antieconomica”

Cts: in zona bianca aprono discoteche, ma con presenza pari al 35% della capienza massima al chiuso e al 50% all'aperto e obbligo di Green Pass, si potrà ballare senza mascherina. I gestori: "Antieconomico".

Asia Buconi
Asia Buconi
Classe 1998, romana. Laureata in Scienze politiche e relazioni internazionali, ama l’attualità e la letteratura, ma la sua passione più grande è la sociologia, soprattutto se applicata a tematiche attuali. Nel tempo libero divora film e serie tv.
spot_img

Dopo due anni di chiusura (più o meno rispettata), le attività delle discoteche possono ripartire. Il Cts ha deciso: in zona bianca aprono le sale da ballo, ma a due condizioni. Anzitutto, la presenza dovrà essere pari al 35% della capienza massima al chiuso e al 50% all’aperto, dipendenti compresi.

Poi, il Green Pass sarà obbligatorio, così come l’utilizzo della mascherina chirurgica nei vari momenti, ad eccezione del ballo, paragonabile alle attività fisiche al chiuso. I malumori dei gestori e di parte delle forze politiche non si sono fatti attendere: la misura non sarebbe stata all’altezza delle aspettative.

Discoteche al 35%, presidente Silb-Fipe Emilia Romagna: “Vedremo se sarà necessario passare alle proteste rumorose”

Discoteche al 35% di capienza, la rabbia dei gestori: "Decisione surreale e antieconomica"
Gianni Indino

Una delle prime voci di protesta è stata quella di Gianni Indino, presidente del Silb-Fipe Emilia Romagna, l’Associazione dei gestori delle sale da ballo. Indino ha così commentato il parere del Cts sulla riapertura delle discoteche:

Il direttivo nazionale del Silb-Fipe prenderà atto formalmente delle decisioni prese dal Cts e valuterà se ci siano le condizioni per continuare a dialogare attraverso un tavolo di confronto, oppure se sarà necessario passare alle proteste rumorose e diffuse.

Ora la politica italiana può far sentire la sua voce: il periodo del bla bla bla mi auguro sia finito. Bene l’interessamento del comitato al settore, meno le indicazioni date.

Si pensi solamente a quanto personale serve per organizzare una serata, dai barman ai tecnici, dai dj al personale per la sicurezza. Riempiendo il locale solo al 35%, non si coprirebbero nemmeno i costi vivi. Vogliamo tornare a lavorare, ma non possiamo rimetterci.

Poi, Indino ha aggiunto: Non capiamo davvero perché, se tutti gli avventori devono essere muniti di Green Pass, non si possa avere una capienza ben più alta. A maggior ragione adesso che il governo ha deciso per l’ampliamento delle capienze per tutti i settori dello sport e dello spettacolo, all’aperto e al chiuso”.

Discoteche al 35% di capienza, la Siae: “Riaperture impossibili, condizioni surreali”

Alle parole di Indino ha fatto eco la Siae, che in una nota ha ribadito:

Le condizioni poste dal Cts per la riapertura delle discoteche la rendono di fatto impossibile, e suonano surreali le dichiarazioni entusiaste sul ‘primo passo’, dato che nella sostanza non c’è nessun passo.

I costi di gestione di un locale sono troppo ingenti per poter riaprire con gli introiti di un 35% di capienza. In alternativa, i gestori sarebbero obbligati a praticare prezzi inaccessibili ai più. Sarebbe stato più onesto dire ‘non ci sono le condizioni, non si può riaprire’, ma con i dati sulle vaccinazioni sarebbe stato difficile da motivare.

È riscontrabile sul sito del governo: l’84,23% della popolazione ha fatto almeno una dose di vaccino, il 79,47% ha completato il ciclo vaccinale.

Discoteche al 35% di capienza, Salvini: “Una presa in giro”. Cts: “Discoteche sono le attività con più rischi”

Il leader della Lega Matteo Salvini, sempre favorevole alle riaperture, ha definito il parere del Cts “una presa in giro senza senso scientifico, sanitario, sociale ed economico” dato che “con questi numeri rischiano di far fallire 3.000 aziende e di far rimanere a casa 200.000 lavoratori”.

Nel frattempo, giovedì prossimo il Cdm si riunirà per elaborare un decreto in cui sarà aumentata la capienza di cinema, stadi e teatri. Il Cts ha sottolineato come provvedimenti simili siano ancora prematuri per discoteche e sale da ballo, che sarebbero più esposte: “tali attività si configurano tra quelle che presentano i rischi più elevati per la diffusione del virus”.

Leggi anche: Delega fiscale, Salvini: “É una patrimoniale”. Draghi smentisce, Lega chiede intervento delle Camere

spot_img

Correlati

Perché il primo maggio è la data ufficiale della festa dei lavoratori? Ecco l’origine

Il primo maggio è il giorno in cui si celebra la Festa dei lavoratori,...

Concerto del primo maggio, scaletta, i cantanti sul palco e a che ora va in onda

Manca poco al Concerto del Primo Maggio che quest'anno non avrà luogo nella solita...

Vittorio Sgarbi: “Mi candido alle Europee con FdI. Ne ho parlato con Meloni”

Vittorio Sgarbi ha confermato a "Repubblica": si candida nella lista di Fratelli d'Italia alle...
Asia Buconi
Asia Buconi
Classe 1998, romana. Laureata in Scienze politiche e relazioni internazionali, ama l’attualità e la letteratura, ma la sua passione più grande è la sociologia, soprattutto se applicata a tematiche attuali. Nel tempo libero divora film e serie tv.
spot_img