Zelensky alla Camera: “Più sanzioni, non accogliete i russi”. Arriva la replica di Draghi

Il discorso di Zelensky si è tenuto alle 11 di fronte ai deputati e ai senatori italiani riunitisi a Montecitorio, non senza polemiche. Ecco cosa ha detto il presidente ucraino e la replica del Premier Draghi.

Asia Buconi
Asia Buconi
Classe 1998, romana. Laureata in Scienze politiche e relazioni internazionali, ama l’attualità e la letteratura, ma la sua passione più grande è la sociologia, soprattutto se applicata a tematiche attuali. Nel tempo libero divora film e serie tv.
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Oggi è il giorno del discorso di Zelensky al Parlamento italiano in seduta comune e, in attesa del collegamento, la situazione degli scontri non sembra migliorare. Nella città assediata di Mariupol sono in 300mila a non avere né acqua, né corrente, né riscaldamenti, come rende noto Dmytro Gurin, deputato ucraino originario della città.

L’obiettivo russo è quello di prendere la capitale, Kiev, ma il consigliere del presidente ucraino Oleksiy Arestovych ha promesso che qualsiasi tentativo di farlo sarà un suicidio per l’esercito di Mosca, che sta continuando comunque a provarci: poche ore fa i soldati hanno sparato sul porto di Mykolaiv, danneggiandolo gravemente.

L’offensiva russa, comunque, sembra procedere a rilento: secondo il Capo di Stato Maggiore della Difesa Dragone questo avviene perché le truppe utilizzate sono “molto giovani e poco motivate”, mentre “gli ucraini combattono per casa loro”.

Discorso di Zelensky: a Montecitorio il clima è teso

Il discorso di Zelensky si è tenuto alle 11 di fronte ai deputati e ai senatori italiani riunitisi a Montecitorio: il collegamento è cominciato dopo i saluti del presidente della Camera Fico e della prima di palazzo Madama Casellati. Tra le fila di M5S e Lega c’era già chi aveva annunciato di non partecipare all’incontro, disertato pure dai componenti di Alternativa, che l’avevano definito “una forzatura che non cambia di una virgola lo stato delle cose, un’operazione di marketing che non avrà alcuna utilità”.

Della galassia degli ex-5Stelle, non hanno partecipato neanche i parlamentari Nicola Morra, Emanuele Dessì e Gianluigi Paragone, che ha fondato Italexit. Mentre Bianca Laura Granato (Misto) era finita nell’occhio del ciclone già ieri per aver sostenuto la necessità di far intervenire in collegamento con il Parlamento italiano anche Vladimir Putin. Assenti anche Veronica Giannone e Matteo Dall’Osso di Forza Italia per “posizioni personali”, commentano dal gruppo. Mentre il leghista Simone Pillon, in missione a Londra, ha espresso “forti perplessità” sull’evento.

Il video di Zelensky è stato proiettato in Aula da due grandi schermi laterali, quelli su cui vengono proiettati di solito i risultati delle votazioni. Anche l’ambasciatore ucraino a Roma, Yaroslav Melnyk, è giunto a Montecitorio per seguire il collegamento. Dopo quello del presidente ucraino, è atteso l’intervento del Premier Mario Draghi.

Zelensky ai parlamentari italiani: “Mariupol come Genova, morti 117 bambini”

Discorso di Zelensky: a Montecitorio il clima è teso

Con l’invasione russa, il popolo ucraino “è diventato l’esercito, così ho risposto a Papa Francesco”, ha detto Zelensky, che ha introdotto il discorso ricordando il “male che porta il nemico, quanta devastazione lascia a quanto spargimento di sangue”. L’attacco russo “sta distruggendo le famiglie, abbiamo migliaia di feriti, centinaia di migliaia di vite distrutte, di case abbandonate, i morti nelle fosse comuni e nei parchi”, ha raccontato il presidente ucraino.

La guerra continua a devastare città ucraine, alcune sono completamente distrutte come Mariupol, che aveva mezzo milione di abitanti. Mariupol è completamente bruciata dopo tre settimane, una città grande come Genova. Immaginate la vostra Genova distrutta. Come una città da cui scappano le persone per raggiungere pullman per stare al sicuro. Il prezzo della guerra è questo: 117 bambini uccisi. Non accogliete i russi in vacanza in Italia”, ha detto Zelensky in Parlamento.

Dopo tutta la tragedia vissuta, ora Kiev ha bisogno di vivere nella pace, una pace continua, eterna, come deve averla Roma e qualunque città del nostro mondo. Ma a Kiev ogni giorno si sentono le sirene e cadono le bombe e i missili”, ha affermato.

Gli ucraini sono stati vicini a voi durante la pandemia, noi abbiamo inviato medici e gli italiani ci hanno aiutati durante l’alluvione”, ha detto Zelensky parlando dei rapporti con il nostro Paese. “Noi apprezziamo moltissimo ma l’invasione dura da 27 giorni, quasi un mese: abbiamo bisogno di altre sanzioni, altre pressioni”.

Poi, il discorso di Zelensky si è concluso con il ricordo dell’importanza della difesa dei valori europei: “L’Ucraina è il cancello per l’esercito russo e loro vogliono entrare in Europa, ma la barbarie non deve entrare”, ha affermato. “Popolo italiano, bisogna fare il possibile per garantire la pace. Questa è una guerra creata per decine di anni da una sola persona, che ha guadagnato molti soldi con le esportazioni di petrolio e gas” e ora li usa “per la guerra”.

La replica di Draghi: “L’Italia farà ancora di più”

Più tardi, è arrivata la replica di Draghi: “L’Italia non intende girarsi dall’altra parte e intende fare ancora di più. Vogliamo aiutare i rifugiati non solo ad avere una casa ma anche a trovare un lavoro e a integrarsi nella società. A nome del governo e mio personale voglio ringraziare il presidente Zelensky per la sua straordinaria testimonianza. L’Ucraina deve essere sicura, libera e democratica: l’Italia vuole l’Ucraina nell’Unione europea”.

Il capo del governo ha poi assicurato che l’Esecutivo è “impegnato a diversificare le fonti di approvvigionamento” per superare “in temi molto rapidi la nostra dipendenza dalla Russia”, uno dei nodi più intricati per il nostro Paese. Mentre sul fronte dei provvedimenti presi nei confonti degli oligarchi russi, Draghi ha evidenziato come “in italia abbiamo congelato beni per oltre 800 milioni di euro” agli ultraricchi vicini a Putin.

L’altro fronte è quello dell’accoglienza. Su questo tem Draghi ha detto: “Abbiamo accolto fino a oggi oltre 60 mila profughi, soprattutto donne e bambini. Gli italiani hanno spalancato le porte delle proprie case e delle scuole ai profughi ucraini, con quel senso di accoglienza che è l’orgoglio del nostro Paese. E per questo abbiamo stanziato nuovi fondi per l’accoglienza ucraina, vogliamo aiutare i rifugiati non solo ad avere una casa ma anche un lavoro e ad integrarsi”.

In particolare, “abbiamo attivato corridoi speciali per i minori orfani e ci siamo impegnati soprattutto per il trasferimento di persone fragili e malate”. E ha aggiunto: “Le sanzioni che abbiamo concordato insieme ai nostri partner europei e del G7 hanno l’obiettivo di indurre il Governo russo a cessare le ostilità e a sedersi con serietà, soprattutto con sincerità, al tavolo dei negoziati. Davanti alla Russia che ci voleva divisi siamo stati uniti come Ue e alleanza atlantica.

Leggi anche: Chi è Sofia Abramovich: la figlia del potente oligarca russo Roman Abramovich

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Classe 1998, romana. Laureata in Scienze politiche e relazioni internazionali, ama l’attualità e la letteratura, ma la sua passione più grande è la sociologia, soprattutto se applicata a tematiche attuali. Nel tempo libero divora film e serie tv.
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