“Diplomifici”, il ministero avvia indagine ispettiva: “Fino a 10 mila euro per un diploma”

La rivista TuttoScuola ha denunciato una serie di inadempienze da parte di alcune scuole paritarie italiane. Secondo il dossier sarebbero stati assegnati diecimila diplomi sospetti nel corso della Maturità 2023.

Michela Sacchetti
Michela Sacchetti
Intuitiva, con un occhio attento alla realtà e alla sua evoluzione, attraverso una lente di irrinunciabile positività. Vede sempre nella difficoltà un’occasione preziosa per migliorarsi da cogliere con entusiasmo.
spot_img

Conseguire diplomi facili in Italia è possibile. Annualmente una rete di istituti scolastici conferisce migliaia di titoli di studio con pochi giorni di frequenza e rette fino a 10 mila euro. Si tratta di un fenomeno, emerso da un dossier del portale di informazione scolastica TuttoScuola, definito ‘diplomificio’ o ‘turismo diplomante’.

Ad essere coinvolti, in questo ‘sistema opaco’ sono in particolare gli istituti paritari della Campania, del Lazio e della Sicilia. Si stima che siano circa 10mila gli studenti che nel 2023 abbiamo ottenuto un diploma in modalità sospette, tutto con l’autorizzazione del Ministero dell’Istruzione che finora non ha compiuto le opportune verifiche.

“Diplomifici”: l’inchiesta di TuttoScuola

diplomifici_inchiesta

L’inchiesta è partita dai dati di iscrizione alle scuole paritarie, che offrono una panoramica sul sistema dei “diplomifici”. Osserva TuttoScuola:

Dal 2015 a oggi il numero di iscritti al quarto anno negli istituti paritari è rimasto stabile (intorno a 18 mila).

L’anno successivo in quinta il boom: 35mila (2016), 40mila (2019), 45mila (2020), fino agli oltre 50mila del 2022. Con un tasso di incremento dalla quarta alla quinta ogni anno crescente, dal +92% di sette anni fa al +166% dell’anno scolastico da poco terminato.

Le scuole paritarie svolgono per il nostro Paese un servizio pubblico insostituibile però qualcosa non starebbe procedendo come dovrebbe. Spiega TuttoScuola:

L’anno scorso oltre 30 mila studenti si sono spostati dalla scuola statale alla paritaria nel passaggio dalla quarta alla quinta delle superiori: circa un terzo si sono rivolti a 92 istituti paritari (su 1.423), che hanno avuto, come ogni anno, un’esplosione di iscritti. 82 sono in Campania, 6 nel Lazio e 4 in Sicilia.

Ma gli studenti che lì vanno a prendere il titolo provengono da tutta Italia, alimentando un vero e proprio ‘turismo da diploma’. E
così evadono l’obbligo di frequentare almeno tre quarti delle lezioni.

“Diplomifici”: quali sono i costi

diplomifici

Riguardo ai costi gli operatori del settore offrono servizi variegati, dal recupero degli anni scolastici, all’esame di idoneità, fino al conseguimento del diploma, per i quali vi è un apposito catalogo. Per ogni servizio è previsto un costo, con la possibilità di risparmiare grazie a pacchetti integrati. Conclude TuttoScuola:

Secondo le informazioni desumibili nel web, per il recupero degli anni scolastici la maggior parte degli istituti chiede una cifra compresa tra i 1.500 e i 3.000 euro, più una tassa d’iscrizione che va da 300 a 500 euro. Per gli esami di idoneità, il prezzo varia tra i 1.500 e i 3.000 euro.

Per il diploma di maturità la retta media è 2.500-4.500 Euro. Ma ci sono casi in cui si arriva a 8.000 o addirittura a 10.000 euro. Per chi può permetterselo, ovviamente.

I controlli previsti dal ministro Valditara

Intanto il ministro Valditara, dopo la denuncia dell’inchiesta di Tuttoscuola sui “diplomifici”, avvierà un’indagine ispettiva, come riportato in una nota del Ministero dell’Istruzione e confermato dallo stesso ministro con un Tweet:

Lunedì avvierò le ispezioni sui cosiddetti diplomifici. Punto molto sull’aumento del numero degli ispettori per garantire la regolarità del sistema scolastico.

Inoltre, si legge nella nota:

Sotto il profilo normativo, verranno valutati alcuni correttivi che diano più strumenti in sede ispettiva per verificare la sussistenza dei requisiti per la parità.

Si sta anche lavorando per inserire nella legge di Bilancio risorse idonee per incrementare ulteriormente l’organico dei dirigenti tecnici.

Leggi anche: Due prof a confronto: in 20 anni lei non si presenta mai a scuola, lui si assenta solo 2 giorni

spot_img

Correlati

Caso Balocco, il Codacons: “Il Tribunale ha accolto il ricorso, è stata pratica commerciale scorretta”

Il Codacons annuncia in una nota che la giudice della prima sezione del Tribunale...

Pierfrancesco Veronesi vince l’oro ai Campionati di Fisica: “Ha battuto 34.000 studenti”

Pierfrancesco Veronesi è il giovane studente del Liceo Scientifico Francesco Severi di Frosinone che...

L’8 maggio i vertici Rai attesi in commissione di Vigilanza: cosa succederà dopo il caso Scurati?

Barbara Floridia, Presidente della Commissione parlamentare di Vigilanza Rai, ha dichiarato, come riporta "Ansa"...
Michela Sacchetti
Michela Sacchetti
Intuitiva, con un occhio attento alla realtà e alla sua evoluzione, attraverso una lente di irrinunciabile positività. Vede sempre nella difficoltà un’occasione preziosa per migliorarsi da cogliere con entusiasmo.
spot_img