Cos’è il debito di immunità e perché quest’anno l’influenza è più aggressiva

Essendo questa la prima stagione senza mezzi di protezione i virus influenzali stanno tornando alla carica. Come influisce nella loro aggressività il debito di immunità?

Michela Sacchetti
Michela Sacchetti
Intuitiva, con un occhio attento alla realtà e alla sua evoluzione, attraverso una lente di irrinunciabile positività. Vede sempre nella difficoltà un’occasione preziosa per migliorarsi da cogliere con entusiasmo.
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Debito di immunità. L’influenza è arrivata in anticipo e più intensa rispetto agli anni precedenti. I numeri di A (H3N2), virus influenzale di quest’anno che sta mettendo a dura prova gli ospedali accanto al Covid e al virus respiratorio sinciziale (Rsv), sono stati da record.

In Italia sono già due milioni e mezzo gli italiani colpiti da influenze e solo 760 mila nell’ultima settimana.

Debito di immunità: da cosa è dovuto?

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C’è una motivazione scientifica che fornisce una spiegazione a quanto si sta verificando. Secondo Scott Hensley, immunologo presso l’Università della Pennsylvania a Filadelfia, e come riportato da Il Sole 24 ore, l’impennata dipende dal fatto che sia i bambini che gli adulti per i due tre anni della pandemia, grazie alle opportune protezioni, non hanno contratto neanche l’influenza stagionale influendo sulla loro immunità. In assenza di virus i livelli di anticorpi diminuiscono e ci sono addirittura bambini che a tre quattro anni non hanno ancora contratto la loro prima influenza.

Le protezioni che abbiamo utilizzato durante durante le ondate di Covid-19, dal mascheramento, l’allontanamento sociale e il lavaggio delle mani, potrebbero averci resi più suscettibili all’influenza e al virus respiratorio sinciziale.

Debito di immunità: perché è stato coniato il termine e fino a quando durerà

I ricercatori in Francia, nel Documento di posizione del Pediatric Infectious Disease Group dell’agosto 2021, hanno coniato il termine “debito di immunità” per descrivere la diminuzione dell’immunità a livello di popolazione. Ed è quello che si è poi verificato. Non si conosce però quando la situazione tornerà alla normalità.

Matthew Miller, immunologo della McMaster University di Hamilton, in Canada, al riguardo ha dichiarato su Nature:

Se molte delle persone suscettibili vengono infettate nei prossimi mesi, la stagione influenzale del prossimo anno potrebbe essere più docile, poiché parte del debito immunitario viene “ripagato” quest’anno.

Ma non è ancora chiaro se il Covid-19 diventerà una malattia stagionale come l’influenza e l’Rsv, o se continuerà come è stato, con picchi sporadici durante tutto l’anno.

Secondo gli scienziati la mancanza di stimolazione immunitaria dovuta alla ridotta circolazione di agenti microbici e al ridotto assorbimento del vaccino avrebbe causato un debito di immunità con una percentuale crescente di persone suscettibili.

Leggi anche: Virus sinciziale, colpisce anche la figlia della Ferragni: morti due neonati in un giorno

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