Covid, stiamo davvero passando a una fase endemica e fino a quando durerà?

Se manteniamo il distanziamento e continuiamo con le vaccinazioni presto potremmo giungere ad una fase endemica del Covid-19, imparando a convivere con il virus.

Michela Sacchetti
Michela Sacchetti
Intuitiva, con un occhio attento alla realtà e alla sua evoluzione, attraverso una lente di irrinunciabile positività. Vede sempre nella difficoltà un’occasione preziosa per migliorarsi da cogliere con entusiasmo.
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Con la variante Omicron si sta passando da pandemia ad una fase endemica. Questo è quanto affermato dal sottosegretario alla Salute Sileri, il quale ha spiegato come si evolverà il virus nel 2022.

Abbiamo in circolazione la Omicron, andiamo verso la riduzione della quarantena per i vaccinati ma per gradi. Ossia con il passare dei giorni ci possono essere degli aggiustamenti a seconda della situazione.

Con Omicron stiamo andando verso endemia, quindi niente panico.

Una malattia è considerata endemica quando l’agente responsabile circola nella popolazione, con una prevalenza e incidenza fluttuante e in maniera costante nel tempo.

Da pandemia a fase endemica

fase endemica_sileri

L’epidemia si ha quando si manifesta un numero di casi in eccesso rispetto a quelli attesi su un territorio più o meno vasto e che si sviluppa con un andamento variabile. Quando l’epidemia si diffonde nel mondo diventa pandemia.

Per Sileri stiamo giungendo ad una fase endemica della malattia, consistente in una fluttuazione del virus più leggera, che dipende sia dalla stagionalità che dalle persone maggiormente suscettibili. E proprio in base a questa suscettibilità che una malattia infettiva può manifestarsi in una forma epidemica, endemica o sporadica.

Secondo il sottosegretario alla Salute, chi è vaccinato non avrà particolari problemi in questa nuova fase.

Come avviene il passaggio ad una fase endemica

Sulla stessa linea di Sileri anche un team di ricercatori Usa. “Con la somministrazione dei vaccini e il distanziamento sociale entro un anno potremmo raggiungere uno stato endemico lieve” ha dichiarato a Quotidiano Sanità Jennie Lavine, l’autrice principale che ha sviluppato un modello, insieme a Rustom Antia e Ottar N. Bjornstad, per analizzare la traiettoria che porterà il Covid-19 a diventare una malattia endemica. Il virus, secondo le previsioni quindi, non sarà debellato ma imparerà a convivere con noi, diventando come i comuni virus del raffreddore.

Per l’analisi, pubblicata su Science, sono stati utilizzati dati immunologici ed epidemiologici di altri coronavirus. Da questi studi si evince come il passaggio ad una fase endemica dipenda anche dal rafforzamento dell’organismo nel riaffrontare l’infezione, cosa che avviene dopo un periodo di tempo quando si contrae nuovamente la malattia ma in modo più lieve rispetto alla prima volta.

Poi fondamentali risultano essere il ruolo dei vaccini e del distanziamento sociale. Ecco cosa ha detto al riguardo:

Se manteniamo le distanze sociali e implementiamo rapidamente il vaccino, potremmo raggiungere uno stato endemico lieve in un arco di tempo che va da sei mesi a un anno.

Al contrario, se non manteniamo le misure di distanziamento sociale fino a quando una buona parte della popolazione non sarà vaccinata il carico della malattia diventerà incredibilmente elevato, con centinaia di migliaia di morti inutili.

Leggi anche: Quarantena, nuove regole e durata. Tutte le decisioni del Cdm: “100mila casi in 24 ore”

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