Cos’è il dismorfismo corporeo di cui soffre Mengoni: “Difficile accettare che mi vedano bello”

Forse non tutti sanno che Marco Mengoni, vincitore dell'ultimo Festival di Sanremo con la sua "Due vite”, soffre di dismorfismo corporeo. Ecco di cosa si tratta.

Asia Buconi
Asia Buconi
Classe 1998, romana. Laureata in Scienze politiche e relazioni internazionali, ama l’attualità e la letteratura, ma la sua passione più grande è la sociologia, soprattutto se applicata a tematiche attuali. Nel tempo libero divora film e serie tv.
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Forse non tutti sanno che Marco Mengoni, vincitore dell’ultimo Festival di Sanremo con la sua “Due vite”, soffre di dismorfismo corporeo. Lo ha ammesso in una recente intervista per il settimanale Sette. Si tratta di un disturbo ossessivo-compulsivo del DSM-5, di cui hanno sofferto anche la mamma, la zia e la nonna del cantante.

Il dismorfismo è caratterizzato da un’eccessiva preoccupazione per uno o più difetti corporei, presunti o esistenti, percepiti dal soggetto come estremamente disturbanti. Tanto che chi soffre di tale disturbo spesso si definisce brutto, anomalo o deforme, una sensazione che ovviamente è fonte di forte vergogna e disagio.

Cos’è il dismorfismo corporeo

In breve, chi soffre di dismorfismo corporeo soffre profondamente perché si vede brutto. Nel mirino finiscono di solito alcune parti del viso o del proprio corpo, considerate motivo di disagio e vergogna. Un disagio davvero molto forte, che di solito compare nell’adolescenza (l’età media è 17 anni). Il disturbo colpisce entrambi i sessi ma è più comune tra le donne.

Le persone colpite da dismorfismo passano molto tempo a cercare di attutire il senso di disagio e di angoscia che provano. Come? Guardandosi continuamente allo specchio o evitando del tutto di osservare il proprio riflesso. Spesso tentano di nascondere i presunti difetti fisici con cosmetici o coprendoli con qualche escamotage, oppure chiedono continue rassicurazioni in merito a quei difetti. In alcuni casi, però, il disagio è talmente forte che alcuni evitano proprio di uscire di casa.

A volte il dismorfismo non viene proprio diagnosticato. Le linee guida per il trattamento di questo disturbo consigliano l’uso di farmaci antidepressivi (SSRI) e strategie di intervento cognitivo comportamentale, quali la psicoeducazione, la ristrutturazione cognitiva, l’attivazione comportamentale e l’esposizione allo specchio.

Dismorfismo corporeo, Mengoni: “Ho fatto fatica a capire il confine tra bellezza oggettiva e soggettiva”

Come anticipato, anche Marco Mengoni soffre di dismorfismo corporeo. Nonostante sia percepito da tutti come un bellissimo ragazzo, certamente sopra la media, il cantante ha ammesso di non sentirsi affatto così attraente e che, anzi, il suo aspetto fisico è fonte di grande ansia per lui. Quando era più giovane era arrivato a pesare 106 chili, aveva i capelli lunghi proprio per nascondere il suo viso.

Ho fatto fatica a capire il confine tra bellezza oggettiva e soggettiva”, ha raccontato Mengoni. Ammettendo pure di essere stato in psicoterapia e di essersi iscritto anche per questo alla facoltà di psicologia. “Accettare che gli altri mi vedessero bello è stato difficile, alla fine fa piacere sentirselo dire, però penso che alla fine la bellezza sia quel condimento in più in un piatto che deve essere già buono”, ha aggiunto il cantante di Ronciglione.

Il dismorfismo corporeo ha colpito anche la madre, la nonna e la zia di Mengoni

Non solo Marco Mengoni: anche la nonna probabilmente soffriva dello stesso disturbo. “Ci teneva moltissimo al suo aspetto, aveva sempre i capelli in ordine, era sempre truccata, molto precisa, quasi caricaturale. C’era forse qualcosa di un po’ ossessivo in quella routine”, ha aggiunto il cantante.

Pure la mamma e la zia del vincitore di Sanremo non si sono mai sentite belle: “Mamma e zia sono donne bellissime ma si sono sempre viste piene di difetti – ha concluso MengoniSi buttavano giù, quante volte le ho sentite dire ‘quanto so’ brutta’. Mamma ha delle bellissime gambe ma non si è mai messa la gonna per vergogna”.

Leggi anche: Marco Mengoni vince Sanremo 2023: “Mi dicevano che ero finito, ho combattuto contro tutto e tutti”

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Asia Buconi
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Classe 1998, romana. Laureata in Scienze politiche e relazioni internazionali, ama l’attualità e la letteratura, ma la sua passione più grande è la sociologia, soprattutto se applicata a tematiche attuali. Nel tempo libero divora film e serie tv.
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