Coronavirus, l’Istituto Migal d’Israele: “Siamo vicini al vaccino”

Martina Mugnaini
Martina Mugnaini
Martina Mugnaini. Classe 1991. Nata e vissuta a Roma, ha un forte legame con le sue origini fiorentine. Laureata in Filologia Moderna alla Sapienza e giornalista, ama scrivere di tutto quello che riguarda l’arte, la letteratura, il teatro e la cultura digitale. Da anni lavora nel campo della comunicazione e del web writing interessandosi di tutto ciò che riguarda l'innovazione. Bibliofila e compratrice compulsiva di libri di qualunque genere, meglio se antichi: d'altronde “I libri sono riserve di grano da ammassare per l’inverno dello spirito” e se lo dice la Yourcenar sarà vero.
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La notizia che tutti aspettiamo di leggere ogni giorno e forse ora potremmo essere più vicini all’elaborazione di un vaccino contro il coronavirus. Il Galilee Research Institute – Migal – di Israele ha annunciato di aver raggiunto risultati scientifici tali da poter “portare alla rapida creazione di un vaccino contro il coronavirus“. Lo ha fatto sapere lo stesso Migal secondo cui:

Questa possibilità è stata identificata come sottoprodotto dello sviluppo di un vaccino contro l’Ibv, virus della bronchite infettiva, una malattia che colpisce il pollame, la cui efficacia è stata dimostrata in studi preclinici.

Il coronavirus del pollame ha somiglianza genetica con il Covid-19

Migal ha affermato che:

Dopo aver apportato le necessarie modifiche genetiche per adattare il vaccino al Covid-19, il ceppo umano del coronavirus, lavoreremo per ottenere le approvazioni di sicurezza che consentiranno test in vivo e iniziare così la produzione di un vaccino per contrastare il coronavirus.

Il vaccino potrebbe essere disponibile a breve

L’Istituto Israeliano ha continuato:

Dalla ricerca è stato scoperto che il coronavirus del pollame ha un’elevata somiglianza genetica con il Covid-19 umano e utilizza lo stesso meccanismo di infezione, un fatto che aumenta la probabilità di ottenere un vaccino umano efficace in un breve periodo di tempo.

Leggi anche: Coronavirus, l’arma per sconfiggerlo si chiama Intelligenza Artificiale   di Martina Mugnaini

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Martina Mugnaini. Classe 1991. Nata e vissuta a Roma, ha un forte legame con le sue origini fiorentine. Laureata in Filologia Moderna alla Sapienza e giornalista, ama scrivere di tutto quello che riguarda l’arte, la letteratura, il teatro e la cultura digitale. Da anni lavora nel campo della comunicazione e del web writing interessandosi di tutto ciò che riguarda l'innovazione. Bibliofila e compratrice compulsiva di libri di qualunque genere, meglio se antichi: d'altronde “I libri sono riserve di grano da ammassare per l’inverno dello spirito” e se lo dice la Yourcenar sarà vero.
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