Record di contagi in Germania: oltre 50mila in un giorno. Nessun accordo sulle misure di prevenzione

Il picco dei nuovi contagi che si sta verificando in Germania dovrebbe mettere in atto misure urgenti di prevenzione ma c'è ancora diversità di vedute tra i diversi Laender.

Michela Sacchetti
Michela Sacchetti
Intuitiva, con un occhio attento alla realtà e alla sua evoluzione, attraverso una lente di irrinunciabile positività. Vede sempre nella difficoltà un’occasione preziosa per migliorarsi da cogliere con entusiasmo.
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SI sta registrando un nuovo record di contagi in Germania. L’Istituto Robert Koch ha segnalato 50.196 nuove infezioni e 235 decessi, con un’incidenza di 232,1 casi per 100.000mila abitanti.

Il socialdemocratico Olaf Scholz, ministro delle finanze per l’ordinaria amministrazione e futuro cancelliere tedesco, parlando al Bundestag ha affermato:

Anche se tanti cittadini sono vaccinati la situazione non è buona e dobbiamo continuare a essere attenti.

La Germania deve essere attrezzata e messa al sicuro per l’inverno. Serve una grande campagna vaccini e bisogna puntare sul booster nelle prossime settimane e mesi.

Contagi in Germania: non c’è un piano unico di misure di prevenzione

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In seguito all’aumento dei contagi in Germania la cancelliera Angela Merkel ha chiesto ai Laender una riunione d’emergenza. Ma ci sono molte polemiche in corso sul modo di procedere per porre un argine a questa situazione relativa all’impennata dei contagi. Fino ad ora le misure di prevenzione adottate sono molto diverse da Land a Land.

La Sassonia da inizio settimana ha adottato la regola del 2G, che consente l’accesso a manifestazioni e locali pubblici solo a vaccinati e guariti. Si tratta di una norma che in Baviera è già in vigore mentre Berlino la farà valere da lunedì.

Inoltre la Baviera si appresta a varare lo stato d’emergenza mentre a Berlino viene adottato ‘il modello Austria’, che consiste in una sorta di lockdown per i non vaccinati, per i quali non sarà più sufficiente un tampone negativo per accedere a ristoranti o cinema, ma sarà necessario essere vaccinati o guariti dal Covid.

Contagi in Germania, l’importanza delle vaccinazioni

Contagi in Germania. Il Paese continua a puntare sulle vaccinazioni. Con 312.000 dosi quotidiane si è raggiunto il numero più alto dallo scorso agosto.

Il ministro della Sanità, Jens Spahn, fa sapere su Twitter che il numero dei vaccinati in Germania si aggira intorno al 67,3% e che bisogna proseguire con le vaccinazioni senza interrompere lo slancio, essendo questa la direzione giusta.

Il Consiglio etico, l’organo che orienta il Governo sui grandi temi relativi all’etica e alla morale, ha chiesto di introdurre l’obbligo di vaccinazione per il personale sanitario, aspetto su cui si è molto discusso. Secondo un sondaggio della DPA il 44% dei tedeschi sarebbe favorevole all’obbligo di vaccino in generale, mentre il 24% lo vorrebbe obbligatorio per alcune categorie, come personale medico e infermieristico. Il 27% della popolazione, invece, è contro ogni forma di vaccinazione.

Leggi anche: Allarme in Germania, il virus si diffonde tra i non vaccinati: “In un giorno 194 morti”

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Intuitiva, con un occhio attento alla realtà e alla sua evoluzione, attraverso una lente di irrinunciabile positività. Vede sempre nella difficoltà un’occasione preziosa per migliorarsi da cogliere con entusiasmo.
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