L’importanza della consulenza legale: come funziona e quando richiederla

La consulenza legale precede l'instaurazione di una causa in Tribunale e permette al soggetto di decidere se intentare o meno una vera causa. Ecco quanti tipi ne esistono e come funziona.

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Prima o poi potrebbe capitare a chiunque di dover richiedere assistenza legale, detta anche consulenza legale. Che sia una controversia civile, familiare o penale, il soggetto ha bisogno di qualcuno per essere guidato all’interno delle intricate vie del diritto. Le situazioni giuridiche che possono condurre alla richiesta di assistenza legale sono molteplici: un privato cittadino, come anche una società, potrebbe trovarsi ad avere a che fare con vicende relative al diritto familiare, la proprietà, l’eredità.

Il soggetto, ovviamente, non conosce tali istituti giuridici così a fondo da poter difendere i propri interessi in modo adeguato. Per questo motivo, in casi del genere, è bene rivolgersi alla consulenza di un buon avvocato, in modo da acquisire un parere basato sull’esperienza e lo studio di un professionista. Perciò, se hai bisogno di assistenza legale e sei di Napoli, una delle soluzioni migliori è rivolgersi ai professionisti dello Studio Vaiana, esperti in responsabilità civile, successioni, responsabilità medica e diritto delle assicurazioni. Per contattarli basta visitare il loro sito, https://www.studiovaiana.it/.

La funzione della consulenza legale

La funzione della consulenza legale

La consulenza legale è un’attività “stragiudiziale”, precede quindi la concreta instaurazione di una causa in Tribunale. Questo perché è proprio l’assistenza di un avvocato che permette al soggetto di decidere se intentare una vera causa oppure se optare per una soluzione pacifica della controversia. Ma, nello specifico, in cosa consiste il servizio di consulenza legale che un avvocato offre al proprio assistito? Esso si articola in almeno tre fasi:

  • Collocazione della fattispecie: L’avvocato ha innanzitutto il compito di collocare la fattispecie presentata dal richiedente all’interno della disciplina legale prevista come normativa di riferimento per quella situazione specifica;
  • Individuazione delle norme: Dalle disposizioni di riferimento l’avvocato ricava le norme da applicare alla fattispecie concreta presentatagli. Tale fase necessita anche di un approfondito lavoro di studio della giurisprudenza della materia oggetto della consulenza;
  • Soluzioni finali: in ultimo, l’avvocato presenterà al richiedente le diverse soluzioni che si trova di fronte. Questo renderà il cliente più consapevole della scelta da intraprendere, che sia andare di fronte al giudice competente o semplicemente definire la controversia attraverso l’avvocato che gli ha prestato la consulenza.

I tipi di consulenza legale

Le consulenze legali sono di vario tipo e, a seconda dei casi, si possono distinguere in istantanee o propedeutiche: le prime riguardano le fattispecie più semplici, ovvero quelle dalla risoluzione immediata, mentre le seconde sono di tipo orientativo e permettono di intraprendere una strategia difensiva sul lungo periodo, spesso in vista di un processo. In base all’oggetto e alle parti in causa, possiamo distinguere:

  • Consulenza legale di diritto amministrativo: essa è necessaria quando una delle parti in causa è un ente pubblico. In questo caso, è bene rivolgersi a un avvocato specializzato in diritto amministrativo: ciò risulta necessario, ad esempio, con cause relative ad appalti edili. Nel campo del diritto amministrativo, spesso l’interesse pubblico ha la meglio su quello soggettivo;
  • Consulenza legale di diritto civile: La materia civile è un ambito molto ampio e coinvolge un gran numero di specializzazioni. Consulenze di questo tipo possono comprendere casi molto diversi tra loro: si va dal diritto di famiglia (successioni e donazioni, ad esempio), fino alle consulenze giuslavorativiste, quelle per cause per risarcimento danni e così via;

Consulenza legale: come prepararsi al meglio per il primo colloquio con l’avvocato

Chiariti i diversi tipi di consulenza legale esistenti, rimane da comprendere come il soggetto possa prepararsi al meglio al colloquio col suo avvocato: il primo incontro, infatti, risulta fondamentale per ottenere il miglior servizio di assistenza possibile. Ecco qualche consiglio:

  • Elenca le tue domande: All’inizio, è normale avere dei dubbi: perciò fai tutte le domande che ritieni opportune al tuo avvocato (es. Quanto durerà il processo? Quanto mi costerà? Posso evitare il tribunale? E così via);
  • Prepara i tuoi documenti e mettili in ordine: L’avvocato avrà bisogno di individuare tutti i documenti rilevanti per arrivare a un parere, perciò quanto più essi saranno ordinati (soprattutto in senso cronologico), tanto più il parere sarà preciso e puntuale;
  • Descrivi la tua situazione: Scrivi su un foglio i fatti salienti della tua vicenda in ordine cronologico e nel dettaglio;
  • Elenca i nomi e il ruolo delle persone coinvolte nella vicenda: In Tribunale per accertare un diritto servono testimoni che confermino i fatti così come tu li hai presentati.

Leggi anche: Nasce Lex Town, la prima azienda legale d’Italia: rivoluziona il concetto di avvocato

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