Come sta Alex Zanardi? Sono passati già tre anni da quel terribile 19 giugno 2020, quando il campione paralimpico rimase coinvolto in un incidente durante un evento di handbike in Toscana. Il pilota perse il controllo del mezzo sulla Statale 146, finendo al policlinico le Scotte di Siena tra la preoccupazione generale.
Lì l’ex pilota di Formula 1 venne sottoposto a un intervento neurochirurgico e maxillo-facciale, rimanendo in coma farmacologico per un mese. Dopodiché Zanardi venne operato altre tre volte e, dopo qualche settimana, fu trasferito in un centro specializzato a Lecco. Poi di nuovo le complicazioni e il trasferimento al San Raffaele di Milano, a Padova e al San Bartolo di Vicenza, sempre sotto l’attenta supervisione del primario Giannettore Bertagnoni.
Come sta Alex Zanardi: “Si è stabilizzato”
Come sta Alex Zanardi? Lo scorso autunno, il pilota è tornato a casa per proseguire il suo percorso di riabilitazione. La sua famiglia, in primis la moglie Daniela Manni, ha sempre chiesto massima discrezione in merito alla condizioni di salute dell’atleta.
Tanto che ancora oggi, a tre anni dall’incidente, sono pochissime le notizie che le équipe mediche lasciano trapelare. Stando ad esse, la situazione complessiva del campione paralimpico sarebbe migliorata e le informazioni ufficiali dicono che “il paziente si è stabilizzato”, ma nulla di più di questo.
Come sta Alex Zanardi: le parole del figlio Niccolò nell’aprile 2021
Alex Zanardi ha terminato poco tempo fa il primo ciclo del suo percorso di cura al centro iperbarico di Ravenna, struttura di eccellenza che lo ha accolto per tutto il mese di gennaio. Anche in questo caso, non si sa molto sull’impatto delle cure sulla salute del pilota, anche se i medici parlano di “buoni risultati”.
Quel che è certo è che il campione, in questo momento molto difficile, ha sempre avuto accanto a sé la sua famiglia, composta dalla moglie Daniela Manni e dal figlio Niccolò, che oggi ha 25 anni.
In un’intervista di qualche hanno fa, Zanardi disse: “Le corse rappresentano una bella fetta della mia storia, ma non sono di certo la parte più importante. Le mie più grandi passioni sono mio figlio Niccolò, le tagliatelle al ragù di mia madre e mia moglie Daniela, non necessariamente in quest’ordine”.
Ed era stato proprio il figlio Niccolò che, interrogato sulle sue condizioni di salute, nell’aprile 2021 aveva confermato a La Repubblica che il padre avesse ripreso riconoscenza: “Papà è cosciente già da un po’ di tempo, ormai da alcuni mesi. Piano piano le sue condizioni stanno migliorando. Sono piccoli passi. Ma sappiamo che è un percorso lungo, ci vorrà molto tempo. Nessuno sa dirci cosa potrà tornare a fare. Sta migliorando sì, ma sappiamo che si tratta di un percoso molto lungo. In questi mesi non gli abbiamo mai fatto mancare il nostro sostegno e il nostro affetto”.
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