Nell’era dell’ebollizione globale l’ecoansia travolge i giovani. L’imperativo è intervenire

La giovane ha raccontato di avere “eco-ansia” e paura per il futuro, dicendo di non voler fare figli in un mondo così a rischio.

Asia Buconi
Asia Buconi
Classe 1998, romana. Laureata in Scienze politiche e relazioni internazionali, ama l’attualità e la letteratura, ma la sua passione più grande è la sociologia, soprattutto se applicata a tematiche attuali. Nel tempo libero divora film e serie tv.
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Il clima continua a preoccupare. Si attendono nuovi fenomeni atmosferici estremi dopo il nubifragio che si è verificato a Milano e gli incendi che hanno bruciato la Sicilia. Forti temporali interesseranno il Nord. Mentre al Centro e – soprattutto – al Sud si intensificherà il caldo ma, fortunatamente, senza i picchi record delle scorse settimane.

Le condizioni meteo degli ultimi giorni hanno contribuito ad acuire l’ecoansia di molti giovani, descritta dalla American Phsycohology Association (APA) come “una paura cronica della rovina ambientale”.

Clima, la giffoner in lacrime al ministro Pichetto Fratin: “Lei non ha paura per i suoi figli?”

Stando a uno studio pubblicato da Lancet nel 2022 che ha coinvolto oltre 10mila giovani tra i 16 e i 25 anni provenienti da 10 Paesi di tutti i continenti, è emerso che il 45% degli intervistati è condizionato negativamente dal clima nella sua vita quotidiana, col 75% di loro che ha ammesso di aver paura del domani.

E l’angoscia provata da questi giovani è apparsa evidente ieri al Giffoni Film Festival, dove una ragazza della sezione “Impact”, ovvero quella che incontra i personaggi delle istituzioni e pone loro delle domande, ha espresso tutto il suo disagio al ministro dell’Ambiente Pichetto Fratin.

La giovane ha raccontato di avere “eco-ansia” e paura per il futuro, dicendo di non voler fare figli in un mondo così a rischio. Dopodiché, ha chiesto in lacrime al ministro: “Ma lei non ha paura per i suoi figli?”. Il ministro, a quel punto, si è commosso e ha risposto: “Io ho la forza del dubbio, ho un dovere verso la carica che ricopro, verso di voi e verso i miei nipoti”.

Clima, Onu: “Siamo in un’era di ebollizione globale”

Parole esplicite sul clima sono state utilizzate dal segretario generale dell’Onu Antonio Guterres, che ha sottolineato come i picchi estremi di temperatura dei mari e del Mediterraneo siano chiari indizi di un Pianeta ormai entrato in “un’era di ebollizione globale”.

Guterres ha detto: “Nella crudele estate dell’emisfero nord, il cambiamento climatico è qui ed è terrificante. Ed è solo l’inizio. Per gli scienziati è inequivocabile: gli umani sono i responsabili e l’unica sorpresa è la velocità del cambiamento”.

Clima, quali soluzioni per arginare i ritardi

Clima, quali soluzioni per arginare i ritardi

Certo, per il clima non esistono risposte immediatamente risolutive. Quel che è chiaro, però, è che il cambiamento climatico sia provocato dalle emissioni di gas serra, prodotti dall’utilizzo di combustibili fossili. Per questo motivo, nonostante l’evidente ritardo, siamo ancora in tempo ad eliminare le fonti fossili e ad attuare una reale transizione verso le energie rinnovabili.

Un’ulteriore soluzione per rendere la vita nelle città – che sono in media di 2 gradi più calde delle campagne circostanti – più vivibile arriva dal premio Nobel per la Pace Riccardo Valentini, che in un’intervista per La Repubblica ha sottolineato come gli alberi ci salveranno”.

Il motivo è semplice: “Gli alberi – ha spiegato Valentini – assorbono grandi quantità di energia solare, attraverso l’equivalente del nostro processo di sudorazione. L’effetto è che le piante si rinfrescano e rinfrescano l’ambiente circostante, come se fossero dei condizionatori d’aria naturali che non consumano elettricità e combustibili fossili”.

Clima: il meteo in Italia nel weekend

Ma quale sarà il meteo atteso per questo weekend? Al Nord crescerà l’instabilità per via di correnti d’aria più fresca provenienti dall’Atlantico settentrionale. Sabato sera si attende un peggioramento sul settore alpino e prealpino, che raggiungerà domenica notte anche la Pianura Padana, specie a Nord-est.

Tutte condizioni che rendono possibile il verificarsi di temporali, anche di forte intensità, con grandine e forti raffiche di vento. Le condizioni meteo miglioreranno solo domenica 30 luglio, seppure con qualche sprazzo di instabilità nel pomeriggio sulle Alpi orientali.

Al Centro Sud rimane invariata la situazione degli ultimi giorni, con cieli sereni o poco nuvolosi per via dell’anticiclone, ma è attesa un’intensificazione del caldo per l’arrivo di masse d’aria dal Nord Africa, anche se senza i picchi record delle scorse settimane. Il termometro arriverà ai 38-40 gradi su Sicilia e Sardegna, mentre i valori oscilleranno tra i 29 e i 34 gradi altrove.

Leggi anche: Perché il caldo aumenta l’ansia e la depressione? Ecco 5 rimedi

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Classe 1998, romana. Laureata in Scienze politiche e relazioni internazionali, ama l’attualità e la letteratura, ma la sua passione più grande è la sociologia, soprattutto se applicata a tematiche attuali. Nel tempo libero divora film e serie tv.
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