Claudia Cardinale ad aprile ha compiuto 85 anni. Presto il film che l’ha vista come protagonista, il Gattopardo, tratto fedelmente dal romanzo omonimo di Giuseppe Tomasi di Lampedusa, diventerà una serie Netflix, a sessant’anni esatti dal capolavoro diretto nel 1963 da Luchino Visconti.
Le riprese sono già iniziate ed a interpretare il ruolo che era di Claudia Cardinale sarà Deva Cassel, figlia di Monica Bellucci e Vincent Cassel. Saul Nanni invece sarà Tancredi, il principe di Salina.
Claudia Cardinale, dalla Tunisia al successo internazionale fino al tributo in America
Claudia Cardinale è nata in Tunisia, da genitori di origini siciliane, si è sempre sentita italiana anche dopo essersi trasferita a vivere in Francia. Ora risiede a Fontainebleau, dove con i figli ha dato vita ad una Fondazione che porta il suo nome e che si occupa di diritti delle donne.
Claudia è stata protagonista per registi come Visconti, Leone, Fellini e ha recitato in più di cento pellicole, in diverse lingue, con attori del calibro di Orson Welles, Sean Connery, Alain Delon e Marlon Brando. Ha attirato l’attenzione di scrittori come Alberto Moravia e giornaliste come Oriana Fallaci.
Nei mesi scorsi, in suo onore, è stata realizzata una retrospettiva comprendente 20 film, presso il Museo di Arte Moderna di New York: da La ragazza di Bube di Comencini tratto dal libro di Cassola, a Il Gattopardo e Rocco e i suoi fratelli di Visconti, a C’era una volta l’America di Leone, fino a Twice Upon a Time in the West di Boris Despodov. La rassegna è nata, oltre come tributo alla sua carriera, anche come occasione per mostrare le opere restaurate negli ultimi dieci anni dalla Cineteca di Bologna e altri.
Claudia Cardinale, il suo concetto di bellezza e il rifiuto a Delon, Brando e Mastroianni
In un’intervista al Corriere della Sera Claudia Cardinale racconta come non sia stata consapevole della sua bellezza: “la bella della famiglia era mia sorella Blanche, bionda con gli occhi blu. Bella lo era davvero, e lo è sempre stata. Io, così scura, forse sembravo più scontata: in una famiglia di siciliani, per di più in Tunisia…”.
Riguardo alle voci su Mastroianni, che si fosse innamorato di lei non lo conferma ma lo lascia intendere: “Lui disse così. Chissà se è vero… Siamo stati amici, quello sì”, così come fa anche con Brando e Delon:
Brando lo incontrai solo brevemente. Era il mio idolo. Ero molto impressionata. Alain invece è un amico.
Ci siamo ritrovati spesso, sia nei film che nella vita. Insieme abbiamo condiviso l’esperienza del Gattopardo, e quella ci ha legato per sempre.
La smentita sulla relazione con Chirac
Claudia Cardinale smentisce inoltre la storia con Chirac, quando alla domanda se la notte in cui morì Lady Diana si trovasse con lui:
Non fatemi ridere. Ma no che non è vero! Pensate, le foto che ci mostravano “insieme” erano collage. Avevano tolto la faccia del mio amico Jacques Moisant e messo quella di Chirac.
Ce ne siamo accorti poi, perché Moisant aveva un gusto eccentrico per i gilet. Chirac era molto imbarazzato per quella voce. Mi scrisse anche una lettera, che conservo, in cui ci rideva su anche lui. Però si diceva anche lusingato.
Chirac mi aveva consegnato la Legion d’honneur; e io avevo difeso la sua candidatura pubblicamente. Questi due elementi, aggiunti alla sua reputazione di “homme à femmes”, potevano bastare a far nascere dicerie. Ma vi assicuro che fu solo una diceria.
Il rapporto con le colleghe attrici
Riguardo al rapporto con le colleghe, Claudia Cardinale non conferma l’astio con Monica Vitti, ma ammette che fosse difficile lavorare con lei perché non predisposta e abituata a condividere la scena con un’altra donna mentre dichiara di aver avuto un ottimo rapporto con Brigitte Bardot, anche se la stampa le vedeva come rivali:
La stampa ci voleva nemiche: BB contro CC. Ma non fu affatto così. Intanto lei era la mia “idola” assoluta. Ha qualche anno più di me: così io da ragazza, prima ancora di fare cinema, la vedevo nei film.
Ero così onorata di lavorare con lei. Non c’è stata tra noi nessuna battaglia. Tant’è che per la prima del film ci siamo vestita come una coppia, lei da uomo io da donna.
Ci vogliamo un grandissimo bene. Brigitte è una gran donna. Ci siamo divertite un casino.
Leggi anche: Catherine Spaak, un anno dopo la sua morte: chi è la figlia e il marito della celebre attrice
