Secondo l’esperta Maria Angela Polesana, docente di sociologia dei media presso l’università IULM di Milano, Chiara Ferragni ha deciso di andare da Fabio Fazio a Che Tempo Che Fa domenica scorsa, seguendo una strategia precisa. Ecco cosa ha rivelato a “Fanpage.it”: “Chiara Ferragni ha tanti interlocutori, follower, piattaforme, brand, ma si è rivolta principalmente ai marchi. Credo che da Fazio abbia fatto un tentativo di riconquistare il favore generale, ha utilizzato un medium “vecchio” che è la televisione consapevole che poi il video avrebbe fatto il giro dei social”.
Maria Angela Polesana ha svelato che un’ospitata in altre trasmissioni l’influencer sarebbe risultata più credibile, perciò, la scelta del programma di Fazio ― avvenuta una settimana dopo dall’intervista al “Corriere della Sera” ― sarebbe stata una scelta ponderata: “Fazio, prima di intervistare Chiara Ferragni ha detto, ‘Io non sono un giudice’, un modo di ‘deporre le armi’ che comunica al pubblico come non l’avrebbe sottoposta a domande difficili. Così è stato chiaro come si sia sottratta ai meccanismi tipici di altri talk show. Se fosse andata in una trasmissione diversa forse sarebbe risultata più credibile, perché disposta ad accettare anche quesiti ‘scomodi'”.
Cosa ha voluto intendere Chiara Ferragni con il termine fraintendimento?
Secondo la sociologa Maria Angela Polesana, Chiara Ferragni ospite da Fabio Fazio avrebbe utilizzato il termine fraintendimento, come una “scelta comunicativa rischiosa” e con una doppia sfumatura di significato: “Da una parte c’è il tentativo di passare come vittima, prima di andare in trasmissione diceva di tremare ed essere tesa e di non essere perfetta, dall’altra sostiene che sono gli altri a non aver capito le sue intenzioni“.
Ancora dal punto di vista di Maria Angela Polesane, l’influencer avrebbe dovuto scegliere un termine diverso, perché lautamente fraintendibile: “Il fraintendimento, infatti, può essere causato da un messaggio creato in maniera scorretta o recepito in maniera scorretta. Quindi, ancora, è interpretabile in due modi, sia ‘Voi non capite le mie intenzioni’ o anche ‘Sono io a non aver creato il messaggio in maniera corretta’. Però non dimentichiamoci che la comunicazione è azione”.
Quale immagine di sé vuole dare Chiara Ferragni al pubblico?
Chiara Ferragni è, nell’opinione di Maria Angela Polesana, è “espressione del femminismo neoliberista che impone un modello di donna che per considerarsi di successo deve avere una carriera brillante, affermandosi nel mondo di lavoro, ma che deve essere anche in grado di costruirsi un nucleo famigliare”.
Specialmente in questo momento critico, Chiara Ferragni incarna il ruolo di donna imprenditrice e madre, e “prova a coinvolgere emotivamente l’audience e favorendo l’identificazione di altre donne“.
Come affermato da Fazio, Chiara Ferragni, fin dai 16 anni ha mostrato la sua vita sui social e sempre sulle stesse piattaforme dimostra la forza per potersi rialzare dai momenti di difficoltà. Ha continuato la sociologa Polesana: “Continuerà a farlo, perché questo è anche uno dei motivi del suo successo, mostrarsi come una donna “empowered” che trova dentro sé stessa la forza. Punta a essere il modello proposto dalla psicologia positiva e dai manuali di autoaiuto. Il fotografarsi in ufficio, per esempio, sta a significare che vuole reagire”.
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