Il caso Chiara Ferragni continua. Mentre si decide quale sarà la Procura a seguirlo, se quella di Milano o Cuneo, la nota influencer è ora, tornata sui social. Dopo qualche sporadica apparizione sia sul profilo di suo marito Fedez sia sul proprio personale, Chiara Ferragni sta adottando un piano ben preciso: al momento sta pubblicizzando solo il suo marchio e non compare nelle sue storie nessun brand con cui ha stretto delle collaborazioni.
Qual è la strategia di Chiara Ferragni su Instagram?
A seguito del caso Pandoro Balocco e un silenzio sui social durato due settimane, Chiara Ferragni è tornata sui social. Nelle sue ultime storie non si è espressa né sul caso Pandoro Pink Christmas, né per quello delle uova di Pasqua di Dolci Preziosi.
Infatti, ora, sta pubblicando foto in cui si mostra felice al fianco della sua famiglia, del suo cane, ma non solo. Dopo l’abbandono di alcuni brand come Safilo e Coca Cola, non si sono ancora pronunciati gli altri in merito come Pantene, Morellato, Calzedonia, Intimissimi.
Al momento, allora, la nota imprenditrice digitale ha deciso di mettere in atto una mossa specifica: sta rilanciando la sua immagine pubblica, sponsorizzando solo i prodotti, oggetti e capi della linea Chiara Ferragni, ovvero borse, pigiami, rossetti e tutto ciò che concerne il make-up, mostrando giornalmente il fit check dei suoi outfit. Un altro dettaglio che non sfugge è che nelle sue storie compare il link per poterli acquistare, attualmente in saldo.
Quali sono le altre mosse social?
Dopo essere tornata a pubblicizzare solo i suoi marchi, Chiara Ferragni sta agendo su una doppia linea. Sta pubblicando solamente storie e non post, per cui prima poteva arrivare a guadagnare anche 90.000 euro con ognuno di essi. Inoltre, a questa mossa social ne è seguita un’altra: ha disattivato i commenti, proprio per evitare ulteriori giudizi negativi e ulteriori controversie. In seguito alle accuse di truffa aggravata, infatti, Chiara Ferragni sta puntando su una comunicazione più riservata, più specifica, limitando però l’interazione dei followers.
Perché ha destato nuovi sospetti la collaborazione tra Chiara Ferragni e Oreo?
Mentre Chiara Ferragni prosegue su questa linea e sostiene di voler parlare e chiarire il suo operato solo davanti alle autorità competenti, il Codacons ha presentato un nuovo esposto in Procura.
Dopo l’accusa di truffa e dopo aver esortato alcuni consumatori ad aderire alla sua iniziativa di rimborso in seguito all’acquisto del pandoro Pink Christmas, chiede ora una verifica sull’operazione di beneficenza Oreo in collaborazione con Chiara Ferragni e sulle donazioni.
Più nel dettaglio, l’attenzione si focalizza sull’edizione di una capsule collection del 2020 pubblicizzata sui social da Chiara Ferragni con “messaggi rivolti al pubblico” in cui, dice il Codacons, “si affermava che il cento per cento del ricavato delle vendite di tali abiti sarebbe andato in beneficenza per iniziative contro il Coronavirus”.
Ma perché non sarebbero trasparenti i rapporti tra Chiara Ferragni e Oreo? Nei post pubblicati su Instagram dalla nota influencer si legge la scritta “adv”, ovvero advertisement, quindi, anche questa sarebbe stata un’attività commerciale. Mentre, sui prodotti in vendita era scritto a chiare lettere che il 100% del ricavato delle vendite sarebbe andato in beneficenza per iniziative contro il Coronavirus. I magistrati dovranno ora vagliare anche questo nuovo esposto.
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