Chi era Luca Falcon, muore a 35 anni, dopo aver perso una gamba raccoglieva protesi per bimbi africani

Luca Falcon, vediamo insieme chi era il giovane veronese trasferitosi in Africa per donare protesi ai centri riabilitativi, scomparso pochi giorni fa.

Ilaria De Santis
Ilaria De Santis
Classe 1998. Esperta in Editoria e scrittura, è molto attenta ai dettagli, scrive poesie e canzoni ed è appassionata di musica, serie TV e sceneggiatura. “In tristitia hilaris, in hilaritate tristis”.
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Il 35enne veronese, Luca Falcon, è morto dopo un incidente in moto in Angola. Il giovane è stato il fondatore, assieme a sua moglie Giulia Trabucco, di Karma on the Road, l’associazione che si occupa di raccogliere protesi ortopediche inutilizzate in Italia per aiutare i bambini in Africa, vittime di guerra.

Luca Falcon ha fortemente voluto la creazione di Karma on the Road a seguito di un incidente stradale, avvenuto nel 2016 quando aveva 27 anni. In quell’occasione il 35enne ha perso una gamba, come ha raccontato al “Corriere del Veneto”: “Ero stato investito da un’automobile mentre tornavo a casa dal lavoro, il piede e la gamba sinistra erano distrutti, il gomito sinistro gravemente compromesso e anche il naso e l’occhio danneggiati. Dopo più di un anno fermo a letto, due anni di fisioterapie e 43 interventi chirurgici, nel 2019 ho dovuto rinunciare alla mia gamba sinistra e amputarla. Era l’unica soluzione per riuscire ad avere una vita soddisfacente”.

Successivamente Luca Falcon ha utilizzato un protesi e questo cambiamento gli ha donato nuove prospettive: “Usarla mi ha cambiato la vita ed è per questo che abbiamo fondato un’associazione che avviasse un programma di riciclo e riuso di questi arti artificiali per i paesi in via di sviluppo”.

Cosa avrebbe voluto fare Luca Falcon?

Luca Falcon è partito in sella alla sua moto con sua moglie Giulia dalla loro città di origine, Sona, in provincia di Verona per raggiungere l’Africa. Proprio qui nel 2021 hanno fondato Karma on The Road e in soli tre anni sono riusciti ad aiutare 600 bambini, avendo raccolto 600 protesi donate all’Orthopedic Training Center di Nsawam in Ghana, la cui loro ultima visita risale allo scorso dicembre.

Luca Falcon avrebbe voluto, in questi ultimi mesi, raggiungere il Sud Africa, ma la sua moto si è fermata in Angola il giorno dopo il suo 35esimo compleanno, dopo esse stato investito da un camion in corsa.

Le dinamiche dell’incidente

Il giorno prima del suo compleanno Luca Falcon scriveva sui social: “Oggi sono tremendamente felice. Sono felice perché il successo è essere liberi o quantomeno essere liberi di essere se stessi. Ho intorno persone che mi vogliono bene per quello che sono e non per come si aspettano che io sia”, ma il giorno dopo è stato vittima di un incidente fatale. Ecco cosa ha scritto sua moglie Giulia Trabucco su Facebook sulla pagina di Karma on the Road in merito all’incidente:

La dinamica dell’incidente non è molto chiara.

Non ho ancora il referto della polizia, ma è davvero irrilevante, il fatto è che l’amore della mia vita non c’è più.

Sento un vuoto che mi strappa l’anima e sono totalmente delusa dalla vita.

Mi hanno detto che è stato istantaneo, non si deve essere accorto di niente.

Almeno sappiamo che si è spento facendo ciò che amava di più nella vita, viaggiare in moto.

[…] Grazie a tutti, amici.

Sento la vostra vicinanza e vi ringrazio con il cuore.

Sono in mille pezzi, ma magari un giorno voi mi aiuterete a rimetterli assieme.

Leggi anche: Fabio salva due persone in mare: “Siamo felici, ma distrutti dal pensiero che non ce l’ha fatta”

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Classe 1998. Esperta in Editoria e scrittura, è molto attenta ai dettagli, scrive poesie e canzoni ed è appassionata di musica, serie TV e sceneggiatura. “In tristitia hilaris, in hilaritate tristis”.
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