Nicoletta Golisano aveva solo 50 anni. È una delle tre donne uccise da Claudio Campiti ieri nella strage di Fidene, borgata a Nord Est della Capitale, dove una lite condominiale si è trasformata in tragedia. La donna si trovava nel gazebo di via Monte Gilberto perché nel consorzio Valleverde rivestiva il ruolo di contabile.
Stava svolgendo il suo lavoro insieme alle altre due sue colleghe, di domenica mattina, quando è stata colpita dalla mano di Campiti. Era una “mamma protettiva” e “un’amica sincera e discreta”: così la ricorda con un commovente post pubblicato su Facebook la sua amica, il presidente del consiglio Giorgia Meloni.
Chi era Nicoletta Golisano
Originaria di Civitavecchia, Nicoletta Golisano era commercialista dal 2002 con studio a Roma. Era esperta in revisione dei conti. È proprio questa operazione che, ieri, stava svolgendo per il condominio. Stava approvando il bilancio, quando è stata freddata da Campiti.
Le vittime della strage sono tutte donne: oltre a Nicoletta, c’è anche Sabina Sperandio, 71 anni e Elisabetta Silenzi, 55 anni. Tra loro, Nicoletta, con i suoi 50 anni, era la più giovane. Ieri Campiti si è presentato alla riunione. In tasca aveva una pistola automatica illegalmente detenuta, con la quale ha sparato contro il tavolo sul quale sedevano le vittime.
Le parole di Giorgia Meloni
Il presidente del consiglio Giorgia Meloni era un’amica affezionata di Nicoletta Golisano. La ricorda con un post su Facebook e una foto che le ritrae abbracciate, probabilmente durante una manifestazione di Fratelli d’Italia. Il premier ha scritto:
Nicoletta era una mamma protettiva, un’amica sincera e discreta, una donna forte e fragile allo stesso tempo. Ma era soprattutto una professionista con un senso del dovere fuori dal comune. È stato quel senso del dovere a portarla lì, di domenica mattina, dove un uomo la aspettava per ucciderla a colpi d’arma da fuoco, insieme ad altre due donne, durante una riunione di condominio a Roma. Nicoletta era mia amica. Lascia il marito Giovanni e uno splendido bambino di dieci anni, Lorenzo.
Meloni, nel suo post, si sofferma anche sulla strage, ma sottolinea in particolare la personalità della sua amica:
Nicoletta era felice, e bellissima, nel vestito rosso che aveva comprato per la festa del suo cinquantesimo compleanno, qualche settimana fa. Per me sarà sempre bella e felice così. A Dio Nico. Ti voglio bene.
Il ricordo dei colleghi
Meloni ricorda Nicoletta Golisano come mamma protettiva e amica sincera, ma soprattutto come una grande professionista, venuta a mancare proprio per il suo grande senso del dovere. Anche il consiglio nazionale dei commercialisti esprime “il suo profondo cordoglio per il barbaro assassinio di Nicoletta Golisano”, sottolineando le qualità della collega.
Il presidente nazionale della categoria, Elbano De Nuccio, ha dichiarato:
A nome di tutti i 120mila colleghi d’Italia esprimo le più sentite condoglianze ai famigliari di Nicoletta e la massima vicinanza a Fabiana De Angelis, anche lei iscritta al nostro albo, ferita gravemente nel corso della stessa sparatoria.
Tutta la nostra comunità è attonita e senza parole di fronte ad una tragedia di queste dimensioni. Nicoletta e Fabiana sono state colpite nell’esercizio della loro attività professionale: erano al lavoro, di domenica mattina. Nicoletta è caduta sul campo, come già avvenuto negli scorsi anni ai colleghi Costanzo Iorio e Liberato Passarelli, assassinati mentre svolgevano la loro attività di curatori fallimentari. Mentre piangiamo Nicoletta, abbracciamo i suoi famigliari e diciamo forza a Fabiana, invitiamo tutti a riflettere sui rischi ai quali tanti seri e integerrimi professionisti vanno incontro per il solo fatto di compiere quotidianamente e con enorme senso del dovere il proprio compito.
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