Chi è Sacha Lupo, l’autore delle minacce alla Meloni e a sua figlia

Sacha Lupo ha minacciato di morte la Meloni e sua figlia. Disoccupato, dal 2023 potrebbe non percepire più il reddito di cittadinanza, aspetto che lo ha reso poco lucido nelle sue esternazioni.

Michela Sacchetti
Michela Sacchetti
Intuitiva, con un occhio attento alla realtà e alla sua evoluzione, attraverso una lente di irrinunciabile positività. Vede sempre nella difficoltà un’occasione preziosa per migliorarsi da cogliere con entusiasmo.
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L’autore delle minacce di morte al Presidente del Consiglio Giorgia Meloni e a sua figlia si chiama Sacha Lupo. Il ragazzo, che su Twitter si fa chiamare Sachamanexi1, ha 27 anni ed è siciliano.

Il suo legale, Giovanni Giuca, ha rivelato quale fosse lo stato d’animo del suo assistito, sentito al telefono, come riportato da Il Corriere della Sera:

Adesso, avvocato, andrò a dormire in galera? Sono pentito di quello che ho fatto, i giornalisti m’inseguono, non mi aspettavo tutto questo clamore.

Ma ero proprio terrorizzato dall’idea che la Meloni mi togliesse il reddito di cittadinanza, questo pensiero mi ha fatto perdere il lume della ragione.

Sacha Lupo, l’avvocato: “Ha un leggero handicap”

Sacha Lupo è diplomato presso l’istituto professionale, ha dei tatuaggi e un procedimento penale in corso per spaccio di droga nel 2014. Racconta l’avvocato:

Un tempo consegnava le pizze. Il ragazzo ha un leggero handicap fisico e vive con la mamma.

Lupo ha percepito il reddito di cittadinanza, corrispondente a 500 euro mensili, per 18 mesi, e ottenuto il rinnovo a ottobre scorso.

I genitori sono persone per bene, secondo quanto riferito dagli investigatori. La madre fa la cassiera in un supermercato di Rosolini mentre il padre aveva un negozio di abbigliamento, che poi ha chiuso. La coppia è separata.

Sacha Lupo: come la Digos e Polizia postale lo hanno intercettato

La ricerca, da parte uomini della Digos di Siracusa, diretti da Guglielmo La Magna e quelli della Polizia postale della Sicilia orientale, agli ordini di Marcello La Bella, non è stata difficile perché il giovane aveva messo sul suo profilo una sua foto originale.

Durante la perquisizione eseguita dalla polizia nella sua abitazione, nella tarda serata di ieri, Lupo pur essendo apparso sorpreso dalla presenza degli agenti si è mostrato collaborativo. Le forze dell’ordine gli hanno sequestrato pc e smartphone ma in casa non hanno trovato armi.

Intanto l’account Twitter, dal quale erano partite le minacce, è stato sospeso.

Leggi anche: Meloni contro Saviano: perché lo scrittore rischia fino a tre anni di reclusione

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