Chi è Giorgia Meloni, la ragazza che vive l’omonimia con la premier come un problema

L'omonima di Giorgia Meloni ha 22 anni e fino allo scorso anno si divideva tra il mestiere di tiktoker e quello di cameriera. Vediamo come vive la sua omonimia con la premier.

Michela Sacchetti
Michela Sacchetti
Intuitiva, con un occhio attento alla realtà e alla sua evoluzione, attraverso una lente di irrinunciabile positività. Vede sempre nella difficoltà un’occasione preziosa per migliorarsi da cogliere con entusiasmo.
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L’omonima di Giorgia Meloni è un’influencer che conta oltre 87mila follower. Fin dal giorno successivo della vittoria di Giorgia Meloni alle elezioni la tiktoker ha raccontato di essere stata inondata di commenti da parte di chi pensava che i suoi profili fossero quelli della politica, messaggi che tuttora continuano ad arrivare.

Oggi ha tanti sogni che desidera realizzare e, seppur giovanissima, ha alle spalle un bagaglio di esperienze e difficoltà superate, grazie all’amore della propria famiglia, alla psicoterapia e al voler farcela davvero.

Omonima di Giorgia Meloni: come ha vissuto questa situazione prima e dopo le elezioni

Chi è l'omonima di Giorgia Meloni, tiktoker di origini sarde-

La giovane 22enne, originaria della Sardegna, è abituata ad essere scambiata, fin da bambina, per la leader politica, anche se prima viveva tutto ciò in modo diverso. Spiega così in un video:

Sono stata abituata negli anni alle battute a scuola dei professori e degli amici. Però anche in estate, durante la campagna elettorale, è stato tutto assurdo, sono stata massacrata da messaggi tutti uguali.

Anche da signore anziane che mi scambiavano per la vera Meloni o suoi fan politici che sottolineavano come esistesse solo una vera Giorgia Meloni.

Poi in un altro video, della durata di circa due minuti, racconta un episodio inaspettato accaduto durante il voto, sottolineando di aver espresso la sua preferenza in Sardegna e non a Roma: “Questa vittoria è stata devastante, il peso delle elezioni l’ho sentito più io che lei. Partiamo dal voto. Prima che ti consegnano la scheda ti chiedono come ti chiami. Io inizialmente dico di essere Giorgia, poi la signora mi chiede il cognome e io: ‘Meloni’. Lei mi guarda e fa: ‘Puoi ripetere’. Io: ‘Sì, Giorgia Meloni’. E via grandi risate, tutti a ridere tranne me ovviamente. Poi iniziano a farmi le battute: ‘Quindi è ovvio che voti lei’. No, non ho votato Meloni, ma questo poco importa”.

Appare evidente che questa omonimia sia vissuta dall’influencer come un problema, e che, durante il periodo delle elezioni e anche subito dopo, abbia sentito della pressione psicologica.

La difficoltà nell’essere l’omonima di Giorgia Meloni e la diversità degli ideali politici

L’influencer però non ha gli stessi ideali politici della premier, e per questo vive questa omonimia non più come un fatto giocoso:

Quando sono andata a votare, il 25 settembre, mi hanno chiesto nome e cognome, e tutti hanno riso. A volte mi mette in imbarazzo questa cosa.

Anche perché, ormai, a me non fa più ridere, anzi dopo questa vittoria c’è ben poco da ridere. È stato come fare altri mille passi indietro nella storia.

La tiktoter ha spiegato come i genitori cerchino di proteggerla, avendo ricevuto diversi commenti negativi, e ringrazia di essere giunta a un importante traguardo: aver compreso, in tutta questa vicenda, quali siano le persone che le stanno accanto, perché realmente interessate alla sua vera identità.

Omonima di Giorgia Meloni e il difficile rapporto con il corpo: “Bene grazie alla terapia e all’amore”

La tiktoker Giorgia Meloni sembra una ragazza forte ma, come tante giovani della sua età, ha anche delle fragilità. Pur attraversando momenti difficili, è riuscita a superarli grazie alla terapia e all’amore. Ha raccontato così a Fanpage.it:

Ho sofferto di anoressia e bulimia, ogni giorno mi fotografavo il corpo per notare eventuali cambiamenti, mi affidavo a una app conta calorie. Piano piano ho perso me stessa.

Determinanti nella ripresa la scelta di intraprendere un percorso di terapia insieme a una psicologa, l’amore e il supporto della famiglia, gli amici rimasti al suo fianco e infine, ‘il mio voler guarire’.

Adesso l’omonima di Giorgia Meloni ha un sogno ed è determinata nel volerlo far diventare realtà: Voglio che le persone conoscano la vera Giorgia e sono convinta di potercela fare”, ha concluso la tiktoker.

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