Il rapper Lazza approda per la prima volta a Sanremo, dopo un 2022 da sogno. Il suo ultimo disco, Sirio, è stato l’album più venduto dell’anno, in vetta alla classifica per 18 settimane. Erano decenni che un artista non raggiungeva un risultato simile.
Una delle sue canzoni più popolari è “Panico”, feat. Takagi & Ketra, che lo ha reso più conosciuto anche a un pubblico non appassionato di rap.
Lazza: un rapper con una formazione classica
Lazza, pseudonimo di Jacopo Lazzarini, è nato nel 1994 e cresciuto nel quartiere milanese di Calvairate. Appassionato di musica fin da piccolo, studia classica al Conservatorio Giuseppe Verdi di Milano, innamorandosi del pianoforte, che forse suonerà anche sul palco dell’Ariston.
Da adolescente apprende il freestyle, frequentando il famoso muretto di San Babila, in centro città, storico ritrovo di rapper e appassionati alla cultura hip hop. Ma è con l’entrata nei collettivi Zero2 e Blocco Recordz che vira definitivamente verso l’hip hop. Il suo debutto discografico arriva nel 2012 con Destiny Mixtape, distribuito gratuitamente. Nel 2014 partecipa con Emis Killa a un altro mixtape, K1.
Nel 2017 esce il suo primo album “Zzala” in cui coniuga sonorità trap e l’uso del pianoforte. Nel 2019 esce “Re Mida”, suo secondo album, mentre nel 2022 è la volta di “Sirio”, disco che gli fa registrare vendite da record.
Lazza e la scelta di Cenere
Il rapper ha individuato come prima opzione da portare a Sanremo la canzone “Cenere”, che poi è stata scelta, ma aveva anche altri pezzi opzionabili per un eventuale piano b. Si tratta di un brano contemporaneo, con elementi di elettronica, arrangiato da Dario “Dardust” Faini.
Il testo della canzone in gara parla di amore in una forma tormenta e turbolente, anche se nel finale lascia un margine di miglioramento. Riguardo alla sua prossima esperienza a Sanremo aveva dichiarato tempo fa a Rockol:
A Sanremo arrivo dopo tanto duro lavoro. A cominciare da quello sulla voce fatto con Francesco Rapaccioli, vocal coach che mi ha dato una grandissima mano portandomi a dei risultati evidenti.
La mia idea è sempre stata quella di partecipare a Sanremo tenendo l’autotune quasi a zero, così una volta per tutte la smetteranno di rompermi i coglioni.
Quando qualcuno mi dirà: ‘Usi l’autotune perché non sai cantare’, dopo aver visto le mie esibizioni al Festival, spero potrà dire ‘ah, ho detto una cazzata’.
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