Chi è Gian Marco Chiocci, il nuovo direttore del Tg1 voluto da Giorgia Meloni

Eugubino, classe 1964, Gian Marco Chiocci è stato fortemente voluto dalla Presidente del Consiglio Giorgia Meloni alla guida del Tg1. Scopriamo di più su di lui.

Asia Buconi
Asia Buconi
Classe 1998, romana. Laureata in Scienze politiche e relazioni internazionali, ama l’attualità e la letteratura, ma la sua passione più grande è la sociologia, soprattutto se applicata a tematiche attuali. Nel tempo libero divora film e serie tv.
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Oggi è stato il giorno del via libera da parte de Consiglio di amministrazione Rai alle nuove nomine dei direttori di testate e generi. Alla guida del Tg1 è approdato Gian Marco Chiocci, che è dunque subentrato a Monica Maggioni.

Il nuovo direttore del Tg2, invece, è Antonio Preziosi, mentre al timone del Tg3 è stato confermato Mario Orfei. Francesco Pionato è il nuovo direttore del Gr, per Rai Sport la scelta è caduta su Jacopo Volpi. Ma scopriamo di più su Gian Marco Chiocci, nuovo direttore del Tg della rete ammiraglia.

Gian Marco Chiocci, dagli esordi a Il Giornale

Eugubino, classe 1964, Gian Marco Chiocci è stato fortemente voluto dalla Presidente del Consiglio Giorgia Meloni alla guida del Tg1. Figlio d’arte, suo padre, Francobaldo, negli anni ’70 fu inviato de Il Giornale e Il Tempo. Comincia la sua carriera di giornalista da giovanissimo alle Gazzette toscane (di Longarini): scrive per la Gazzetta di Prato e di Firenze.

Dopodiché va a fare una lunga “sostituzione estiva” al Tempo in Abruzzo e lavora a L’Aquila, Pescara, Teramo e Chieti. Quindi, verso la metà degli anni ’80, è chiamato a lavorare al Tempo a Latina (e Frosinone). Poi, finisce a Roma dove si occupa di cronaca e giudiziaria, e qui sul fine degli anni ’80, è autore dei primi scoop e delle prime grandi inchieste sulla nera, la sanità, lo sport.

L’esperienza a Il Tempo è breve perché il quotidiano romano (di cui Chiocci diventerà direttore parecchi anni dopo), in fase di forte ristrutturazione, lo fa finire nella lista degli “epurandi”, anche a seguito di una inchiesta giornalistica scomoda. Gian Marco Chiocci si ritrova così a lavorare al nuovo quotidiano L’Informazione di Mario Pendinelli, ma anche questo ha vita breve.

Nel 1994, Vittorio Feltri gli offre la possibilità di lavorare al Giornale di Milano dove Chiocci si fa notare per l’inchiesta Affittopoli (case di enti previdenziali affittate a prezzi di favore a politici, sindacalisti, ministri, boiardi di stato, giornalisti) che garantisce a Gian Marco Chiocci l’assunzione immediata.

Gian Marco Chiocci: la direzione de Il Tempo e di Adnkronos

Gian Marco Chiocci crescerà velocemente fino a diventare il più giovane inviato speciale del Giornale. Fino a quando è rimasto in attività per la testata è stato il giornalista più perquisito e intercettato d’Italia.

Nel 2010, ha firmato la famosissima inchiesta sulla casa di Montecarlo di Fini e Tulliani. Ed è proprio quell’inchiesta che convincerà l’editore del Tempo, Domenico Bonifaci, ad assumerlo nel 2013 come direttore nel quotidiano dove Chiocci aveva iniziato 20 anni prima.

Gian Marco Chiocci resta al Tempo per 5 anni, di fatto rianimandolo attraverso scoop e inchieste. Poi, da novembre di quest’anno, è il direttore di Adnkronos, la seconda agenzia di stampa del Paese. E oggi la nomina come direttore del Tg1.

Gian Marco Chiocci e le altre nomine

Gian Marco Chiocci è subentrato all’uscente Monica Maggioni, che sarà indicata alla direzione per l’Offerta Informativa e potrebbe ottenere una seconda serata su Rai2. A Forza Italia è andata la guida del Tg2 con Antonio Preziosi, il Partito Democratico conserva la guida del Tg3 con Mario Orfeo.

Il Movimento 5 Stelle conquista Rai Parlamento con l’ex direttore del Tg1 Giuseppe Carboni. Il partito guidato da Giuseppe Conte incassa anche le nomine di Adriano De Maio (Direzione Cinema e Serie Tv), Simona Sala (Radio 2) e Claudia Mazzola (presidenza Rai Com).

Sul fronte informativo, al FdI resta anche RaiNews24 con Paolo Petrecca e ottiene la guida della direzione Approfondimenti con Paolo Corsini. La Lega mantiene Alessandro Casarin alla TgR e conquista i Giornali Radio con Francesco Pionati, oltre alla riconferma di Angela Mariella a Isoaradio.

Il partito di Matteo Salvini incassa anche l’importante direzione Intrattenimento (tra grandi show e Festival di Sanremo) con Marcello Ciannamea, uno scambio di poltrone con Stefano Coletta (Pd) che andrà alla direzione Distribuzione. Oltre ai talk show, nelle mani di Fratelli d’Italia pure l’intero daytime con la nomina di Angelo Mellone, attuale vicedirettore della struttura.

Con l’uscita di Alessandra De Stefano lo Sport finirà a Forza Italia con Jacopo Volpi. Il patito di Elly Schlein, oltre al Tg3 e il nuovo ruolo per Stefano Coletta, terrà Rai Cultura (Silvia Calandrelli), Rai Fiction (Maria Pia Ammirati), la sezione Kids (Luca Milano), Contenuti Digitali (Elena Capparelli), Radio 3 (Andrea Montanari) mentre sarà spostato a San Marino Andrea Vianello.

Leggi anche: Tina Turner, patrimonio, figli e legame con l’Italia, Eros Ramazzotti ed Elisa: “Orgogliosi di me”

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