Chi è Danilo Valeri, il 20enne rapito in un locale della movida a Roma

Danilo Valeri è stato bloccato e portato di peso fuori da un locale della zona Ponte Milvio, per poi essere fatto salire su un’auto.

Michela Sacchetti
Michela Sacchetti
Intuitiva, con un occhio attento alla realtà e alla sua evoluzione, attraverso una lente di irrinunciabile positività. Vede sempre nella difficoltà un’occasione preziosa per migliorarsi da cogliere con entusiasmo.
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Danilo Valeri è il ragazzo prelevato nella notte da un gruppo di individui non armati, davanti a un ristorante giapponese a ponte Milvio, a nord della Capitale.

Valeri appartiene a una famiglia collegata allo spaccio di San Basilio. Quindi il rapimento potrebbe rientrare negli ambiti della malavita e del traffico di droga. Il 20enne è stato dapprima afferrato di peso e poi costretto a salire su un’auto, partita a tutta velocità verso la tangenziale.

A seguire le indagini la Squadra mobile e dei commissariati Ponte Milvio e San Basilio e i magistrati dell’antimafia di Roma. L’ipotese di reato per cui procedono i pm della Dda di Roma, che indagano sul sequestro di Danilo Valeri, è sequestro di persona a scopo di estorsione.

Danilo Valeri, chi è il padre Maurizio

Maurizio Valeri, il padre di Danilo detto ‘il sorcio’, in passato è stato coinvolto in indagini sullo spaccio di droga, è organizzatore di due piazze di spaccio nella sua zona, ed è stato gambizzato a maggio al Tiburtino. Pare che il 46enne con alcuni precedenti di polizia, secondo chi indaga, sia stato preso di mira nel corso di un regolamento di conti connesso a vicende di droga e racket delle occupazioni di case popolari. L’uomo è anche proprietario di un autolavaggio, sempre nella zona di San Basilio.

Nel tempo si sarebbe fatto vari nemici, tra cui anche il clan Marando, ‘ndrina della ‘ndrangheta calabrese trapiantata a Roma, che da anni gestisce il traffico di droga nel quadrante nord-est della capitale. Gli inquirenti stanno cercando dei collegamenti tra le vicende dell’uomo e il rapimento del figlio.

Danilo Valeri: il sequestro a Ponte Milvio

danilo valeri_moku

Il sequestro di Danilo Valeri è avvenuto ieri notte, intorno alle 2.30, nel ristorante di sushi Moku a Ponte Milvio. La polizia sarebbe giunta sul luogo a tarda notte, ma non ha potuto far nulla. Sono stati ascoltati i testimoni, persone che erano presenti dentro e fuori il locale, e gli amici della vittima, i quali hanno urlato contro l’auto dove si trovavano i sequestratori che hanno caricato con forza il ragazzo.

Interpellato anche il sindaco Roberto Gualtieri ha dichiarato, come riporta Il Corriere della Sera:

Stiamo cercando di capire l’esatta dinamica di questo episodio che pare molto grave.

Siamo in contatto con le forze dell’ordine per capire che cosa è successo e le indagini che sono in corso. L’azione delle forze di polizia a Roma è un’ azione decisiva che garantisce un alto livello di sicurezza poi ogni episodio va analizzato.

Leggi anche: Padre Rupnik e le accuse delle suore abusate. I gesuiti: “Denunciate in qualsiasi lingua”

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Intuitiva, con un occhio attento alla realtà e alla sua evoluzione, attraverso una lente di irrinunciabile positività. Vede sempre nella difficoltà un’occasione preziosa per migliorarsi da cogliere con entusiasmo.
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