Il Costanzo eclettico: dalle canzoni alla sceneggiatura di “Una giornata particolare”

Costanzo non è stato soltanto un importante punto di riferimento per il giornalismo italiano, ma anche un paroliere, un uomo dall’ingegno versatile e multiforme.

Asia Buconi
Asia Buconi
Classe 1998, romana. Laureata in Scienze politiche e relazioni internazionali, ama l’attualità e la letteratura, ma la sua passione più grande è la sociologia, soprattutto se applicata a tematiche attuali. Nel tempo libero divora film e serie tv.
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Canzoni scritte da Maurizio Costanzo: quali sono? Come al solito, dopo la morte del presentatore, si è cominciato subito a discorrere della sua eredità. Non si tratta esclusivamente di beni materiali: Costanzo, infatti, non è stato soltanto un importante punto di riferimento per il giornalismo italiano, ma anche un paroliere, un uomo dall’ingegno versatile e multiforme.

Per questo motivo, il giornalista possedeva dei veri e propri “beni intellettuali”, avendo scritto programmi televisivi, sceneggiature, libri e brani che sono rimasti impressi nell’immaginario collettivo, uno su tutti “Se telefonando”. Anche queste proprietà rientrano dunque nel suo patrimonio e vanno a rimpinguarlo notevolmente.

Dieci canzoni scritte da Maurizio Costanzo

canzoni scritte da Maurizio Costanzo

Ma quali sono le canzoni scritte da Maurizio Costanzo? Va anzitutto chiarito che il giornalista ha scritto un bel po’ di brani poi interpretati da grandi della musica italiana, pur non vantandosene troppo. Tra i più famosi ricordiamo:

  • “Se telefonando” (1966), brano scritto assieme a Ghigo De Chiara con le musiche di Ennio Morricone e cantato da Mina;
  • “Dietro Front” (1967), brano interpretato da Rocky Roberts su musica di Chris Redwood;
  • “Meglio una sera (piangere da solo)” (1969), brano presentato al Festival di Sanremo da Mino Reitano e scritto assieme a Fiorenzo Fiorentini, Mino e Franco Reitano;
  • “Dammi mille baci” (1971), sigla del varietà Tanto per cambiare, cantata dai Ricchi e Poveri;
  • “Facciamo finta che…” (1975), sigla della miniserie Giandomenico Fracchia – Sogni proibiti di uno di noi, basata sul personaggio di Villaggio, e sigla della trasmissione Onda Pazza di Peppino Impastato;
  • “Ma…” (1979), brano scritto con Cristiano Minellono e Toto Cutugno, che ne era anche l’interprete;
  • “Semplicemente (Canto Per Te)” (2004), interpretato da Andrea Bocelli, il brano è stato scritto da Costanzo a quattro mani con Nick The Nightfly e con musica di Corrado Rustici;
  • “Ma dai” (2004), è una hit estiva interpretata da Andrea Cardillo, finalista della prima edizione di Saranno famosi, trasmissione che cambierà poi il suo nome in Amici;
  • “Passionalità” (2004), brano interpretato da Mario Lavezzi e Veronica Piris;
  • “Quanto ti amo” (2006), canzone intepretata da Alex Britti, che dirà: “Da Costanzo ho imparato nuovi termini e la lucidità di passare da un campo all’altro facilmente”;
  • “Da quando mi hai lasciata” (2012), brano interpretato da Marcella Bella e scritto assieme a Cristiano Malgioglio e a Corrado Castellari.

Il modo onnivoro di fare televisione di Maurizio Costanzo, tra l’altro, si esprimeva anche nella passione del giornalista per il sassofono. Più volte, in particolare durante le puntate di Buona Domenica e del Maurizio Costanzo Show, lo si è visto destreggiarsi e divertirsi con il sax, pur non essendo mai stato considerato un musicista vero e proprio.

Canzoni scritte da Maurizio Costanzo e non solo: le sceneggiature firmate dal giornalista

Canzoni scritte da Maurizio Costanzo: non si tratta solo di musica. Il giornalista ha sceneggiato e co-sceneggiato circa 27 film, tra cui Una giornata particolare, pellicola del 1977 diretta da Ettore Scola e firmata appunto da Costanzo, Scola e Maccari.

Il film, interpretato da Sophia Loren e Marcello Mastroianni, diventerà presto una pietra miliare del cinema italiano e vinse, tra le altre cose, il Golden Globe come miglior film straniero, guadagnandosi pure due candidature al Premio Oscar per miglior film straniero e miglior attore (a Marcello Mastroianni).

Costanzo sarà sceneggiatore anche di “I quattro del pater noster”, film del 1969 con regia di Ruggero Deodato, “Bordella” (1976) diretto da Pupi Avati, così come l’horror “La casa delle finestre che ridono” (1976). Da ricodare anche “L’altra metà del cielo”, film del 1977 diretto da Franco Rossi, e ancora “Per sempre” (2003) di Alessandro Di Robilant, fino a “Parlami di me” (2008) diretto da Brando De Sica.

Leggi anche: Chi è Camilla, figlia di Maurizio Costanzo e di Flaminia Morandi, sua seconda moglie

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Classe 1998, romana. Laureata in Scienze politiche e relazioni internazionali, ama l’attualità e la letteratura, ma la sua passione più grande è la sociologia, soprattutto se applicata a tematiche attuali. Nel tempo libero divora film e serie tv.
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