Il Ministero della Cultura nega i finanziamenti a Paola Cortellesi, ma la sua opera è campione di incassi

Paola Cortellesi ha raggiunto i 20 milioni di incassi con il suo film. Ma precedentemente C'è ancora domani non era stato giudicato di grande valore artistico.

Ilaria De Santis
Ilaria De Santis
Classe 1998. Esperta in Editoria e scrittura, è molto attenta ai dettagli, scrive poesie e canzoni ed è appassionata di musica, serie TV e sceneggiatura. “In tristitia hilaris, in hilaritate tristis”.
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Paola Cortellesi, nel giorno del suo 50esimo compleanno può festeggiare un altro importante traguardo: il suo film C’è ancora domani, ― che seppur ambientato negli anni ’40 è, ora più che mai, attuale ― ha incassato già 20 milioni di euro.

Si è già guadagnato il terzo posto negli incassi del 2023, sebbene la sua data di uscita sia stata solamente lo scorso 26 ottobre. Si tratta di un vero e proprio exploit al botteghino, ed era da moltissimo tempo che un film italiano non raggiungeva un risultato così, specialmente dopo la pandemia mondiale.

Nonostante il suo incredibile successo, inizialmente il Ministero della Cultura aveva ritenuto C’è ancora domani “un’opera di scarso valore artistico”, non fornendo, così, i fondi necessari per poterlo produrre.

Perché C’è ancora domani non ha ottenuto i fondi?

A chiarire i motivi per cui C’è ancora domani di Paola Cortellesi non ha ricevuto i fondi è stato Alberto Pasquale a “Repubblica”, il presidente di Umbria Film Commission, spiegando nel dettaglio la decisione risalente al 6 ottobre dello scorso anno:

C’è ancora domani è stato ritenuto “un progetto di non straordinaria qualità artistica, in relazione a temi culturali, a fatti storici, eventi, luoghi o personaggi che caratterizzano l’identità nazionale“.

Quali sono stati i film che hanno ottenuto i fondi?

Inoltre, “Repubblica” illustra che C’è ancora domani è stato inserito in una sottocategoria, in cui concorrevano 51 film: erano tutti quei progetti che non avrebbero superato, come budget iniziale, i 5 milioni di euro per poter ottenere i fondi dallo Stato.

I finanziamenti potevano essere assegnati solamente a 3 film e sono stati Comandante di Edoardo De Angelis, Rapito di Marco Bellocchio e Confidenza di Daniele Luchetti non ancora uscito in sala, tratto da un romanzo di Domenico Starnone.

Le prime due pellicole hanno ricevuto 630mila euro, mentre Confidenza 350mila. C’è ancora domani, invece, sarebbe stato escluso, anche perché nella graduatoria generale dei film in lizza per i fondi si è classificato all’ultimo posto.

Il ministro della Cultura Sangiuliano: “Scelta non dipesa da me. Consiglio di andare a vederlo”

Come già affermato, la scelta dell’esclusione del film risale al 2022, anno in cui l’attuale ministro Sangiuliano non era ancora in carica. L’ufficio stampa del Ministero della Cultura sottolinea che questa decisione è stata presa quando a capo c’era Franceschini:

La bocciatura di questo film, diventato il simbolo della lotta delle donne contro la violenza di genere, non è imputabile a un organismo nominato dal ministro Sangiuliano, né è avvenuto in data in cui lui era già ministro.

E spiace che tale polemica sia inserita nel discorso più generale legato a questo importante tema.

Lo stesso Ministro Sangiuliano afferma: “Il film di Paola Cortellesi è molto bello, consiglio di vederlo. Se fosse dipeso da me, sarebbe stato in cima alla lista delle opere finanziate. Questo conferma il lavoro con cui stiamo riformando l’intero sistema”.

Quali sono stati i film che hanno raggiunto il maggior numero di incassi in Italia?

Paola Cortellesi, al suo esordio alla regia, ha battuto ogni record. Basti pensare che sono pochi i titoli che hanno ottenuto un notevole successo di pubblico in sala. I primi posti sono di Checco Zalone che ha incassato 65.365.676 euro con Quo vado?, 51.936.318 euro con Sole a catinelle, 46.201.300 euro con Tolo Tolo e 43.474.047 euro con Che bella giornata.

Seguono poi La vita è bella con 31.231.984 euro di incassi e Chiedimi se sono felice di Aldo, Giovanni e Giacomo con 28.458.894 euro. Quanto riuscirà a incassare C’è ancora domani entro la fine dell’anno?

Leggi anche: Paola Cortellesi: “Un affetto travolgente per il mio film, celebro le donne e la loro forza”

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Ilaria De Santis
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Classe 1998. Esperta in Editoria e scrittura, è molto attenta ai dettagli, scrive poesie e canzoni ed è appassionata di musica, serie TV e sceneggiatura. “In tristitia hilaris, in hilaritate tristis”.
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