Caprarica: “Lady Diana non era una santa! Si è presa tutti gli uomini che voleva”

Nella pellicola “Spencer”, presentata in questi giorni alla Mostra del Cinema di Venezia, secondo il giornalista Antonio Caprarica emergerebbe un'immagine di Lady D. non corrispondente al vero.

Michela Sacchetti
Michela Sacchetti
Intuitiva, con un occhio attento alla realtà e alla sua evoluzione, attraverso una lente di irrinunciabile positività. Vede sempre nella difficoltà un’occasione preziosa per migliorarsi da cogliere con entusiasmo.
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Antonio Caprarica, giornalista e per molti anni corrispondente della Rai da Londra, noto per essere uno dei massimi esperti sulla famiglia reale britannica, non avrebbe gradito il film “Spencer”, proiettato in questi giorni alla Mostra del Cinema di Venezia, perché a suo dire mostrerebbe un profilo di Lady Diana non corrispondente al vero.

La pellicola del regista cileno Pablo Larrain racconta i momenti più difficili nella vita di Lady D., da quando prende consapevolezza del fallimento del suo matrimonio con il principe Carlo alla decisione di divorziare.

Lady Diana, come appare nel film “Spencer”

Lady Diana_film Spencer

Il regista Paolo Larrain ha fatto riferimento alle fonti storiche relative alla vita di Lady Diana, utilizzando allo stesso tempo la propria personale interpretazione dei dolori e delle sofferenze della principessa. Si tratta di un misto tra realtà e finzione che, secondo il giornalista Antonio Caprarica, conferiscono un’immagine di Diana diversa da quella che era in realtà.

Un momento cruciale nella vita di Lady Diana e ripreso anche nella pellicola è il Natale del 1991 quando tutta la famiglia si riunisce come da tradizione nella residenza di Sandringham. Ormai le distanze tra la principessa del Galles, interpretata da Kristen Stewart che Lancerin definisce “una forza della natura”, e il principe Carlo sono già nette tanto che la coppia di coniugi dorme in stanze separate e litiga spesso. Ma è proprio in questo momento che avviene la rottura e la vicenda prende una piega inaspettata. Lady Diana avrebbe potuto continuare a vivere con Carlo solo per tenere in piedi un matrimonio di facciata ma decide di cambiare rotta e sceglie la strada della libertà.

Ecco le parole di Larrain riguardo al film “Spencer”, di cui è regista:

È una favola al contrario. Questa è la storia di una principessa che ha deciso di non diventare regina, ma ha scelto di costruirsi da sola la propria identità, un’icona, una madre…ho sempre pensato che deve essere stata molto dura da prendere.

Questo è il cuore del film. Volevo approfondire il processo alla base delle scelte di Diana, mentre oscilla tra dubbio e determinazione, scegliendo infine la libertà…

Film su Lady Diana: le critiche di Antonio Caprarica

Lady Diana_Dodi

Antonio Caprarica ha criticato il film “Spencer”. Per il noto giornalista l’immagine che viene fuori di Lady Diana non corrisponderebbe alla verità. A suo dire emerge una figura dall’aura di santità, che non ha nulla a che vedere con la principessa Diana. Ecco cosa ha dichiarato al riguardo, secondo quanto riportato da Il Giornale:

Diana una martire nel film di Pablo Larraìn? Non ne posso più di queste rappresentazioni stucchevoli, non è la prima volta che accade. Lady D. era notoriamente una donna che dal momento che ha scoperto di essere stata tradita ha deciso che avrebbe dato la lezione della vita all’uomo che l’aveva resa infelice, e da quel momento ha deciso di prendersi tutti gli uomini che voleva. Di solito non è quello che fanno le sante.

Era una donna libera. Non era né una santa né una peccatrice, ma nella media degli esseri umani. Era una donna che ha diritto a tutta la nostra comprensione per essere stata maltrattata, ma era anche una donna che ha commesso i suoi errori e i suoi peccati, ed è morta purtroppo proprio quando stava maturando.

Anche la scelta dell’attrice protagonista per Caprarica non è stata quella giusta:

A parte la considerazione che non capisco perché ogni volta che fanno un film su Diana devono prendere un’attrice che sta a Diana come io sto a Richard Gere.

Per capirla bisognerebbe avere un’idea del magnetismo animale della sua irradiazione fascinosa. Era una delle donne più affascinanti che il mondo abbia mai conosciuto.

Leggi anche: “Harry non è figlio di Carlo”: test dna pubblico smentirebbe voci false

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