Nuovo cambio colore regioni dal 10 maggio

Da lunedì 10 maggio tutta Italia sarà in zona gialla tranne tre regioni

Tommaso Panza
Tommaso Panza
Salentino, classe 1993. Una laurea in mediazione linguistica. Fondazione Basso(Roma). Amante della lettura e del cinema, in particolare delle opere che raccontano spaccati di realtà. Deciso sin da piccolo a diventare un giornalista.
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Cambio colore regioni. La novità più gradita sarà il non avere, per il momento, nessuna regione in zona rossa.

L’ultima regione in zona rossa la Valle d’Aosta passa in arancione. Passaggio in zona gialla Puglia, Basilicata e Calabria.

In tutta Italia si assiste a un leggero aumento dell’indice Rt attestato a 0.89.

Cambio colore regioni: il quadro nazionale

Cambio colore regioni: il quadro nazionale

Il quadro generale del paese conferma il nuovo cambio colore regioni arrivato con la firma delle ordinanze da parte del Ministro della Salute Roberto Speranza, dopo il monitoraggio settimanale dell’Iss.

In base all’andamento dell’epidemia nelle regioni, il Ministero ha dato il via libera alle nuove zone gialle, arancioni e rosse in vigore da lunedì 10 maggio.

Al momento l’Italia è quasi totalmente in zona gialla. Ecco quindi il nuovo cambio colore regioni.

Nuovi colori regioni: Puglia e Campania in giallo

Si conferma la zona gialla per Abruzzo, Emilia Romagna, Friuli Venezia Giulia, Lazio, Liguria, Lombardia, Marche, Molise, Piemonte, Toscana, Umbria, Bolzano e Trento.

Rimane in zona gialla anche la Campania, che in base gli ultimi andamenti del contagio aveva rischiato di passare in zona arancione. La scorsa settimana l’indice di contagio Rt era superiore a 1, e preoccupa la situazione nella zona di Napoli, dove ci sono più di 200 casi per 100mila abitanti (in lieve calo rispetto ai giorni precedenti).

Situazione simile anche il per il Veneto che rimane in giallo, ma che ha una situazione complessa. A preoccupare per questa regione è l’Rt di 0,95, in salita, con un’incidenza di 97 casi ogni 100.000 abitanti. L’indice dell’incidenza, come ha spiegato l’assessore Manuela Lanzarin:

Al momento l’indice Rt si configura a un passo da quello previsto per la zona arancione.

In miglioramento tuttavia anche i parametri di occupazione dei posti letto negli ospedali, sia per quanto riguarda le zone critiche che le aree della regione con una minore incidenza.

La Puglia passerà in zona gialla in base al rapporto Gimbe la situazione nella regione del tavoliere è in miglioramento con una riduzione degli attualmente positivi che sono scesi a 1.179, rispetto ai 1.231 della settimana precedente.
Anche in Puglia, quindi, potranno riaprire ristoranti e bar a pranzo e a cena con i tavoli fuori, teatri, cinema, musei e dal 15 maggio anche le piscine all’aperto.

Cambio colore regioni: in arancione la Sardegna, promosse anche Calabria e Basilicata

Cambio colore regioni: in arancione la Sardegna, promosse anche Calabria e Basilicata

Il monitoraggio era atteso in particolare dalle regioni che non hanno ancora visto la zona gialla dalla sua reintroduzione il 26 aprile, come la Calabria.

Nell’ultimo monitoraggio settimanale di venerdì scorso la regione ha registrato un trend dei casi in discesa e un Rt sotto l’1 (0.75), ma un sovraccarico nelle aree mediche.

Nell’ultimo bollettino sul cambio colore regioni del 6 maggio tuttavia si è assistito a una lieve risalita dei casi con 343 nuovi positivi rispetto ai 284 del giorno precedente e nonostante il calo dei ricoveri si è comunque assistito a un aumento di morti e tasso di positività (8,75% contro il precedente 6,5%). La Calabria è stata promossa in zona gialla con l’ordinanza del ministro.

Sardegna e Basilicata

La Sardegna è finalmente uscita fuori dal lockdown lunedì 3 maggio, rimane un’altra settimana in zona arancione come stabilisce l’ordinanza di Speranza.

La Basilicata invece nel cambio colore regioni passa in zona gialla da lunedì 10 maggio. La regione lucana non era in zona gialla da lunedì 28 febbraio.

A scendere è l’Rt, che passa da 1.02 della settimana precedente a 0.85. Diminuisce anche l’incidenza dei casi nell’ultima settimana e tutto sembra portare la regione verso la fascia di rischio più bassa.

La Sicilia resta in zona arancione

Resta invariata la situazione per la Sicilia, che da lunedì 10 maggio resta in arancione.

Anche se l’indice di contagio è sceso sotto la soglia dell’1, la Sicilia rimarrà in questa zona di rischio fino al 16 maggio.

Inoltre nella giornata di giovedì 6 maggio si è assistito ad una risalita della curva dei contagi. Il tasso di positività si attesta al 4,5%, ma cala il numero dei posti letto occupati negli ospedali.

La Valle d’Aosta passa in zona arancione

La Valle d’Aosta era l’unica regione rimasta in zona rossa da lunedì 3 maggio.

La Regione ha presentato un emendamento per cancellare il meccanismo con cui si entra automaticamente in zona rossa con un’incidenza di 250 casi per 100mila abitanti a settimana anche nel caso in cui gli altri indicatori (come l’Rt) siano da scenario 1. La richiesta è stata approvata dalla Commissione Salute della Conferenza delle Regioni e delle Province autonome.

La Valle d’Aosta ha visto nell’ultima settimana una forte diminuzione dei nuovi casi registrati che ha portato l’incidenza a scendere a 187 nuovi positivi ogni 100.000 abitanti.

In miglioramento anche la pressione sugli ospedali e l’indice Rt che al momento è nettamente sotto la soglia dell’1.

Leggi anche: Covid19, il virus che corre: dove e quando è maggiore il rischio di contagio

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