“Buon compleanno Mimì”, la ricordiamo con Minuetto, scritta da Franco Califano

Buon compleanno Mia Martini. Mimì avrebbe compiuto domani 76 anni. La ricordiamo con "Minuetto", canzone scritta nel 1973 da Franco Califano.

Ilaria De Santis
Ilaria De Santis
Classe 1998. Esperta in Editoria e scrittura, è molto attenta ai dettagli, scrive poesie e canzoni ed è appassionata di musica, serie TV e sceneggiatura. “In tristitia hilaris, in hilaritate tristis”.
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Buon compleanno, Mia Martini. L’immensa Mimì domani avrebbe compiuto 76 anni e per onorare il suo ricordo ripercorriamo la genesi e il significato di “Minuetto”, canzone che ebbe un grandissimo successo. Scritta da Franco Califano, ha scalato la classifica dei 45 giri più venduti in Italia nel 1973 e ha vinto anche il Festivalbar.

Mia Martini, “Minuetto” è stata scritta da Franco Califano

Il testo di “Minuetto” era stato inizialmente abbozzato da Maurizio Piccoli e Bruno Lauzi, quest’ultimo co-autore di “Piccolo uomo”, sulla difficile partitura di Dario Baldan Bembo (“Amico è”). La canzone prendeva spunto dal minuetto, una tipica danza francese, per poi esplodere nei versi di una ballad molto malinconica.

La prima stesura, però, venne terminata da Luigi Albertelli, dando alla canzone il titolo di “Salvami”. Ma questa versione non aveva per nulla convinto Mimì. Ed ecco che è entrato in scena un ancora poco conosciuto Franco Califano, che aveva all’attivo due album, diventando conosciutissimo nel 1977 con “Tutto il resto è noia”.

Mia Martini, “Minuetto” è nata in una notte dalla penna di Franco Califano

Dario Baldan Bembo, che conosceva l’arrangiatore di Franco Califano, gli aveva proposto di fargli sentire il nastro ed ecco come è nata la canzone. Nel libro Franco Califano. Oltre la maschera di Stefano Orlando Puracchio, è contenuta una dichiarazione dello stesso Califfo a proposito di “Minuetto”: “Io chiamai Mia Martini con me, la sera prima, e le chiesi cos’era che voleva. Cosa stava provando in quel momento. Così mi ha raccontato una parte della sua vita e io ho scritto la canzone in una notte. Il giorno dopo lei, mentre la cantava, piangeva“.

Mia Martini, di cosa parla “Minuetto” scritta da Franco Califano

Mia Martini ha definito così “Minuetto”: È un pezzo di genere classicheggiante con un finale straordinariamente suggestivo. Piacerà alla gente di palato fino. Ma, siccome oggi i gusti si sono affinati, dovrebbe piacere anche al grande pubblico”.

Si tratta di un brano che descrive lo struggimento di una donna per amore di un uomo che la fa sentire importante, sulla vetta del mondo, per poi lasciarla sempre nell’abbraccio caldo della solitudine che le fa spesso compagnia.

Il loro amore è come un’incognita, e vorrebbe dirgli addio: “Troppe volte vorrei dirti “no”, E poi ti vedo e tanta forza non ce l’ho”. Si tratta di un testo molto attuale, in una relazione che sembra unidirezionale: “E cresce sempre più la solitudine, Nei grandi vuoti che mi lasci tu”.

Mia Martini, la potenza espressiva di “Minuetto”

“Sono sempre tua, quando vuoi, nelle notti più che mai,
Dormi qui, te ne vai, sono sempre fatti tuoi,
Tanto sai che quassù, male che ti vada avrai
Tutta me, se ti andrà, per una notte, sono tua,
La notte a casa mia, sono tua, sono mille volte tua”.

Mia Martini racconta una storia di dipendenza affettiva, fatta di attesa, di ritorni sperati, di disillusioni, avendo sempre quella candela accesa di quella luce che non vuole far finire e spegnere. Non vuole rinnegare la passione e cerca l’amore, in ogni angolo della casa, invece di farlo uscire dalla porta principale. Basta uno sguardo, una semplice parola per farsi perdonare, per tornare sotto quell’incantesimo magico che fa chiudere gli occhi di fronte alla realtà.

“Minuetto”, Franco Califano ha vestito la canzone con le parole di Mia Martini

In questa altalena di pensieri e di emozioni, Mia Martini si chiede, in fase finale del brano: “La mia mente non si ferma mai, Io non so l’amore vero che sorriso ha”. Lei si sente amata, e la sua mente pensa, pensa, ripensa, e la spinge a soddisfare i bisogni del partner, anteponendoli ai suoi. Mentre il “Minuetto” continua a suonare, in un passo a due che non si ferma mai.

Franco Califano ha interiorizzato lo stato d’animo di Mia Martini, che ci ha dato un’interpretazione della canzone molto personale, con quelle note che non smetteranno mai di suonare, riecheggiando per l’eternità.

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