Boris Johnson: “La guerra durerà fino al 2023 e Putin vincerà”

La guerra in Ucraina potrebbe essere molto lunga e i russi potrebbero spuntarla. Questo è il pensiero del Premier inglese Boris Johnson: ecco cosa ha detto in visita ufficiale a New Delhi.

Asia Buconi
Asia Buconi
Classe 1998, romana. Laureata in Scienze politiche e relazioni internazionali, ama l’attualità e la letteratura, ma la sua passione più grande è la sociologia, soprattutto se applicata a tematiche attuali. Nel tempo libero divora film e serie tv.
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La guerra in Ucraina potrebbe continuare ancora per molto e i russi, alla fine, potrebbero spuntarla. O almeno, questo è il pensiero del Premier inglese Boris Johnson che, in visita ufficiale a New Delhi, non ha nascosto la sua preoccupazione in merito all’esito degli scontri, affermando pure che i combattimenti potrebbero protrarsi per altri due anni o giù di lì, fino alla fine del 2023.

L’intervento dall’India, storica partner commerciale degli inglesi, è arrivato durante una conferenza stampa. Nel commentare i rapporti dei servizi segreti occidentali, secondo i quali Mosca potrebbe vincere, Johnson ha detto: “La cosa triste è che questa è una realistica possibilità”.

Boris Johnson dall’India: “Non guarderemo passivamente l’assalto di Putin”

Il premier Boris Johnson ha spiegato i motivi per i quali la vittoria russa resta lo scenario più probabile. Ha detto: “Putin ha un esercito enorme, ma ha una posizione politica molto difficile perché ha commesso un errore catastrofico e l’unica opzione che ha ora è continuare ad usare il suo approccio spaventoso, guidato dall’artiglieria, per cercare di sbriciolare gli ucraini. Ed è molto vicino ad assicurarsi un collegamento terrestre a Mariupol”.

Nonostante questo, la situazione ucraina rimane al momento poco decifrabile e l’Occidente non può fermarsi ad osservare in pace civili uccisi e bombe che cadono. “Il Regno Unito e i nostri alleati non guarderanno passivamente mentre Vladimir Putin continua questo assalto”, ha promesso Johnson, aggiungendo che “l’Occidente deve valutare cos’altro può fare militarmente, oltre che continuare ad aumentare le sanzioni economiche, che è quello che stiamo facendo”.

Johnson: “Negoziato improbabile, ucraini eroi”

Con il suo intervento dall’India, Boris Johnson si è confermato come uno dei leader più vicini al presidente ucraino Zelensky, del quale ha sottolineato “la straordinaria forza d’animo e il successo”, oltre a evidenziare come gli ucraini stiano resistendo all’attacco russo “con incredibile eroismo”.

Il premier del Regno Unito ha poi concluso che un negoziato che ponga fine alle ostilità sembra al momento improbabile, e che quello che gli ucraini vogliono davvero adesso è “una raccolta di garanzie di sicurezza dai paesi che la pensano allo stesso modo, impegni su cosa possiamo fare per sostenerli, il che potrebbe includere armi, addestramento e condivisione di informazioni per consentire all’Ucraina di prevenire futuri attacchi russi”.

Leggi anche: A quanto ammonta il patrimonio di Zelensky? Tutti i redditi occulti del presidente

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Classe 1998, romana. Laureata in Scienze politiche e relazioni internazionali, ama l’attualità e la letteratura, ma la sua passione più grande è la sociologia, soprattutto se applicata a tematiche attuali. Nel tempo libero divora film e serie tv.
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