Bonus Natale fino a 1.400 euro a famiglia: cos’è, a chi spetta e come richiederlo

Per le famiglie in difficoltà a causa del Covid-19, il Governo ha finanziato una misura per aiutarle con l'acquisto di generi alimentari e beni di prima necessità: si tratta del Bonus Natale. Ecco tutto quello che c'è da sapere.

Asia Buconi
Asia Buconi
Classe 1998, romana. Laureata in Scienze politiche e relazioni internazionali, ama l’attualità e la letteratura, ma la sua passione più grande è la sociologia, soprattutto se applicata a tematiche attuali. Nel tempo libero divora film e serie tv.
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Il clima natalizio è nell’aria, ma non tutti possono festeggiare con pranzi, cene, regali e simili. Per le famiglie in difficoltà a causa del Covid-19, il Governo ha rifinanziato con il decreto Sostegni bis dello scorso maggio una misura (contenuta nel decreto Ristori) per aiutarle con l’acquisto di generi alimentari e beni di prima necessità.

È il cosiddetto “Bonus Natale”, anche se poi non si tratta di un vero e proprio bonus, ma di una serie di buoni spesa pensati per le famiglie a basso reddito e in sofferenza: non sono quindi soldi destinati all’acquisto di regali, ma finalizzati a comprare lo stretto necessario (cibo, prodotti per l’igiene personale, per la pulizia della casa). Quest’anno, lo stanziamento di Palazzo Chigi per il Bonus Natale è pari a 500 milioni di euro, ripartiti tra i Comuni.

Nello specifico, il criterio per la suddivisione dei fondi sarà il seguente: il 50% (250 milioni di euro) verrà ripartito in base alla popolazione residente in ciascun comune, l’altro 50%, invece, sarà distribuito tenendo conto della differenza del valore del reddito pro capite di ogni Comune rispetto al valore medio nazionale, ponderata per la rispettiva popolazione.

Bonus Natale: come richiederlo, a chi spetta e a quanto ammonta

Bonus Natale: come richiederlo, a chi spetta e a quanto ammonta

Saranno le amministrazione comunali a stabilire chi potrà ottenere il Bonus e come erogarlo. Ogni Comune dovrà pubblicare sul proprio sito un bando con tutte le informazioni necessarie: criteri, importi, documenti (ad esempio, se sarà necessaria o meno la certificazione Isee). La misura è destinata sia ai nuclei familiari con figli sia alle persone sole, che, stando al decreto, dovranno presentare domanda entro il 31 dicembre. In realtà, i singoli Comuni potranno decidere le date in modo autonomo.

Per quanto riguarda l’entità del contributo, questa non è fissa: la decidono i Comuni e può cambiare quindi di città in città e in base alla composizione familiare. Si parte da un minimo di 100 euro e si arriva a un massimo di 600-700 euro per le famiglie più grandi. Nel 2021, ogni nucleo familiare potrà richiedere il bonus una seconda volta, arrivando così a una cifra massima di 1.400 euro.

La priorità, ovviamente, spetta a chi non riceve alcun sostegno pubblico. Chi già percepisce reddito di cittadinanza, reddito di inclusione, la Naspi, l’indennità di mobilità, la cassa integrazione guadagni, non avrà diritto al Bonus Natale.

Leggi anche: 16 dicembre, sciopero generale Cgil su fisco e pensioni. Il Governo: “Scelta incomprensibile”

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Classe 1998, romana. Laureata in Scienze politiche e relazioni internazionali, ama l’attualità e la letteratura, ma la sua passione più grande è la sociologia, soprattutto se applicata a tematiche attuali. Nel tempo libero divora film e serie tv.
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