Erogazione bonus 200 euro: le novità. La nuova bozza del Decreto Aiuti giunta sul tavolo del Cdm il 5 maggio ha ampliato la platea dei beneficiari del bonus 200 euro, misura una tantum voluta dal Governo per aiutare le famiglie ad affrontare la perdita di potere d’acquisto causata dall’inflazione.
L’incentivo non spetterà soltanto ai lavoratori dipendenti, ai pensionati e ai disoccupati con redditi fino a 35mila euro, mapure a coloro che, nel mese di giugno 2022, hanno percepito l’indennità di disoccupazione o la Naspi e ai percettori del RdC.
Non solo: rientreranno nella platea dei beneficiari anche i lavoratori autonomi, le colf (che in un primo momento erano state escluse), tutto il mondo dei lavoratori domestici e i lavoratori cosiddetti stagionali. Anche loro, ovviamente, dovranno dimostrare di aver avuto nel 2021 un reddito inferiore ai 35mila euro.
Bonus 200 euro: a chi arriverà in automatico
Come noto, l’incentivo arriverà in automatico a luglio con lo stipendio ai lavoratori dipendenti (pubblici e privati). Sempre a luglio, l’Inps erogherà d’ufficio il bonus ai titolari di pensione, ai “prepensionati” e a chi avrà percepito a giugno l’indennità di disoccupazione. Per queste categorie, dunque, non sarà necessario presentare alcuna domanda.
Anche i percettori di RdC riceveranno il bonus 200 euro in automatico sulla card Postepay fornita dalle Poste, quella sulla su cui ricevono l’incentivo ogni mese.
Chi dovrà fare richiesta
Tutte le categorie non citate sopra dovranno invece fare richiesta per ottenere il bonus 200 euro. Nello specifico:
- Lavoratori autonomi: per loro sarà istituito un fondo autonomo di 500 milioni di euro, che verranno distribuiti in base al reddito secondo criteri da stabilire in un nuovo decreto ministeriale emanato in Gazzetta Ufficiale entro 30 giorni dalla pubblicazione del Decreto aiuti. Tutti i dettagli verranno resi noti nel nuovo provvedimento. Chi non ha una partita Iva, invece, potrà ottenere il bonus facendo domanda all’Inps
- Titolari di rapporti di collaborazione coordinata e continuativa (co.co.co): dovranno fare domanda se hanno contratto attivo alla data di entrata in vigore del decreto. Anche in questo caso il reddito massimo deve essere inferiore o uguale a 35mila euro nel 2021
- Lavoratori domestici: non riceveranno il bonus dalle famiglie ma dall’Inps, facendo domanda presso gli istituti di patronato e munendosi di Pin Inps, lo Spid, la Carta nazionale dei servizi (Cns) o la Carta di identità elettronica (Cie)
- Lavoratori a stagione o a intermittenza: per i professionisti del settore turistico, degli stabilimenti termali, dello sport e dello spettacolo, il bonus 200 euro verrà erogato in automatico se si sono ricevute le indennità previste dai decreti per l’emergenza da Covid-19. Chi lavora a intermittenza, invece, deve presentare domanda all’Inps per ottenere il bonus, se ha svolto la prestazione per almeno 50 giornate (sempre con reddito non superiore ai 35mila euro)
- Lavoratori dello spettacolo: a chi è iscritto al Fondo pensione dei lavoratori dello spettacolo e che abbia nel 2021 almeno 50 contributi giornalieri versati, l’Inps erogherà gli aiuti su previa domanda (sempre con tetto massimo di 35mila euro).
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