Bruciasse il cielo, Blanco nel docufilm ispirato alla sua vita: “Facevo le pizze, poi un giorno è cambiato tutto”

Blanco si racconta in Bruciasse il cielo, il docufilm ispirato alla sua vita: "Quando è scoppiato tutto mamma e papà sono venuti da me e mi hanno detto che erano orgogliosi di me, perché quando non ci credeva nessuno ho avuto sempre la forza di farlo".

Ilaria De Santis
Ilaria De Santis
Classe 1998. Esperta in Editoria e scrittura, è molto attenta ai dettagli, scrive poesie e canzoni ed è appassionata di musica, serie TV e sceneggiatura. “In tristitia hilaris, in hilaritate tristis”.
spot_img

Blanco ricorda ancora quelle “Notti in bianco”, passate “in camera a scrivere fino all’alba”. E proprio da lì, in quel piccolo spazio intimo, è volata la sua carriera musicale. Si racconta senza filtri, come è sempre solito fare, nel docufilm Bruciasse il cielo, in uscita domani su Prime Video e diretto da Simone Peluso.

Blanco ha realizzato questo road movie dalla durata di 50 minuti per mostrarci cosa c’è dietro l’artista, Riccardo Fabbriconi, un giovane ragazzo che non ha mai smesso di credere nei propri sogni. Da video inediti al viaggio in America per concludere il suo ultimo album, “Innamorato”, da come nasce una canzone ai momenti di solitudine, non dimenticandosi di poter sempre contare sulla sua famiglia.

Blanco si racconta nel docufilm sulla sua vita: “Questo road movie è la fine di un lungo percorso”

Blanco ha solo vent’anni, compiuti lo scorso 10 febbraio, ma già da due anni può vantare una grande carriera musicale, che si avvale anche del duetto con Mina. Artista dei record, è stato il cantante più giovane a esibirsi in uno stadio, strappando il primato a Ultimo che aveva varcato l’Olimpico a 23 anni.

Ha ottenuto 6 Dischi d’Oro, 68 Dischi di Platino e le sue canzoni vengono ascoltate giornalmente da milioni e milioni di persone. Ecco come Blanco presenta Bruciasse il cielo: “Quando vivi la vita di corsa è difficile che ti fermi e pensi a cosa stai sbagliando, fai tutto quello che ti arriva. Quest’anno ho fatto tutto, e io sono uno che fa sempre scelte d’impulso. Una vita tutta calcolata fa schifo”.

In questo road movie, che somiglia più a un diario di bordo, ci sono tutti i ricordi di Blanco: “Troverete i miei primissimi approcci alla musica, i viaggi, i miei affetti, la voglia di condividere e la paura della solitudine. Credo che questo road movie rappresenti la chiusura di qualcosa“.

L’amore e il legame per la famiglia

In Bruciasse il cielo Blanco racconta che prima di fare il cantante ha lavorato in pizzeria e ha scritto la sua prima canzone quando aveva 14 anni, ma il risultato non era stato per nulla apprezzato dalla sua famiglia: All’inizio lavoravo in pizzeria, facevo le pizze e le patatine fritte e poi un giorno, boom, è esploso tutto. E la prima volta che ho scritto una canzone? Ero in camera mia e ho iniziato a strillare, sono uscito dalla stanza e mia mamma mi fa: ‘Sei un po’ stonatino, però provaci’. Vado da mia sorella e lei mi guarda e mi dice che fa schifo”.

Con i primi soldi guadagnati ha pagato uno studio di registrazione per incidere i primi singoli e l’appoggio della sua famiglia è stato fondamentale, e mostra i messaggi inviati alla mamma, in cui dichiara il suo amore per lei, e le chiamate a suo papà: “Quando è scoppiato tutto mamma e papà sono venuti da me e mi hanno detto: siamo orgogliosi di te perché quando non ci credeva nessuno tu ci hai sempre creduto”.

Bruciasse il cielo, per Blanco si apre un nuovo capitolo della sua vita

Accompagnato dal suo produttore, amico e spalla fedele, Michelangelo, Blanco mostra tutti i suoi lati, da quelli più nascosti a quelli più scherzosi: Cerco di raccontare quello che sono, dalla parte più divertente e leggera a quella più seria, più intima, in cui parlo dei miei dolori e delle mie paure, un po’ come faccio nelle mie canzoni“.

Bruciasse il cielo avrà come colonna sonora un brano omonimo, che sarà disponibile a partire dal 10 novembre, il giorno dopo dell’uscita del docufilm. E per ora Blanco non vede più il cielo “Blu celeste”, come una sua famosa canzone, ma in fiamme. Quelle fiamme che avvolgono, e che danno il via a un nuovo inizio: “Dopo questo periodo così pieno vorrei stare fermo, sparire per un po’, perché mai come oggi ho la consapevolezza di voler fare musica e basta.

spot_img

Correlati

Addio a Massimo Brunetti, tastierista de I Camaleonti, l’amico Macchia: “Sei con Tonino e Paolo per riformare il gruppo?”

Addio a Massimo Brunetti, il tastierista della band I Camaleonti, formatasi negli anni '60....

Giuni Russo, il concerto-evento a 20 anni dalla scomparsa: quali artisti ci faranno rivivere la sua musica?

"Un'estate al mare, voglia di remare, fare il bagno al largo, per vedere da...

Angelina Mango: “Nel nuovo album canto la mia famiglia, il nostro passato e l’amore per mio fratello”

Esce oggi il nuovo album di Angelina Mango, Poké Melodrama (LaTarma Records, distribuito da...
Ilaria De Santis
Ilaria De Santis
Classe 1998. Esperta in Editoria e scrittura, è molto attenta ai dettagli, scrive poesie e canzoni ed è appassionata di musica, serie TV e sceneggiatura. “In tristitia hilaris, in hilaritate tristis”.
spot_img