“Lo giuro”. Con queste due parole 13 atleti hanno prestato giuramento presso la sede del CIP al corpo della Polizia di Stato davanti al presidente del Comitato Italiano Paralimpico, Luca Pancalli, e al capo della Polizia, Vittorio Pisani. Ecco chi sono, dal mondo del tiro dell’arco al nuoto, dagli sport invernali alla scherma: Andrea Mogos (FIS), Antonio Fantin (FINP), Beatrice Maria Vio (FIS), Carlotta Gilli (FINP), Edoardo Giordan (FIS), Emanuele Lambertini (FIS), Giulia Ghiretti (FINP), Jacopo Luchini (FISIP), Monica Boggioni (FINP), René De Silvestro (FISIP), Simone Barlaam (FINP), Stefano Raimondi (FINP), Vincenza Petrilli (FITARCO).
Bebe Vio giura in Polizia con altri 12 atleti paralimpici: “Per noi è un’emozione fortissima”
Per Bebe Vio si tratta di “un’emozione fortissima”, mentre per Carlotta Gilli è “un sogno che si realizza”:
Sono entrata in Polizia nel 2017, ma ero soltanto tesserata.
Quando andavo a parlare nelle scuole con i bambini dicevo che ero un poliziotto finto, perché alla fine era così.
Da oggi le cose sono cambiate, ora sono un agente tecnico della polizia e questo mi inorgoglisce all’ennesima potenza.
Anche il presidente Pancalli è estremamente fiero dei suoi ragazzi con “emozione, orgoglio e riconoscenza”, dal momento che “vogliamo stimolare comprensione e non compassione”. E perché si tratta di un cambiamento socio-culturale molto significativo per il Paese?
Cosa cambia dopo il giuramento?
Il giuramento rappresenta un ulteriore passaggio verso la parificazione degli atleti, poiché entrano a far parte del ruolo tecnico-scientifico della Polizia di Stato, dopo aver concluso un percorso iniziato a gennaio presso l’Istituto per Ispettori di Nettuno.
Come ha spiegato Bebe Vio, a livello tecnico ci sono molti cambiamenti, e non solo. Adesso sono atleti a tutti gli effetti delle Fiamme Oro, ma soprattutto a livello morale “è una grandissima emozione, perché sai di avere un appoggio vero di persone che credono realmente in te e ti vogliono parte di questa squadra”.
La campionessa Bebe Vio: “Luca è riuscito veramente a fare la storia”
Bebe Vio non è riuscita a contenere l’emozione: lei e gli altri suoi amici, compagni e colleghi sono ufficialmente poliziotti, e aspettavano questa ufficializzazione da moltissimo tempo. Non sono mancati grandi ringraziamenti a Luca Pancalli, il loro “papà”, oltre ad essere il presidente del CIP:
Luca è sempre stato il nostro papà.
È da anni che sta lottando per questo e siamo onoratissimi di essere stati i primi a fare questo grande passo.
Un percorso che parte da lontano, fortemente voluto da lui, che ringrazio.
A noi l’onore di essere i primi atleti a far parte di questo magnifico mondo.
Una grande famiglia, e un grande cambiamento dalla portata storica:
Gridare “Lo giuro” tutti insieme è stato molto bello, qualcosa di indescrivibile.
Non penso sia stato soltanto un cambiamento nelle nostre vite, nel senso che veniamo visti e trattati da atleti al 100 per cento, alla stessa stregua degli olimpici.Ma è stato soprattutto un cambiamento a livello sociale e culturale.
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