Bancomat diffuso, si potranno prelevare contanti da tabaccai, farmacie e supermercati dal 2024

All'interno della nuova legge di bilancio, il Governo ha inserito una norma che permetterà da gennaio 2024 di prelevare contanti fino a 250 euro nei negozi di prossimità.

Asia Buconi
Asia Buconi
Classe 1998, romana. Laureata in Scienze politiche e relazioni internazionali, ama l’attualità e la letteratura, ma la sua passione più grande è la sociologia, soprattutto se applicata a tematiche attuali. Nel tempo libero divora film e serie tv.
spot_img

Bancomat diffuso: di cosa si tratta? All’interno della nuova legge di bilancio, il Governo ha inserito una norma che permetterà da gennaio 2024 di prelevare contanti fino a 250 euro nei negozi di prossimità, dal tabaccaio all’edicola, dal supermercato alla farmacia.

Il che – ovviamente – non significa che tutti gli esercizi commerciali saranno obbligati a fornire questo servizio. Tuttavia, chi sceglierà di farlo dovrà effettuare i rigidi controlli che finora sono stati previsti per legge, ma con delle novità. Il tutto aiuterà molto i piccoli Comuni, dove gli sportelli bancari stanno praticamente scomparendo.

Bancomat diffuso: come funzionerà la misura inserita in legge di bilancio

La novità del bancomat diffuso è stata inserita dal Governo nell’articolo della legge di bilancio dedicato ai piccoli Comuni e alle aree interne del Paese (dove c’è il “rischio di desertificazione”). In breve, la misura ha lo scopo di modificare le regole anti-riciclaggio del 2007, allentandole per le somme basse, al di sotto dei 250 euro al giorno.

Una misura definita “in controtendenza” rispetto alla “contrazione degli sportelli tradizionali”, come spiega la relazione illustrativa, che rappresenterebbe un vantaggio anche per gli esercenti. Distribuendo contante, infatti, questi ultimi avrebbero “una riduzione delle giacenze” e dei “rischi per la sicurezza” collegata alla presenza di liquidità in negozio.

La relazione tecnica al provvedimento sottolinea pure come in Italia si stia diffondendo sempre di più l’abitudine di prelevare contante in esercizi commerciali convenzionati. E, in alcuni casi, anche con modalità innovative, come l’uso di codici Qr. Molti hanno quindi notato l’estrema utilità del servizio in questione, soprattutto per quelle aree dove negli ultimi anni si è molto ridotto il numero di sportelli bancari tradizionali (calati del 30% tra il 2015 e il 2022).

Una possibilità che però è complicata dalle regole in vigore. Basti pensare che oggi tutti gli intermediari, per qualunque somma, sono tenuti a svolgere controlli e verifiche anti-riciclaggio molto stringenti (“in alcuni aspetti più rigide di quelle previste dalla disciplina Ue”). Perciò sono scoraggiati sia i negozi, sia chi fornisce questi servizi. Da qui, la modifica della norma in un senso meno stringente, che comunque non dovrebbe portare problemi di sicurezza, secondo il governo, anche perché oggi lo stesso prelievo “non richiede invece adempimenti qualora sia svolto tramite ATM”.

Va chiarito che – per il momento – non è stato ancora fatto alcun distinguo per quanto concerne la categoria di riferimento degli esercizi commerciali, ma pare che l’esecutivo sia maggiormente indirizzato a coinvolgere per il bancomat diffuso soprattutto supermercati e tabaccai, in genere reperibili anche in quei piccoli centri in cui non è possibile trovare uno sportello Atm se non spostandosi in auto a volte anche di chilometri.

Bancomat diffuso, niente controlli fino a 250 euro al giorno: “Agevolati i piccoli Comuni”

Bancomat diffuso: quando si potrà prelevare nei negozi?

Con l’arrivo del bancomat diffuso, quindi, da gennaio le norme saranno meno severe per chi vuole istituire un servizio per il ritiro di contanti nel proprio negozio. Come anticipato, non ci saranno controlli fino a 250 euro al giorno, una somma scelta perché è in linea con la media dei prelievi fatti agli ATM in Italia e può essere “coerente con un uso fisiologico” dei contanti.

Sarà comunque sempre necessario avere uno strumento per il ritiro (come la carta) e le credenziali per utilizzarlo. All’interno del testo del Governo non ci sono altri dettagli sul funzionamento pratico della norma, su cui ogni commerciante probabilmente potrà muoversi come preferisce. Come riporta Fanpage.it, Salvatore Vescina, responsabile credito di Confcommercio, ha detto: “L’ipotesi più probabile è che si useranno i circuiti bancari e delle carte di credito, ma gli esercenti hanno ampia libertà di scelta”.

Evidente che a beneficiare della novità del bancomat diffuso sarà soprattutto chi vive in piccoli centri e normalmente deve prelevare solo una volta ogni tanto, magari ritirando somme più grosse e poi tenendosele in casa, con il rischio di furti. Sarà agevolato anche chi ha difficoltà a usare un bancomat, come ad esempio le persone anziane.

spot_img

Correlati

Meteo, prima pioggia e grandine, poi temperature fino a 30 gradi nel weekend

Quali sono le previsioni meteo in questa settimana? La primavera sembra farsi attendere, a...

AstraZeneca ammette effetti collaterali e ritira il suo vaccino Covid in tutto il mondo

L'azienda anglo-svedese AstraZeneca ha dichiarato di aver dato il via al ritiro mondiale del...

Sciopero giornalisti Rai: “Preferiamo perdere uno o più giorni di paga che la libertà”. Qual è la risposta dell’azienda?

Oggi i giornalisti Rai hanno deciso di scioperare alla luce degli ultimi avvenimenti tra...
Asia Buconi
Asia Buconi
Classe 1998, romana. Laureata in Scienze politiche e relazioni internazionali, ama l’attualità e la letteratura, ma la sua passione più grande è la sociologia, soprattutto se applicata a tematiche attuali. Nel tempo libero divora film e serie tv.
spot_img