Avvio corridoi umanitari. Sebbene si sia parlato di una quarta tregua per permettere ai civili ucraini di mettersi in salvo dalla guerra questa notte gli attacchi russi non si sono fermati.
Alle 9 questa mattina, ora locale e le 8 ora italiana, è scattato il cessate il fuoco per permettere l’evacuazione dei civili di Kharkiv, Kiev, Mariupol, Chernihiv e Sumy, in base all’accordo tra delegazione russa e ucraina dopo che i corridoi umanitari di ieri non sono andati a buon fine.
Il presidente Volodymyr Zelenskiy ha parlato di “puro cinismo” riferendosi agli accordi con la Russia sui corridoi umanitari. Quello che si è ottenuto, ha riferito il presidente ucraino, sono stati “carri armati russi, razzi Grad russi, mine russe”. Ha poi sottolineato:
Hanno persino minato le strade che erano le vie concordate per portare cibo e medicine alla gente, ai bambini, di Mariupol.
Avvio corridoi umanitari, tranne su Odessa
Avvio corridoi umanitari. Le operazioni riguardanti l’evacuazione dalla città di Sumy sono iniziate ma i russi hanno comunque lanciato un attacco aereo contro la città provocando oltre 10 vittime, tra cui anche bambini. A rendere nota la notizia è stato il capo dell’amministrazione militare regionale, Dmytro Zhyvytsky, parlando di una battaglia impari, oltre a raccontare che ieri sera si sono sentite forti esplosioni nella città di Odessa.
Negli accordi per l’avvio corridoi umanitari in modo da permettere l’evacuazione dei civili ucraini non si è parlato della città di Odessa, o almeno oggi il Ministero della Difesa russo non ha comunicato oggi il nome della città portuale, tanto che nella notte si sono sentite forti esplosioni nella zona. La conquista di Odessa rappresenterebbe la fine dell’Ucraina a motivo della sua importanza strategica, per il fatto che la maggior parte delle esportazioni passano di lì.
Dall’altra parte le forze ucraine avrebbero ucciso il generale russo, Vitaly Gerasimov, vicino a Kharkiv. A comunicarlo è il ministero della difesa ucraino. Si tratta del vicecomandante della 41a armata, il quale aveva partecipato alla seconda guerra cecena e all’operazione militare russa in Siria. Conferme però ancora non ci sono, neanche da Mosca.
Sarebbe il secondo generale russo ucciso in due settimane in Ucraina, dopo la conferma del generale Andrei Sukhovetsky, comandante della 7a divisione aviotrasportata russa, che come Gerasimov aveva preso parte alla campagna militare russa in Siria.
Avvio corridoi umanitari: la situazione dei civili in varie città
Avvio corridoi umanitari. I civili ucraini sono in gravi difficoltà nelle varie città, in particolare a Kiev e a Mariupol la situazione è divenuta estremamente pesante. Le persone sono senza riscaldamento, luce e anche le comunicazioni cellulari si fanno sempre più difficili, dopo il bombardamento dei ripetitori telefonici.
Ecco al riguardo cosa ha dichiarato Jonathan Pedneault, dell’Ong per i diritti umani Human Rights Watch:
I civili di Mariupol sono intrappolati in un incubo gelato e arido senza luce e vivono sotto la costante minaccia dei bombardamenti russi.
Le forze russe e ucraine devono prendere i necessari provvedimenti per permettere ai civili di lasciare la città e di soddisfare i bisogni più elementari per coloro che restano.
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