Aviaria, confermato in Russia il contagio di 7 uomini: è allerta Oms

La Russia ha annunciato di aver rilevato per la prima volta negli esseri umani il virus dell'influenza aviaria H5N8 e di aver allertato l'Organizzazione mondiale della sanità (Oms).

Silvia Aldi
Silvia Aldi
Classe 1990, laureata in Scienze Politiche con una specializzazione in Comunicazione pubblica Internazionale. Amante della storia sin da piccola e appassionata di grandi classici della letteratura italiana. Si auto definisce una sognatrice che tende a considerare sempre il bicchiere mezzo pieno anche nelle situazioni più critiche. Altri segni particolari? Appassionata di calcio e tifosissima!
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Sette contagiati dal virus dell’influenza aviaria H5N8 in Russia. L’Organizzazione mondiale della sanità (Oms) è stata già allertata.

Il virus dell’influenza aviaria è stato isolato in sette dipendenti di un’azienda di pollame nel sud del Paese.

Aviaria, come si trasmette il virus H5N8

Anna Popova, direttrice del centro di monitoraggio sanitario Rospotrebnadzor, ha dichiarato che il primo caso di infezione umana con il virus H5N8 dell’influenza aviaria nella Federazione russa è stato confermato in laboratorio.

La direttrice ha spiegato le modalità di trasmissione del virus dell’aviaria:

Questo virus può essere trasmesso dagli uccelli all’uomo ma non può essere trasmesso da un essere umano a un altro.

La direttrice del centro Rospotrebnadzor ha anche spiegato che i sette uomini contagiati dall’aviaria non hanno sviluppato il virus e che non ci sono rischi allarmanti per la loro salute.

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Gismondo (Sacco): “No panico ma attenzione”

Aviaria.

Non è la prima volta che il virus dell’aviaria arriva all’uomo. Era già accaduto in Italia, nel 2013, quando l’Istituto Superiore di Sanità aveva registrato la positività per il virus dell’influenza aviaria H7N7 in una persona che lavorava in allenamenti di volatili in Emilia-Romagna.

Maria Rita Gismondo, direttrice del Laboratorio di Microbiologia clinica, Virologia e Diagnostica delle bioemergenze dell’ospedale Sacco di Milano, commenta così, all’Adnkronos Salute, ha spiegato infatti che:

Non c’è nessun presupposto per creare nuovo panico e allarmarsi ma c’è assolutamente la necessità di attenzione perché tutte le volte che appare un nuovo virus dobbiamo cercare in ogni modo di non farlo propagare.

Maria Rita Gismondo ha commentato anche la prassi della Russia sull’aver allertato immediatamente l’Oms, spiegando che è una prassi assolutamente corretta:

Sappiamo che ci sono continui passaggi, soprattutto dal pollame, di virus respiratori, e ci auguriamo, sarà sicuramente così, che la cosa possa rimanere isolata. Le persone infettate immagino siano state isolate, e sembra non si tratti di una manifestazione grave in quanto hanno pochi sintomi e stanno bene.

Aviaria, Coldiretti: “Sì precauzioni ma no allarmismi”

Aviaria Coldiretti.

Anche la Coldiretti ha immediatamente commentato l’annuncio della Russia dei primi 7 casi di aviaria del tipo AH5N8 nell’uomo:

Occorre intensificare la ricerca e le misure precauzionali evitando però pericolosi allarmismi che in passato hanno provocato ingiustamente pesanti danni economici alle imprese con conseguenti gravi perdite occupazionali.

La Coldiretti, poi, ha voluto sottolineare che l’Italia non importa pollame dalla Russia, e, che il consumo interno è soddisfatto dagli allevamenti nazionali che standard di sicurezza grazie all’attenta attività di controllo.

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Classe 1990, laureata in Scienze Politiche con una specializzazione in Comunicazione pubblica Internazionale. Amante della storia sin da piccola e appassionata di grandi classici della letteratura italiana. Si auto definisce una sognatrice che tende a considerare sempre il bicchiere mezzo pieno anche nelle situazioni più critiche. Altri segni particolari? Appassionata di calcio e tifosissima!
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