Autovelox, quali sono le strade più sorvegliate dell’estate: incassi record in alcuni Comuni

Per rispondere a chi si chiede quali siano i tratti in cui è più probabile imbattersi in un autovelox, Assoutenti ha realizzato una vera e propria indagine.

Asia Buconi
Asia Buconi
Classe 1998, romana. Laureata in Scienze politiche e relazioni internazionali, ama l’attualità e la letteratura, ma la sua passione più grande è la sociologia, soprattutto se applicata a tematiche attuali. Nel tempo libero divora film e serie tv.
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Per chi parte in macchina alla volta delle vacanze, uno dei principali crucci è rappresentato dagli autovelox, disseminati per le strade più utilizzate dagli automobilisti. E, per rispondere a chi si chiede quali siano i tratti in cui è più probabile imbattersi in uno di essi, Assoutenti ha realizzato una vera e propria indagine, riportata da Il Corriere della Sera.

L’Associazione per la tutela dei consumatori ha preso in esame alcune tratte di strada particolarmente trafficate in estate, arrivando alla conclusione che la presenza di misuratori di velocità dei veicoli sia aumentata.

Autovelox, il caso della statale 372 Telesina e gli incassi record

Ci sono strade che, più di altre, sono disseminate dagli autovelox e riescono a fare notevole cassa attraverso essi. Il caso più esemplare è senza dubbio quello della strada statale 372 Telesina che inizia dal casello di Caianello della A1 Milano-Napoli e arriva a Benevento.

In breve, stando a quanto riporta Assoutenti, in una distanza di appena 25 km si trovano ben 7 postazioni autovelox per senso di marcia, con limiti di velocità aggiornati di recente e che creano confusione a chi guida, oltre ad incrementare la possibilità di ricevere una sanzione per eccesso di velocità.

I quattro comuni interessati dalla tratta disseminata da autovelox sono Puglianello, Castelvenere, Paupisi e Torrecuso. Basti pensare che questi, nel 2022, hanno raccolto 2,8 milioni di euro proprio dalle multe. Il primato assoluto va a Paupisi (provincia di Benevento), che ha incassato ben 1,5 milioni di euro.

Autovelox: cifre da record anche in Salento

Ma si parla di cifre record anche in Salento. Qui, lo scorso anno, i comuni della zona hanno raggiunto quota 23 milioni di euro grazie alle multe provenienti dagli autovelox.

Cavallino, ad esempio, ha registrato un aumento di introiti da 0 del 2021 ai 2.520.121 euro del 2022 grazie all’apparecchio di rilevazione della velocità installato sulla statale 16 Lecce-Maglie; Surbo ha incassato 309.580 euro a cui si aggiungono i 720.022 euro a Trepuzzi grazie ai tre autovelox installati sulla statale 613 Lecce-Brindisi; ma il record lo ha fatto Melpignano, con 2.545.445 euro grazie agli autovelox posizionati sempre sulla statale 16 Lecce-Maglie.

Autovelox, i numeri record dal Lazio al Lago di Garda. Assoutenti: “Espediente per stangare cittadini”

Autovelox, i numeri record dal Lazio al Lago di Garda. Assoutenti: "Espediente per stangare cittadini"

Ma non è finita qui. Assoutenti ha notato cifre allarmanti anche sulla strada statale 213 detta “Flacca”, a sud del Lazio. Qui, in 13 km, si contano ben tre autovelox per ogni senso di marcia, che hanno generato nel 2022 proventi per oltre 500 mila euro.

Ma numeri record si registrano pure sulle Dolomiti, dove un piccolo comune come Colle Santa Lucia (Bl), coi suoi 340 abitanti, ha registrato 349.980 euro di incassi grazie all’autovelox.

Mentre tantissime proteste ha suscitato il misuratore di velocità installato a Torre del Benaco (Vr), costa veronese del lago di Garda, che ha portato oltre 275.519 euro di introiti nel 2022. Discorso simile sul percorso Rovereto-Garda, dove il navigatore mostra un tragitto di appena 56 km con circa 15 postazioni autovelox. Mentre nel tratto Bolzano-San Candido (circa 100 km) gli autovelox segnalati oggi sarebbero oltre 10.

Una situazione, insomma, che caratterizza l’Italia da Nord a Sud e che è così stata denunciata dal presidente di Assoutenti, Furio Truzzi: “Si continua a confondere la sicurezza stradale con l’esigenza dei comuni di fare cassa. Disseminare una strada di autovelox, magari posizionandoli in modo poco visibile o abbassando improvvisamente e senza motivo i limiti di velocità, non equivale a garantire la sicurezza degli automobilisti, ma sembra più un comodo espediente per stangare i cittadini attraverso le multe stradali, ottenendo così risorse per ripianare i buchi di bilancio”.

Leggi anche: Come funziona la pace fiscale voluta da Salvini per chi ha debiti fino a 30mila euro

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Classe 1998, romana. Laureata in Scienze politiche e relazioni internazionali, ama l’attualità e la letteratura, ma la sua passione più grande è la sociologia, soprattutto se applicata a tematiche attuali. Nel tempo libero divora film e serie tv.
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