Aurora dei The Jackal alla Partita del Cuore: “Sei donna non puoi stare qui”

Sembra surreale ma ancora nel 2021 viene detto ad una donna di non potersi sedere ad un tavolo con altri uomini perché donna. É quanto accaduto ad Aurora dei The Jackal.

Michela Sacchetti
Michela Sacchetti
Intuitiva, con un occhio attento alla realtà e alla sua evoluzione, attraverso una lente di irrinunciabile positività. Vede sempre nella difficoltà un’occasione preziosa per migliorarsi da cogliere con entusiasmo.
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La partita del cuore è un evento benefico e non dovrebbe essere macchiata da polemiche, per di più se queste sono di matrice sessista. Si perché quello che è accaduto ieri sera ad Aurora dei The Jackal ci lascia senza parole.

Alla vigilia della Partita del Cuore, la ragazza, convocata nella squadra dei Campioni per la Ricerca, ha raccontato di essere stata cacciata dalla cena da Gianluca Pecchini, direttore generale della Nazionale Italiana Cantanti, e invitata ad occupare un altro tavolo di sole donne.

Nazionale Italiana Cantanti e Campioni per la Ricerca questa sera giocheranno la Partita del Cuore, ma avremmo preferito non ascoltare quanto è accaduto, non solo per l’episodio in sé ma perché questo ci fa comprendere come la strada per un riconoscimento della figura femminile non in termini di inferiorità rispetto all’uomo, sia ancora molto lunga.

Aurora dei The Jackal: “Le donne non possono stare al tavolo dei giocatori”

Aurora dei The Jackal_Ciro Priello

Aurora dei The Jackal ieri sera si trovava al J Hotel, l’albergo al centro del J Village, nelle vicinanze dell’Allianz Stadium di Torino, dove era stata convocata con Ciro Priello, altro componente del gruppo dei The Jackal, per partecipare alla Partita del Cuore.

Dopo un viaggio di 800 kilometri mentre i due The Jackal stavano cenando al tavolo della Nazionale Cantanti il direttore della Nazionale Italiana Cantanti, Gianluca Pecchini, si avvicina ad Aurora dei The Jackal dicendole: “Ti devi alzare perché le donne non possono stare al tavolo delle squadre, invitandola a sedersi ad un tavolo di sole donne perché queste sarebbero le regole.

Il discorso sarebbe proseguito perché la ragazza cercava di far capire di essere stata convocata per giocare, tanto da aver dato anche le misure per il completino. Pecchini avrebbe risposto che il completino avrebbe potuto indossarlo anche in tribuna ma che le ragazze non giocavano. La cosa non si è conclusa bene e la coppia ha raccontato di essere stata cacciata dall’albergo.

Ciro Priello ha commentato sui social la vicenda, sottolineando un aspetto:

Aurora è stata vittima di una vera e propria violenza, una violenza su di lei in quanto donna che non poteva stare al tavolo dei giocatori pur essendo anche lei una giocatrice convocata per partecipare alla Partita del Cuore prevista domani.

Mentre Aurora dei The Jackal oltre a raccontare quanto le è accaduto ha voluto ribadire un concetto:

Vorrei solo che quanto successo non metta in cattiva luce l’importanza della ricerca sul Cancro e di quanto fa la Fondazione.

Aurora dei The Jackal, solidarietà sui social

Aurora dei The Jackal_Eros Ramazzotti

Quanto accaduto ad Aurora dei The Jackal ha avuto un forte eco tanto che molti personaggi dello spettacolo hanno mostrato la loro solidarietà sui social. La Nazionale Cantanti si dissocia da quanto accaduto asserendo di non far discriminazione di sesso, colore della pelle, tipologia di follower o fama.

Eros Ramazzotti in un post pubblicato sul suo account Instagram ha commentato la triste vicenda e ha fatto sapere di non voler partecipare alla partita per dissociarsi dal comportamento di alcune singole persone. Ecco cosa ha detto:

Noi non siamo sessisti e tantomeno razzisti o omofobi, anzi, ognuno fa qualcosa per chi ha bisogno (da anni e in tempi non sospetti) sinceramente per un comportamento incauto di due persone dello staff, non possiamo passare per quello che non siamo. W sempre la solidarietà. W le donne che sono parte fondamentale della nostra vita.

Noi della NIC (Nazionale italiana cantanti) non siamo stati coinvolti direttamente nella vicenda scaturita dal comportamento di due persone dello staff. Stavamo parlando tra di noi mentre cenavamo, abbiamo sentito delle voci alzarsi senza capire cosa stesse succedendo. Io ho provato a recuperare la situazione che era oramai precipitata.

Sono da sempre contro ad ogni forma di violenza e mi dissocio completamente da ogni atteggiamento discriminatorio. La nazionale cantanti nasce su altri presupposti e con l’ambizione di essere un modello positivo ma a queste condizioni , con questa dirigenza, non me la sento di scendere in campo.

Intanto in seguito all’imperversare di tutta questa bufera il direttore della Nazionale Italiana Cantanti e vicepresidente del Mantova Calcio, Gianluca Pecchini, ha deciso di dimettersi dal suo incarico.

Leggi anche: La tragica morte di Veronica Stile e le polemiche sul post sessista di Telenuova

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