Aumento pensioni, cambia tutto: ecco per chi la rivalutazione slitta di un mese

Si attendeva per febbraio un assegno più sostanzioso, ma la data è slittata. Ecco per chi e cosa c'è da sapere.

Asia Buconi
Asia Buconi
Classe 1998, romana. Laureata in Scienze politiche e relazioni internazionali, ama l’attualità e la letteratura, ma la sua passione più grande è la sociologia, soprattutto se applicata a tematiche attuali. Nel tempo libero divora film e serie tv.
spot_img

Aumento pensioni: si attendeva per febbraio un assegno più sostanzioso, ma la data è slittata. L’Inps, infatti, ha comunicato attraverso una nota che la rivalutazione e gli arretrati per le pensioni superiori a 2.101,52 euro (pari a quattro volte il minimo) verranno erogati a marzo.

All’interno del comunicato, l’Inps ha precisato che per gli assegni pari o inferiori al valore di 2.101,52 euro la rivalutazione rispetto all’inflazione è stata già erogata da gennaio.

Aumento pensioni slitta a marzo: la nota Inps

Nello specifico, all’interno della nota dell’Inps sullo slittamento dell’aumento pensioni per i cittadini con assegni previdenziali superiori ai 2.101,52 euro si legge:

Dal 1° gennaio, l’Inps ha provveduto ad attribuire la rivalutazione delle pensioni e delle prestazioni assistenziali nella misura del 100% a tutti gli utenti che abbiano ottenuto in pagamento, nell’anno 2022, rate di pensione per un importo inferiore o uguale a 2.101,52 euro (quattro volte il trattamento minimo).

Per tutti gli altri pensionati, nel mese di marzo 2023, l’Inps procederà ad attribuire la perequazione in percentuale in base all’importo annuale in pagamento, come previsto dall’art. 1 comma 309 della legge di bilancio. Nel mese di marzo saranno inoltre posti in pagamento anche gli arretrati riferiti ai mesi di gennaio e febbraio 2023.

Aumento pensioni per le rivalutazioni: tutti gli importi

Aumento pensioni: cosa c’è da sapere. Come riporta il portale Sos Tariffe, l’incremento dovuto alle rivalutazioni sarà pari al 7,3%. Nello specifico, l’innalzamento degli assegni sarà ripartito in questo modo: +5,3% degli assegni previdenziali rispetto a gennaio, mentre il restante +2% della rivalutazione è stato già pagato a novembre 2022, come stabilì il Governo Draghi.

Va chiarito pure che la suddetta rivalutazione non riguarderà tutti i pensionati. La rivalutazione al 100%, infatti, spetta solo agli assegni non superiori a quattro volte il trattamento minimo, ovvero quelli pari a 2.101,52 euro, come riporta Il Corriere della Sera. Agli importi più elevati spetterà un aumento decrescente, come stabilito dalla legge di bilancio 2023, all’interno della quale si è pure deciso che non ci saranno più tre scaglioni ma sei.

Aumento pensioni: quanto si prenderà in più grazie alle rivalutazioni

Il Corriere della Sera ha riportato l’esatto aumento pensioni previsto per i vari scaglioni grazie alle rivalutazioni. Gli assegni tra quattro e cinque volte il minimo lordo, dunque quelli tra 2.101,52 e 2.626,90 euro, avranno una rivalutazione dell’85%. Questo significa che chi ha una pensione lorda che si aggira attorno ai 2.626 euro a febbraio avrà un aumento di 162 euro circa.

Gli assegni tra cinque e sei volte il minimo lordo, ovvero quelli tra 2.626,90 e 3.150 euro lordi, avranno una rivalutazione del 53%. Chi prende una pensione pari a 3.150 euro lordi, sei volte il minimo lordo, si troverà dunque con un assegno di circa 121 euro in più.

Leggi anche: Superbonus 90%: a cosa serve il quoziente familiare e come si calcola

spot_img

Correlati

Caso Balocco, il Codacons: “Il Tribunale ha accolto il ricorso, è stata pratica commerciale scorretta”

Il Codacons annuncia in una nota che la giudice della prima sezione del Tribunale...

Pierfrancesco Veronesi vince l’oro ai Campionati di Fisica: “Ha battuto 34.000 studenti”

Pierfrancesco Veronesi è il giovane studente del Liceo Scientifico Francesco Severi di Frosinone che...

L’8 maggio i vertici Rai attesi in commissione di Vigilanza: cosa succederà dopo il caso Scurati?

Barbara Floridia, Presidente della Commissione parlamentare di Vigilanza Rai, ha dichiarato, come riporta "Ansa"...
Asia Buconi
Asia Buconi
Classe 1998, romana. Laureata in Scienze politiche e relazioni internazionali, ama l’attualità e la letteratura, ma la sua passione più grande è la sociologia, soprattutto se applicata a tematiche attuali. Nel tempo libero divora film e serie tv.
spot_img