Impennata casi Covid, +50% in una settimana con 55mila casi al giorno: “Sottovalutiamo il virus”

Aumento casi Covid nell'ultima settimana: osservata speciale è Omicron 5, la sottovariante BA.5, responsabile della vertiginosa impennata di casi a cui stiamo assistendo e sempre più diffusa.

Asia Buconi
Asia Buconi
Classe 1998, romana. Laureata in Scienze politiche e relazioni internazionali, ama l’attualità e la letteratura, ma la sua passione più grande è la sociologia, soprattutto se applicata a tematiche attuali. Nel tempo libero divora film e serie tv.
spot_img

Aumento casi Covid: cosa sta succedendo? Mentre il dibattito pubblico viene monopolizzato dalla guerra in Ucraina e dall’allarme siccità,il Covid non smette di preoccupare. Osservata speciale è Omicron 5, ovvero la sottovariante BA.5, responsabile del vertiginoso aumento dei casi a cui stiamo assistendo e sempre più diffusa.

Stando ai dati della Fondazione Gimbe, nella settimana dal 22 al 28 giugno i casi sono aumentati del 50,4% con una media di 55mila al giorno. Oggi in Italia i positivi sono oltre 770mila, con effetti evidenti pure sugli ospedali: +25,7% dei ricoveri ordinari e +15% nelle terapie intensive. Anche i decessi sono in aumento con un +16,3%.

In isolamento domiciliare ci sarebbero oggi 172.257 persone (+29% rispetto alla scorsa settimana). Aumenti, questi, che si registrano in tutte le Regioni. Senza contare che in 75 Province italiane l’incidenza supera i 500 casi ogni 100.000 abitanti.

Aumento casi Covid, Cartabellotta: “Indossare la mascherina nei locali al chiuso”

Aumento casi Covid, Cartabellotta: "Indossare la mascherina nei locali al chiuso"

Stando al presidente della Fondazione Gimbe Nino Cartabellotta, l’aumento casi Covid è da rimandare a un generale (e ingiustificato) abbassamento della guardia che si sta vivendo in relazione al virus. Ha detto:

L’aumento casi Covid che stiamo vivendo è dovuto al calo di attenzione generale e all’abolizione dell’obbligo delle mascherine in tutti i luoghi al chiuso. Con effetti già evidenti anche sugli ospedali.

Innanzitutto il numero dei positivi (oltre 770 mila) è largamente sottostimato per il massiccio utilizzo dei tamponi fai-da-te con notifica parziale dei test positivi; in secondo luogo, è impossibile prevedere l’entità di questa risalita dei casi che avrà un proporzionale impatto sugli ospedali.

infine, lo stallo della campagna vaccinale ha generato una popolazione suscettibile all’infezione molto estesa: 4,05 milioni di non vaccinati, 5,54 milioni senza terza dose e 3,99 milioni di vulnerabili senza quarta dose.

Per arginare la circolazione virale è fondamentale indossare la mascherina nei locali al chiuso, specialmente se affollati e/o poco ventilati e in condizioni di grandi assembramenti anche all’aperto. Inaccettabile che in questa fase la somministrazione delle quarte dosi rimanga al palo, peraltro con rilevanti diseguaglianze regionali.

Aumento casi Covid a causa di Omicron 5: cosa sapere sulla nuova variante

Aumento casi Covid: i sintomi collegati a Omicron 5, principale responsabile dell’impennata di positivi degli ultimi giorni, sono febbre, spossatezza, dolori muscolari e alle articolazioni, forti raffreddori e mal di gola, spesso uniti a forme di disturbi gastroenterici e di polmoniti. La perdita di gusto ed olfatto non sembra invece così diffusa.

Come spiegato da Fabrizio Pregliasco a Repubblica, l’incubazione ha un periodo di 2-3 giorni dal momento del contatto, anche se in alcuni casi può arrivare pure a 14 giorni. Il virologo ha comunque chiarito che BA.5 “parrebbe un po’ meno cattiva e starebbe seguendo la via più naturale, quella che la porta a una maggiore contagiosità ma insieme a una maggiore benevolenza”.

La maggiore contagiosità di Omicron 5, superiore a quella del vaccino e della varicella, è legata al suo elevatissimo R0 (numero medio di casi secondari rispetto a un caso indice), che oscilla tra i 15 e i 17 (una persona può contagiarne altre 15 o 17): basti pensare che l’R0 della variante di Wuhan era di 2.5, mentre quello della Delta di 7.

Omicron 5 resiste agli anticorpi: “Nuovo booster Moderna pronto ad agosto”

Aumento casi Covid: per quel che riguarda la resistenza al vaccino, gli studi su Omicron 5 hanno messo in luce la sua resistenza agli anticorpi, sia a quelli sviluppati con vaccino, sia a quelli legati a precedenti infezioni.

Lo ha concluso un gruppo di ricercatori cinesi dell’Università di Pechino in uno studio pubblicato su Nature: “Un vaccino booster derivato da BA.1 (Omicron) potrebbe non fornire una protezione ad ampio spettro contro le nuove varianti di Omicron”. Allo stesso risultato sono arrivati pure alcuni studiosi della Columbia University e della Rockefeller University.

Per questo motivo, l’azienda farmaceutica Moderna metterà a punto una versione aggiornata del suo vaccino, che sarà pronta ad agosto ed efficace contro il ceppo originario del virus ma anche contro varianti come BA.4 e BA.5.

Leggi anche: Omicron 5, quali sono i sintomi. Pregliasco: “Un infetto può contagiarne altre 15”

spot_img

Correlati

Superbonus, stop a sconti in fattura e cessioni del credito: cosa prevede il piano di Governo?

Nel corso dell'ultimo Consiglio dei Ministri, che ha avuto luogo nella giornata di ieri...

Effetto Kate Middleton: moltiplicati check-up preventivi per il cancro, soprattutto di donne

Nei giorni scorsi Kate Middleton ha rivelato di avere un tumore in un video:...

L’Onu chiede il cessate il fuoco a Gaza: “Tutti gli ostaggi dovranno essere rilasciati”

L'Onu, dopo ormai quasi 6 mesi di guerra, ha chiesto il 'cessate il fuoco'...
Asia Buconi
Asia Buconi
Classe 1998, romana. Laureata in Scienze politiche e relazioni internazionali, ama l’attualità e la letteratura, ma la sua passione più grande è la sociologia, soprattutto se applicata a tematiche attuali. Nel tempo libero divora film e serie tv.
spot_img